Anche in Piemonte la terra ha tremato, alle 14.39 di ieri. L’epicentro si troverebbe a un km ad ovest di Montà, in provincia di Cuneo. La scossa è stata avvertita anche nella zona di Torino, Alba e Asti. Il terremoto è stato di magnitudo 3.9 secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (4.4 per il Centro Sismologico Euro-Mediterraneo). Psicosi terremoto anche a Torino quindi? Non c’è da preoccuparsi, secondo gli esperti.
Enzo Boschi, presidente dell’Ingv, tranquillizza la popolazione. Innanzitutto non c’è nessun collegamento con lo sciame sismico che ha coinvolto la provincia dell’Aquila nelle ultime due settimane. Inoltre, pur avvertendo che probabilmente bisogna aspettarsi altre scosse “di intensità pari o minore”, esorta a “non cedere alla psicosi”. Infatti, anche secondo il presidente della Provincia di Cuneo Raffaele Costa, la lieve scossa di terremoto “non ha avuto effetti materiali, ma soltanto psicologici”. Secondo Costa, “le notizie raccolte non hanno evidenziato particolare disagio, anche se in qualche caso l’effetto Abruzzo ha determinato una particolare attenzione”.
In tanti hanno telefonato ai vigili urbani e non è mancato chi è sceso in strada, soprattutto nella parte meridionale di Torino. Panico anche per i detenuti del carcere di Fossano (CN), che hanno abbandonato le celle per accalcarsi nei corridoi.
Nonostante la paura, tuttavia finora sono solo due le richieste di verifica statica di edifici giunte al comando dei vigili del fuoco di Torino: una da Carmagnola, cittadina a pochi chilometri dall’epicentro, e una da Lanzo. E’ quindi sicuramente il caso di restare tranquilli e non lasciarsi prendere dalla “psicosi terremoto”.
Fonte: Valerio Pierantozzi www.futura.to.it
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