venerdì 21 agosto 2009

Essere un matto del Bar Napoli


Ieri sono stato inserito a pieno titolo e a pieno merito nella categoria dei Matti del Bar Napoli, di cui avevo già parlato alcune settimane fa descrivendo colui che si pensava essere l’unico Matto del bar Napoli. “Non si preoccupi signora, lui non è un cliente, fa parte dell’arredamento” mi è stato detto, con mia infinita gioia, mentre mi trovavo davanti al bancone dei gelati a leggere un approfondimento sui pistacchi di Bronte.
Non tutti però possono far parte di questa strettissima cerchia visto che ci sono dei requisiti che provo ad elencare:
Il Matto del Bar Napoli:
- Pranza con un vetrino estivo
- Si gioca a carte il suo pranzo
- Spende tutti i suoi soldi per il suo pranzo
- Legge la cronaca locale o la gazzetta dello sport mentre aspetta il suo vetrino
- Commenta le notizie ad alta voce
- Dice le parole a quelli che tengono impegnati gli altri quotidiani
- Dice le parole ai vecchi
- Considera il vetrino estivo il pasto più buono e nutriente del mondo
- E’ abbronzato
- Indossa occhiali a goccia e la maglietta della “Croce”.

Se pensi di possedere almeno otto di queste dieci caratteristiche allora puoi essere considerato anche tu un Matto del Bar Napoli. Se invece non le possiedi…diventa anche tu un Matto del Bar Napoli in soli 5 giorni.
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giovedì 20 agosto 2009

Io sto con gli ippopotami



E' fantastica la polemica che si è inventato Mourinho contro Lippi. Fantastica perchè se la poteva tranquillamente risparmiare, ma non l'ha fatto, e per questo ha fatto bene. Ha risposto a una cosa che non gli piaceva...e ha fatto bene. Anche perchè, detto da interista, pronosticare la juve con lo scudetto al petto il prossimo anno è piuttosto azzardato. Dopo il piccolo battibecco a distanza è quindi partita l'ondata di opinioni : Totti sta con Lippi..Spalletti sta con Lippi...io sto con gli ippopotami. Quindi Lippi ora è diventato una povera vittima perchè come dice Piera aveva "semplicemente detto" che secondo lui è favorita la Juve.
Io invece dico bravo a Mourinho, che difende il suo lavoro, e che viene da uno scudetto appena vinto e una bella campagna acquisti. Almeno lui ha avuto il coraggio di rispondere, invece ci sono tantissimi giornalisti e pseudointenditoridicalciochesicredonoaddettiailavori che non hanno nemmeno il coraggio di fare delle domande un pò scomode ad un allenatore di calcio, mica dico al presidente degli stati uniti.
Io al ct farei queste domande?
- Perchè non convochi Cassano che ogni partita incanta il pubblico di fede e il pubblico avversario?
- Perchè non convochi Balotelli che a 19 anni ha già vinto due scudetti da protagonista?
- Perchè non convochi Balotelli(titolare della squadra campione d'Italia) e convochi Pepe (nemmeno titolare dell'Udinese)?
- Perchè non ti rendi conto che con Chiellini e Cannavaro hai una difesa di merda e nemmeno convochi Barzagli e Zaccardo che hanno vinto lo scudetto col Wolsburg? Il campionato estero non si vede?
- Perchè non convochi Balotelli che attualmente è il più grande talento in Italia, e stai elemosinando la convocazione di Amauri che ha 10 anni in più e lo scudetto forse non lo vincerà mai e non vale nemmeno la metà di Balotelli e Cassano?
- Perchè se qualcuno prova a farti delle domande non dai mai spiegazioni? es. Cassano.
In conclusione faccio l'inbocca al lupo alla Juve per il prossimo campionato, in attesa del prossimo fantacampionato.

giovedì 13 agosto 2009

Magnalonga 2009 - Mario +

Un breve video della Magnalonga che si è svolta a Torrevecchia.

Tra bevute, spogliarelli, Viola bacia tutti, scuse ingiustificate, litigi sfiorati, litigi di coppia generali, cadute, ferite, grandi abbbuffate, e chi ricorda altro è bravo....è sempre lui il "One man show" - Mario +.

Il video è visualizzabile in qualità migliore anche su youtube al seguente link:

http://www.youtube.com/watch?v=0xYwOnCrUCk

giovedì 6 agosto 2009

Volti nuovi...


Dopo la scomparsa del Matto di San Cetteo e la declassazione del Matto d’Oriente a uomo d’Oriente, un nuovo folle personaggio si aggira per le strade di Pescara: il Matto del Bar Napoli.
Questo nuovo soggetto in realtà si vede già da alcuni anni, ma quest’estate ha effettuato il trapasso che lo ha portato ad essere classificato come Matto e pertanto uomo di valore e degno di nota,direi quasi un eroe.
Il Matto del Bar Napoli, come dice il nome, lo si può trovare al bar Napoli quasi tutti i giorni, all’incirca alle tre meno cinque, poco prima del cambio turno del ragazzo al bancone. Dopo essere entrato guarda il barista e gli dice un numero (DUE!...oppure..TRE! QUATTRO!) a seconda di quante persone lo accompagnano. Il numero esclamato dal Matto del Bar Napoli ha un significato ben preciso: indica quanti vetrini estivi deve preparare il barista.
Per gli ignoranti che non sanno e che non hanno mai assaggiato il vetrino estivo del Bar Napoli, io lo posso descrivere solamente dicendo….vetrino estivo….aaaaaahhhhhhh..slurp! In futuro verrà dedicato un apposito post di approfondimento che vi invoglierà a diventare dipendenti del vetrino estivo del bar napoli.
Poi il nostro uomo prende tutti i giornali a disposizione, dice le parole a quelli che stanno guardando già i giornali e si va a sedere ai tavolini fuori. Lì inizia a sfogliare i quotidiani cercando di venire a conoscenza di cosa hanno fatto i suoi amici la sera prima, e ogni tanto…mentre legge, ride da solo. Poi arriva il barista che porta quello che lui ha ordinato, e in quel momento, solo silenzio. Spariscono i giornali e la sua concentrazione per 45 secondi è tutta sul vetrino estivo, il suo pranzo.
Infatti il Matto del Bar Napoli pranza tutta l’estate con un vetrino estivo, usa tutti i suoi soldi per i vetrini estivi, e quando non li ha se li gioca a carte con un amico. Dopo aver degustato il suo pranzo, lui continua nella sua lettura quotidianea, ride…commenta le notizie fin quando, triste per non aver trovato nulla su quello che hanno fatto i suoi amici la sera prima, raccoglie i suoi soldi e va a pagare.


P.S. Stiamo diventando ciò che volevamo veramente.

sabato 1 agosto 2009

Un pirata pescarese polentone culone in rotta verso parigi va all'assalto di Atessa ascoltando Jazz e parlando in inglese con una ragazza turca



Atessa (in dialetto atessano L'Atèss) è un comune di 10.665 abitanti in provincia di Chieti , che fa parte della Comunità montana Valsangro. È la più grande città della provincia per estensione e l'ottava per popolazione.

Nell'epoca preromana il territorio era abitato probabilmente dalla tribù dei Lucani.
Nel X secolo il territorio entrò a far parte del patrimonio dell'abbazia di Farfa.
Nel 1408 fu fondato il convento di Santa Maria di Vallaspra da parte del Beato Tommaso da Firenze.
Nel 1709 secondo la leggenda, il pozzo del chiostro della chiesa di santa Maria, dissetò gli abitanti di Atessa durante una tremenda siccità.
Durante l'epoca fascista ad Atessa era presente il più importante partito comunista dell'Abruzzo, e il fascismo non riuscì a invogliare i cittadini atessani a prendervene parte.
Atessa nel 1943 si trovò ad affrontare la seconda guerra mondiale, durante la risalita degli inglesi, i tedeschi bloccarono la loro avanzata con la linea gustav che partiva dalla foce del fiume Sangro fino alla città di Gaeta, passando per Atessa. Durante la guerra un aereo perse quota e cadde nel quartiere di Sant'Antonio e il tunnel ferroviario che girava sotto Atessa, fu minato dai tedeschi ma aspettarono a farlo saltare. In seguito si venne a scoprire che se veniva fatto saltare il tunnel, con lui saltava anche tutto il paese. Dovendo scappare a causa degli inglesi, rinunciarono a farlo eslodere così otturarono l'entrata della galleria e fu murato. Tutt'ora sotto Atessa vi si trova quella carica di esplosivo.
La zona della val di sangro nel dopoguerra prese il nome di valle della morte a causa della miseria, successivamente lo Stato volle impiantarci la Sangro Chimica, un' azienda altamente inquinante simile a quella di Taranto, ma tutti i cittadini del comprensorio protestarono vivacemente e riuscirono a bloccare il progetto sostituendolo con altre aziende meno inquinanti come poi avvenne con la presenza di aziende quali la SEVEL, la HONDA e la PIAGGIO, trasformando la zona industriale di Atessa la più grande di tutto il mezzogiorno.
fonte: wikipedia