mercoledì 5 dicembre 2012

Ancora con le slot machine


"Intensificare i controlli"  diceva qualche giorno fa un nostro dipendente statale, direttore dei Monopoli di Stato.
Da lunedì, in stile PierCortesiano Contraddittorio, sarà possibile giocare con le "machinette" anche da casa, così potremo vincere e diventare ricchi tutti quanti comodamente. Grazie Stato che ci dai la possibilità di farci i soldi in maniera così facile, speriamo che la disoccupazione aumenti ancora perchè noi che andiamo a lavorare non capiamo proprio un bel niente visto che basta stare a casa davanti al computer per farsi i soldi.

Bastano solo pochi spiccioli sulla carta di credito per diventare milionari, perchè non succederà che i senza lavoro si giocheranno le poche rimanenze schiavi di un vizio elettronico fatto per perdere, non succederà che chi ha lavorato una vita per mettersi da parte qualcosa sperpererà tutto nel giro di pochi giorni, non succederà che gli affitti non verranno pagati perchè i danari saranno stati tutti spesi comodamente dal pc, o tablet o smartphone.
Tutto questo non succederà perchè lo Stato ha pensato a tutta una serie di pre-cauzioni per farci "giocare responsabilmente"... e queste pre-cauzioni sono: Nessuna!

Che coglXXXX!

http://www.corriere.it/economia/12_dicembre_05/slot-machine-stato-fubini_64321b1c-3ea1-11e2-b5b1-5f0211149faf.shtml






PER ACCEDERE BASTANO CODICE FISCALE E CARTA DI CREDITO

Quelle slot machine che entrano
nelle case con l'ok dello Stato

Mille nuovi giochi autorizzati online

Forse è solo un esempio in più di un'Italia in cui si predica in un senso di marcia e si razzola nell'altro. È il Paese in cui i partiti della maggioranza chiedono liberalizzazioni, ma bloccano le gare sulle concessioni demaniali. È l'economia dalla quale tutti dicono che lo Stato deve ritirarsi, mentre la Cassa depositi e prestiti (controllata dal Tesoro) moltiplica le sue iniziative a sostegno delle imprese. Va dunque capito Luigi Magistro, nuovo direttore generale dei Monopoli dello Stato, se per un attimo è parso applicare lo stesso doppio senso di marcia anche a oggetti banali come le slot machine . Quegli strani ingranaggi si stanno forse ritirando dai bar sotto casa o dalle sale Bingo di quartiere, a tutela dei cittadini, ma hanno appena fatto il loro ingresso dalla porta principale in un posto che conosciamo anche meglio: casa nostra (e il nostro smartphone ).

Aveva detto appena una settimana fa Magistro in un'intervista al Corriere : sulle slot machine «dovremo intensificare i controlli, ma anche ripianificare la collocazione, evitandone la presenza vicino alle scuole, ai luoghi di culto, agli ospedali»; semmai, ha aggiunto Magistro, bisognerà «concentrare la presenza nel territorio» e «limitare al massimo l'introduzione di nuovi giochi».

Detto fatto. È appena asciutto l'inchiostro su quelle frasi, che dall'altro ieri le slot machine sono entrate nelle case (benché Magistro avesse dimenticato di dirlo). È la sorpresa di Natale: da lunedì, più di mille nuovi giochi di modello slot sono legalmente «online». Basta introdurre codice fiscale e numero di carta di credito, quindi giocare sul computer dal sofà in soggiorno. Sarà forse lontano dagli ospedali e dalle scuole, dalle chiese, dalle sinagoghe o dalle nuove moschee, come sancisce il decreto voluto dal ministro della Salute Renato Balduzzi per difendere i più vulnerabili. Ma è in tinello a portata dei figli, dei nipoti, dei vecchi genitori e dei cassaintegrati rimasti a casa tutto il giorno.

Secondo i Monopoli dello Stato, non è che l'applicazione di una legge di due anni fa. Altri tempi. Nel frattempo però né l'agenzia né il ministero del Tesoro, che la controlla, hanno rinunciato a distribuire 50 nuove concessioni per le slot sul web. In fondo è solo il prosieguo di un aumento dell'offerta di gioco d'azzardo (legale) che ha sprigionato tassi di crescita cinesi in un Paese che, per il resto, vive una decrescita del Pil fra le più rapide al mondo. Nelle scommesse legali gli italiani hanno speso 15,4 miliardi di euro nel 2003 e 79,8 miliardi nel 2011. È un incremento del 22,8% l'anno, per un fatturato che vale il 5% del Pil e mette il settore fra le prime industrie del Paese. In base ai dati dei Monopoli, in Italia la spesa media in scommesse per abitante maggiorenne è stata di 1.586 euro nel 2011: il 13,5% del reddito. È ormai una delle grandi voci di spesa degli italiani, che nel frattempo tirano la cinghia su tutto il resto. Ogni euro in più speso in scommesse, spesso, è un euro in meno in acquisti di prodotti utili di imprese italiane rimaste oggi senza mercato nel Paese.

Ma per i conti dello Stato, si sa, è una manna. Le concessioni agli impresari del gioco d'azzardo fruttano circa 8 miliardi l'anno all'Erario, a cui si aggiungono le tasse sulle vincite. In totale si tratta di entrate che riducono il deficit di quasi l'1% del Pil ogni anno. Il problema è che nel 2012, per la prima volta, la crescita delle scommesse sta frenando: saliranno al più del due per cento, mentre le entrate erariali sono per la prima volta in calo di 500 milioni.

Facile dunque sospettare che le nuove slot online servano (anche) a incrementare i flussi di cassa per lo Stato. Non solo a sfidare le piattaforme offshore, come si dice. Come fossero queste le riforme strutturali per risanare l'Italia.

mercoledì 21 novembre 2012

NO ALLE SLOT MACHINE



Le penetrazione anale è una pratica molto diffusa e allo stesso tempo molto apprezzata, si manifesta in situazioni molteplici nel senso del dare e anche del ricevere. Ognuno la preferisce come vuole, c'è anche chi la apprezza in entrambe le condizioni come chi non la apprezza per niente, siamo in un mondo libero e in un paese libero ed è giusto che sia così.
Certamently c'è una condizione che non piace a nessuno e ripeto NESSUNO: Quando la pratica della Fellatio viene fatta all'insaputa di chi la riceve, quando cioè ti stai un attimo chinando per allacciarti la scarpa e ti senti di colpo una botta nel di dietro che poi ti fa bruciare le chiappe fino a diventare una rabbia che ti porti nell'animo.

Questo è quello che succede con le slot machine collocate ormai in quasi tutti i bar del paese: una tassa nascosta sottoforma di un'eventuale vincita che è in realtà una probabile sconfitta. Qualcuno però si ribella e si rifiuta di averle nel proprio esercizio:

http://www.bergamonews.it/cronaca/%E2%80%9C-le-slot-machine-i-bar-non-sono-las-vegas-lo-stato-ora-intervenga%E2%80%9D-167535


Dopo la guerra alle slot machine del sindaco di Gromo, dopo il caso della titolare del bar di Cremona che ha deciso di rinunciare alle macchinette, ora scende in campo l’Ascom di Bergamo. Il presidente dei baristi Giorgio Beltrami chiede allo Stato di intervenire.

“Via le slot machine:
i bar non sono Las Vegas
Lo Stato ora intervenga"



"Ho visto madri piangere davanti ai gestori di locali perché i figli si erano giocati tutto alle slot machine. Mi creda, sono scene che fanno riflettere”. E l’invito a riflettere Giorgio Beltrami, titolare da 38 anni del Bar Centrale di Lovere e presidente dei baristi dell’Ascom Bergamo aderenti all'Ascom, lo rivolge allo Stato.
“Il peccato originale non è dai baristi, ma dello Stato che ha regolamentato le slot machine e si è preoccupato di far cassa con queste macchinette prelevando il 60% di quanto incassano – afferma Beltrami –. Ora tocca allo Stato intervenire, non ne possiamo più. Non è danneggiando gente che magari ha già i suoi problemi che si giustificano certi guadagni”.
Beltrami puntualizza che non si tratta solamente di una questione morale: “In questo caso entra in gioco anche il senso di avere un locale, di avere una certa professionalità. Alcuni locali avrebbero dovuto chiudere tempo fa, le slot machine hanno rimpiazzato le tazzine di caffè snaturando i bar”.
Per il presidente dei baristi Ascom: “Lo Stato deve ravvedersi, intervenire in modo graduale. Ora occorre una soluzione intermedia per togliere piano piano le slot machine dai locali e riqualificare così anche la nostra professione e i nostri locali”. Beltrami tiene a specificare che c’è una distinzione tra un locale con le slot machine e uno senza. “Sono due locali differenti, credo che se in alcuni di questi venissero tolte le macchinette non avrebbero più clientela, poi ognuno fa come crede ma un bar deve puntare al servizio, alla qualità, al prodotto: solamente così si fidelizza la clientela”.
Sono in molti, tra gettoni e pulsanti, alla ricerca disperata della Dea bendata: italiani, stranieri, giovani, anziani, solitamente più donne che uomini. Una malattia, una dipendenza dal gioco che contagia più categorie di persone.
“Per i gestori di bar è sicuramente un’entrata sicura, incide sul bilancio dell’attività” conferma Beltrami. Una stima approssimativa? Due slot machine possono arrivare ad incassare fino a 50mila euro al mese, ai titolari va circa il 6 per cento pari a 3mila euro al mese. “Soldi che risollevano le sorti di molti esercizi – conclude Beltrami –. Ma ripeto: ho visto madri piangere disperate per i soldi spesi dai figli alle slot machine. Nessun incasso potrà mai giustificare quelle lacrime”.



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Questa la definizione di wikipedia al termine "slot machine"


La slot machine, in italiano (macchina mangiasoldi)[1], è un sistema di gioco d'azzardo elettronico molto comune nelle case da gioco e centri scommesse.


martedì 30 ottobre 2012

Un brindisi alla nostalgia




COTTONE EYE JOE - REDNEX    1994


Un brindisi alla nostalgia è decisamente il titolo dei post che usiamo di più.


domenica 28 ottobre 2012

Tempo di Vendotto


A volte ritornano...e lui è tornato.
Ingaggiato dal Levante, Oba Oba è il vero antagonista di Leo Messi e del Barcellona per la conquista della Liga.
Oggi Vendotto Ottobre Martins compie Vendotto anni e ha scelto di festeggiare il suo compleanno con una doppietta al Granada.
Risultato finale: Levante-Granada  3-1

Perciò in nome del Sardini, Dio dei compleanni, tanti auguri Oba Oba e che il futuro ti riservi tante capriole, e anche tante belle pecore.

lunedì 1 ottobre 2012

Gente da ricordare

Una volta lessi quel gran mattone chiamato "Il secolo breve" e alla fine mi chiesero:
- Ma perchè si chiama secolo breve?
- Boh! ...risposi.

AVEVA 95 ANNI. L'ANNUNCIO DELLA FIGLIA JULIA

Addio a Eric Hobsbawm,
lo storico del «Secolo breve»

È morto a Londra dopo una lunga malattia

Eric Hobsbawm Eric Hobsbawm
Era un cosmopolita per vocazione Eric Hobsbawm, il grande storico britannico scomparso in un ospedale di Londra all’età di 95 anni. E aveva attraversato le tempeste del XX secolo assorbendone tutti gli umori, come emerge dalla sua bella autobiografia “Anni interessanti” (Rizzoli, 2002).

Era nato ad Alessandria d’Egitto nel 1917 e il suo stesso cognome era frutto di una curiosa ibridazione tra la cultura tedesca dei suoi genitori ebrei e l’amministrazione coloniale britannica. Suo padre si chiamava infatti Leopold Obstbaum, ma da un errore di trascrizione dell’anagrafe ne era risultata la curiosa grafia anglicizzata Hobsbawm.

Cresciuto a Vienna e poi nella Berlino sul punto di cadere nelle mani dei nazisti, si era avvicinato da ragazzo all’ideologia marxista e all’ascesa di Hitler (1933) si era trasferito in Gran Bretagna. Comunista ortodosso fino al 1956, aveva studiato a Cambridge e intrapreso la carriera accademica dopo la guerra. Noto soprattutto per il volume “Il secolo breve” (Rizzoli), dedicato ai conflitti del periodo 1914-1991 (due guerre mondiali e la guerra fredda, fino al crollo dell’Urss), in precedenza si era occupato del movimento operaio britannico.

Aveva studiato a fondo anche le figure devianti, con i tre saggi “I ribelli”, “I banditi” e “I rivoluzionari” (tutti editi in Italia da Einaudi). L’opera principale della sua vita resta comunque l’ampio affresco storico sull’età contemporanea del quale “Il secolo breve” (intitolato nell’originale inglese “The Age of Extremes”) costituisce l’epilogo e anche la parte più controversa, per una certa indulgenza dell’autore verso il totalitarismo sovietico. A quella serie appartengono i libri di Hobsbawm “Le rivoluzioni borghesi” (Il Saggiatore), “Il trionfo della borghesia” (Laterza) e “L’età degli imperi” (Laterza): il ciclo completo copre l’intero arco degli eventi dal 1789 alla fine del Novecento.

Esponente di una storiografia anglosassone capace di coniugare vastità d’interessi, rigore scientifico e chiarezza espositiva, Hobsbawm incarnava anche la vena critica di un marxismo lontano dal dogmatismo stalinista, ma incline a riconoscere tuttora una qualche funzione positiva alla rivoluzione bolscevica, se non altro come stimolo all’evoluzione dei sistemi politici occidentali in senso più favorevole alle classi lavoratrici. Tesi discutibile, se non altro perché tende ad attenuare la violenza del conflitto tra comunismo e socialdemocrazia. Non a caso il suo ultimo libro “Come cambiare il mondo” (Rizzoli) cerca di rivalutare il patrimonio politico e intellettuale del marxismo, anche alla luce della crisi in cui versa il sistema economico e finanziario plasmato dai vincitori della guerra fredda.
Antonio Carioti

Fonte: http://www.corriere.it/cultura/12_ottobre_01/hobsbawn_1120e666-0bb0-11e2-a626-17c468fbd3dd.shtml

Il giornale di domani



Pensavo che fosse soltanto una leggenda metropolitana e invece finalmente ho avuto tra le mani il leggendario giornale di domani.
Come evidenziato in alto il corriere dello sport di sabato sapeva già che sabato sera la juve avrebbe fatto tre gol in otto minuti alla roma.
Peccato però che ho letto il giornale il giorno dopo.

venerdì 14 settembre 2012

Premiazione Campionato Biglie e Palmiadi 2012


MAIN EVENT - PALMIADI 2012

Specialità pesce, pecore - GARA DI BIGLIE

CLASSIFICA 
1. Valerio
2. Bauletto
3. Watusso
4. Sergio è pazzo
5. Ci sta Camillo
6. Gialò
7. Sardini
8. Solcia
9. Bla Bla
10. Cekketto
11. Giancarlo
12. Davide 
13. Damiano
14. PacGiu'
15. Federica
16. Valentina
17. Massimo
18. Mario+
19. Allison

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CLASSIFICA FINALE CAMPIONATO DI BIGLIE 2011/2012

Bauletto 77 pt
Sardini 66
Luca 45
Ci sta Camillo e Cekketto 36
Watusso 25
Valerio 21
Pacco 10
Sergio è pazzo 9
Alessandra della biblioteca 6
Gialò e Furmage  3
Massimo 1
PacGiu Famoso e Solcia   0





giovedì 6 settembre 2012

Cose da ricordare




 Sull'autostrada che da pescara porta verso l'aquila la mia macchina iniziò a singhiozzare...non sarà niente di preoccupante..pensai. Lasciai l'autostrada all'altezza di Popoli e continuai per la strada statale, i chilometri avanzavano e le anomalie del motore aumentavano in proporzione, così come la mia preoccupazione.
Alle porte de L'Aquila ebbi una visione: la pompa della benzina color verde! Noooooo cazzo!!!...ho messo la benzina al posto del diesel!
Fu una disavventura, ma ora la ricordo con piacere e ogni volta che ci ripenso non riesco ad evitare di sorridere.

Ieri quella macchina l'ho data indietro dando via un bel pezzo di me, perchè il nuovo avanza e il vecchio retrocede, ed è giusto così.

Ho pensato logicamente fino a concludere che, calcoli alla mano, negli ultimi dieci anni io da sveglio ho passato più tempo in quella macchina che in qualsiasi altro posto, compreso casa mia. Logico anche il dispiacere di oggi.

Quella volta che....tornavamo dalla festa della birra di Manoppello.... Io guidavo, dietro Mario più e Valerio dormivano, accanto a me Watusso dormiva, anche io dormivo! ....lei però però, ci riportava a casa da sola.

 Goethe la chiamerebbe affinità elettiva e avrebbe ragione perchè per me così come le persone anche le città hanno un'anima...e le macchine, i motorini, le scuole. E il rapporto che si instaura con uno di questi elementi è frutto di scambi di frequenza: da lì nascono i vari....mi piace non mi piace, ho fatto bene ad andare lì ci tornerei ed i vari mi fa kakà.

Quella volta che partii e decisi di andare a Vienna, fino a Bologna Piera dormiva ed io speravo che si svegliasse il più tardi possibile perchè così eravamo solo io e la macchina a risalire l'Italia con il sole che albeggiava. 1150 km all'andata e dopo qualche giorno altrettanti per il ritorno...e il sonnambulismo quella notte, seduto sul letto pensavo di essere ancora in autostrada.

Quella volta che i fratelli di Michael cercavano inutilmente le cinture posteriori.... italianen!

 Il primo pieno all'agippone, 40 euro. L'ultimo rifornimento la scorsa settimana.... Ancora 40 euro....ma mezzo serbatoio.

Quelle tante volte alla coca cola, quella volta in cui voi stronzi mi puntaste il faro. Il parcheggio riservato e la macchina dal tappezziere con i sedili sfondati. Senza la macchina non esisterebbe la definizione coniata da Bartezzaghi "le fa Cikketto!"

Quella volta vicino Positano, due ore bloccati in galleria al buio. E andando ancora indietro...i giri intorno a Ischia, Guarda laggiù c'è un ruscello, facciamo il bagnetto!

Emozioni e logica= ho speso più soldi intorno a questa macchina che per qualsiasi altra persona o cosa, compreso me stesso.
E poi Sambuceto-Teramo, Teramo-Sambuceto, Sambuceto-Teramo, Teramo-Sambuceto, giorni, mesi anni e la prima laurea....altri giorni mesi anni...altra laurea.

Quella volta che l'Italia vinse una partita e decidemmo di andare a farci il bagno a Giulianova...birra in una mano, capelli al vento e souvenir a squarciagola.

Quella volta che andammo a mangiare gli arrosticini in collina, io max e spirito in macchina col casco integrale, eravamo figli di Colin McRae.
Il parcheggio strategico vicino casa di Topolino con la macchina in rampalupini direzione asse attrezzato, la memoria infranta al mattino dopo - Ero al bancone! Ora sono a casa ed è passata la nottata...chissà come ci sono tornato ma ci avrà pensato lei!
Quella volta in cui la riportò Mario più, e pure quell'altra volta!
E poi a Firenze con le telecamere che puntavano dall'alto e io che non sapevo dove andare; le curve di Colfiorito e quelle di Vieste, le imprecazioni a camper e tir che rallentavano l'andatura.
E poi tutte le volte in cui pensavo di non farcela perchè credevo che di notte il sonno mi avrebbe fatto brutti scherzi, quasi tutte le sere...di ritorno da Piera, da Teramo o da Ivan a L'Aquila. E la tecnica brevettata e approvata della sigaretta accesa, il finestrino leggermente abbassato per non riempirla di fumo e le canzoni stonate.

Il mondo è fatto di piccole cose, e sono quelle che fanno la differenza nella tua vita! - mi disse una volta un piccolo amico con una cosa gigante...e gli do ragione perchè tra tanti tanti anni ripenseró di certo con piacere alla peugeot o semplicemente come dice mio padre alla "macchina nera". Spero di poter ripensare con piacere anche a tante persone....ma per il momento ho i miei dubbi e lasciatemeli avere.

Cekketto

sabato 1 settembre 2012

giovedì 30 agosto 2012

martedì 24 luglio 2012

Gente da ricordare


Attraversa la Manica per beneficenza 

e muore a un chilometro dal traguardo

Un operaio irlandese stava traversando a nuoto il canale per raccogliere fondi quando ha avuto un malore

Paraic Casey, 45 anniParaic Casey, 45 anni
Il traguardo era distante appena un chilometro quando all'improvviso è stato colpito da un malore ed è morto. Paraic Casey, un operaio irlandese di 45 anni, è scomparso domenica mattina mentre stava attraversando a nuoto il canale della Manica per raccogliere fondi da destinare in beneficenza. L'uomo, originario di Cork, era partito sabato da Dover e aveva percorso 34 km in circa 16 ore arrivando a un passo dalle coste francesi. Dopo il tragico malore, un motoscafo proveniente da Calais ha immediatamente soccorso il nuotatore, ma ogni tentativo di rianimarlo è risultato vano. Nei prossimi giorni sarà l'autopsia a stabilire la causa della morte del quarantacinquenne.
TRAVERSATA A NUOTO - Casey era da un lustro iscritto al club di nuoto "Sandycove" di Kinsale e da circa due anni si stava preparando alla traversata della Manica. In precedenza aveva attraversato a nuoto il lago di Zurigo e aveva percorso i 16 km che dividono le coste di Cork da quelle di Cobh. Lo scopo dell'ultima impresa era raccogliere fondi per due associazioni di beneficenza, il Marymount hospice di Cork e la Society of St Vincent de Paul. Michael Oram, presidente di "Channel Swimming", l'associazione che dal 1927 promuove le traversate a nuoto nella Manica, afferma che è stato fatto tutto il possibile per salvare l'operaio irlandese: «Abbiamo tentato in tutti i modi di aiutarlo - ha spiegato il presidente dell'associazione - Dopo pochi minuti è arrivato un elicottero di soccorso francese con dei medici a bordo che hanno provato a rianimarlo, ma non c'è stato nulla fare».
IL DOLORE DELLA MOGLIE - Ad accompagnare Casey durante la traversata c'era sua moglie Riana che da una barca di appoggio ha seguito ogni bracciata di suo marito e ha postato su Twitter gli aggiornamenti dell'impresa fino all'improvvisa tragedia: «Paraic è stato un incredibile, sano, tenace e amorevole marito, amico, fratello, zio, figlio, nipote e cugino la cui recente passione per il nuoto l’ha portato a compiere azioni straordinarie», ha dichiarato la donna ai media britannici. «Vorrei ringraziare tutti per l'amore e il supporto dimostrato. Chiediamo che la nostra privacy sia rispettata durante questo momento difficile», ha aggiunto. Ned Denison, segretario del club di nuoto a cui era iscritto Casey, ha dichiarato che il suo amico non era solo un eccellente nuotatore, ma anche un grande uomo: «Era un ragazzo delizioso - ha rivelato Deninson - Amava l'acqua e frequentava un ambiente dove c'erano molti nuotatori che cercavano di fare sempre meglio. E così anche Paric ha cominciato a nuotare e a migliorare le sue prestazioni».

lunedì 23 luglio 2012

mercoledì 11 luglio 2012

domenica 1 luglio 2012

venerdì 29 giugno 2012

lunedì 11 giugno 2012

Un abbraccio anche a me


Giorgio!!! Io e il Watusso ci siamo giocati 10 euri sulla vittoria dell'Irlanda del Trap contro la Croazia ma purtroppo hanno perso.
Non saranno milioni di euro ma con quei soldi ci saremmo presi due guinness al Celt, e ora non posso farlo...mi sento molto triste.

Mi dai un abbraccino di consolazione anche a me????


venerdì 8 giugno 2012

COMUNICATO - ABBIAMO DECISO CHE GUARDIOLA E' QUASI IL NUOVO ALLENATORE DEL PESCARA



Il sondaggio su Guardiola ha dato questo esito....il 69% dei cretini che si ritrovano virtualmente qui lo vuole sulla panchina del Pescara.
Questo vuol dire che l'ex tecnico blaugrana è vicino alla guida dei biancazzurri per la prossima stagione, visto che noi abbiamo deciso così. Inventate le voci su Stroppa ecc..
Si attende solo che Pep passi alla Humangest a firmare il contratto.

Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA



RISULTATI GARA 02.06.2012

1. Bauletto
2. Luca
3. Sergio è pazzo
4. Savdini
5. Cekketto
6. Mario+
7. Famoso


CLASSIFICA

77. Bauletto
66. Savdini
45. Luca
36. Ci sta Camillo e Cekketto
25. Watusso
21. Valerio
10. Pacco
9. Sergio è pazzo
6. Alessandra
3. Gialò e Furmage
1. Massimo
0. Pacgiu, Solcia, Famoso.



REcensione...finalmente!!!di...Guarda post precedente!


Premesse di una gara con le bollicine e la triglia è tratta! tentate fughe, cascette che manco al mercato a portanuova il sabato mattina, recuperi, punti che sgrizzano come le birre alla Croce (o quasi...), Felice che ci saluta per primo e noi siamo felici.
Partenza al salto della fava; bar; rettilineo trigliato; a salire con altre triglie e con scanalatura con regola laterale; altro bar; foglia; tirriponi anali laterali; piscina; salto ad incrocio sulle cucchie di fava; gobbe; gole; a salire verso l'ennesimo bar prima di intraprendere il curvone con le formine e rimettersi in rampa(lupini) per il salto dela fava con arrivo al bar subito dopo.
Da sottolineare che tutta l'attrezzatura per le biglie è stata lasciata in custodia alla palma palmata - come buona abitudine estiva - e quindi spreriamo che lu fije non ce la bruci o se la mangi.

Bauletto: in un solo giro, quello iniziale, passa da ultimo - sorpassato addirittura dalla neofita Famoso - a primo, recuperando il ritardo dovuto ad alcuni errori sulle prime schiccherate e iniziando quella che poi sarebbe stata la sua solita fuga. Riallunga quindi meritatamente in classifica generale;

Luca: tomo tomo, cacchio, cacchio, bellobere, fa la sua gara riemergendo anche lui dalle iniziali retrovie e staccandosi poi per arrivare al bancone del bar. ottiene ciò che per cui sta ora combattendo, ovvero un'ipoteca virtuale sul podio virtuale in classifica generale, anale;

Sergio è Pazzo: beffa sul finale il Savdini, entrando al bar senza riuscirne - come prevedeva la regola - e quindi aggiudicandosi il terzo gradino. Sempre un grande utilizzo della Posizione della Crueja e anche della Posizione della Crueja dell'Amico;

Savdini: bah....che dire....vabbò....primo giro con schiccherate superlative, poi il recupero da parte del Baule, la cascetta per alcune cretinate, l'alto prezzo pagato per una Regola Dell'Amico infranta e alla fine manco il bar centrato in pieno (eh già...). e meno male che voleva recuperare ulteriormente sul Baule in classifica generale, se non addirittura superarlo...

Cicchetto: si sente la lontanza dalle piste, dovuta al suo farle continuamente. gareggia quasi in solitaria sempre più o meno in quinta posizione; ci aveva abituati a rientri spumeggianti, ma oggi nulla di tutto ciò, e le fa continuamente;

Mario+: finalmente lo vediamo in campionato, e addirittura dimagrito! la troppa fretta nello schiccherare non gli concede di restare nelle prime posizioni dove all'inizio sembrava voler essere e dunque conduce fino alla fine in penultima;

Famoso: più concentrata dell'altra volta, viene comunque doppiata copiosamente manco fosse Camillo, ma si vede una maggior efficacia nelle schiccherate. Per ora applica l'Antica Posizione della Gambe Aperte.


mercoledì 6 giugno 2012

sabato 2 giugno 2012

Comunicazione Ufficiale

 COMUNICAZIONE UFFICIALE B&B dove B sta per Bere, l'altra B sta per Biglie ed e sta per e.


A sondaggio chiuso, democraticamente è stato deciso che il campionato di biglie 2012 terminerà il 31 Agosto 2012.

Scontato che ad offrire in occasione della chiusura del campionato sarà chi ha partecipato allo stesso e compie gli anni il giorno giàdetto.


giovedì 31 maggio 2012

Guardiola al Pescara





Insieme a un amico, lancio questo appello pubblico, con la preghiera di diffonderlo a tutti quelli che conoscete, non solo pescaresi.
Più che un appello è una richiesta formale, ufficiale, quasi categorica alla dirigenza:
VOGLIAMO GUARDIOLA AL PESCARA!
Proprio così. Sembrerà una pazzia per molti, ma noi siamo convinti che ingaggiare Pep Guardiola come nuovo allenatore del Pescara Calcio (vista la ormai certa partenza di mister Zeman) potrebbe essere la scelta migliore per tutti.
Non ne siete convinti? Ecco pro e contro dell'affare.
PRO:
-        Pescara avrà un nuovo allenatore con una filosofia impostata sul bel gioco;
-        È un nome di caratura internazionale che porterà vantaggi alla società, che diventerà così famosa in Europa;
-        Sarà più facile ingaggiare nuovi bravi giocatori, che saranno ovviamente più invogliati a lavorare con un allenatore così importante;
-        La città si popolerà di turisti, non solo patiti di calcio;
-        Corso Manthonè si popolerà di belle ragazze a caccia dello spagnolo;
-        A Pescara potrà dimostrare che la sua bravura come allenatore non è dovuta solo a Messi e compagnia;
-        La tifoseria è bella calda e pronta a farlo diventare il nuovo idolo;
-        Non avrebbe le pressioni che si hanno ad allenare il Barcellona;
-        Biancazzurro è il colore del cielo biancazzurro è il colore del mar;
-        Pescara è la Barcellona dell'Adriatico, lo sanno tutti;
-        Conosce già la città essendoci stato varie volte in vacanza con l'amico ed ex giocatore di pallanuoto Manuel Estiarte;
-        Il campionato italiano dimostrerebbe di essere ancora capace di richiamare grossi nomi;
-        Sai come rosicano poi i laziali!

CONTRO:
-        Ha allenato finora solo una grande squadra. Allenare una cosiddetta “piccola” non è la stessa cosa;

Basta. Non ci sono altre controindicazioni. O a voi ve ne vengono in mente altre?

lunedì 28 maggio 2012

Campionato di biglie - risultati e classiFICA

Risultati Gara 26.04+1. 2012

1. Savdini
2. Luca
3. Bauletto
4. Gialò
5. Furmage
6. Famoso


ClassiFICA generale

67. Bauletto
63. Savdini
38. Luca
36. Ci sta Camillo
35. Cekketto
25. Watusso
21. Valerio
10. Pacco
6. Alessandra
4. Sergio è pazzo
3. Gialò e Furmage
1. Massimo
0. Pacgiu, Solcia, Famoso


REcensione
di MatteograziepergliauguririflettevoggisulfattochesonoseiannicheandiamoavanticosticazzdiaugurisochemiamiSavdini


Numero minimo si, numero minimo no, attrezzi e biglie da una parte poi da un'altra, chi deve farle (vedi Cicchetto), chi suola vergognosamente (vedi Massimo, che sicuramente polemizzerà anche su questo), chi alla fine recupera tempo, attrezzi e biglie e rende possibile il Campionato.
Partenza al rettilineo a salire verso la parabolica; a scendere verso il salto laterale con canaletto; curve e tratto con tazze e paletta prima di mettersi in rampa(lupini) alla volta del secchiello con disimpegno post e cordoli vari; dossi sinuosi; avvallamenti in curva.
Contenuta in pochi metri quadrati, la pista ha ospitato una gara in cui il primo andava per fatti suoi arrivando a tagliare il traguardo dei 4+1 giri, mentre secondo e terzo se la sono giocata fino allo scadere del tempo massimo (Delbarnapoli), col quarto che ogni tanto si riproponeva a mo' di peperone, quinto che di intestardiva su schiccherate quasi impossibili e sesto alle prese con un esordio triglia. Il vento ha anche voluto dire la sua lateralmente. Con l'eventuale nuova data di fine campionato votata sul blog, il campionato è più che mai smafrato, cioè aperto!

Savdini: gara a sé, lo dicono tutti, oltre che i fatti. il secondo arriva dopo mezzo giro, mentre l'ultimo viene triplato e tenta anche un doppiaggio su Biglia d'Oro, poi non andato in porto, e nemmeno a Cuccitella. sostanzialmente si può dire che nin vò sape' nind';

Luca: parte molto indeciso ma poi il tempo di colore invernale gli ricorda la sua L'Aquila e sportella col Baule e alla fine la vince lui, ottenendo il podio virtuale in classifica generale, deciso più che mai a mantenerlo fino alla fine;

Bauletto: addirittura dichiara "Spero di mantenere la seconda posizione", frase questa che da Biglia d'Oro desta stupore, ma poi ancor più stupore giunge quando questa speranza risulta vana. i molti errori al secchiello e al disimpegno non lo rendono il solito roccioso;

Gialò: non possiamo parlare né di gara male, visto che le sue schiccherate se l'è fatte tranquillamente, né di gara speciale, poiché non incide particolarmente sugli avversari. ritmo però sempre ben tenuto;

Furmage: oggi per una volta va lodato: arriva sul tracciato dopo due primi e due secondi e contorni trangugiati di gran furia sì da poter schiccherare; non solo: si trova primo nella primissima fase di gara, ma poi - anche quest'oggi - deve rovinare tutto e alla tornata successiva è penultimo, avanti soltanto ad un'esordiente Famoso;

Famoso: con la sua presenza assicura il numero minino per il Campionato e si trova a gareggiare in pista con l'eccellenza biglistica; paga quindi lo scotto della prima volta con un triplaggio, ma attua l'Antica Posizione delle Gambe Aperte e non soffre nemmeno il secchiello, migliorando le sue schiccherate rispetto al via.


venerdì 25 maggio 2012

Campionato di biglie: Risultati e classiFICA

Risultati Gara 19.05.2012

1. Savdini
2. Bauletto
3. Luca
4. Pacco
5. Massimo
6. Furmage

ClassiFICA generale:

62. Bauletto
53. Savdini
36. Ci sta Camillo
35. Cekketto
31. Luca
25. Watusso
21. Valerio
10. Pacco
6. Alessandra
4. Sergio è pazzo
2. Furmage
1. Massimo
0. Pacgiu e Solcia



REcensione di SavdiniPompiniMatteo


Non si vuole disquisire di giustizia divina, libero arbitrio o destini segnati. qua di segnato sappiamo che c'è lo stato etilico degli schiccheratori. ma il fatto - fatticcio, triglia - parla chiaro: stesso podio della gara annullata, giustamente. Riaffermazione di prestazioni che a questo punto non sono occasionali, come invece potrebbero essere i numerosi rapporti sessuali di qualcuno che sà dà murì mò. La conferma del podio è incerta fino alla fine, poiché un testa a testa, poi diventato petto a petto, tra Savdini e Bauletto ha caratterizzato gran parte della gara. Spettacolo anche nelle retrovie, grazie anche ad una ritrovata mappa, reduce da un periodo di cabaret. Polemiche inoltre per un via libera alla schiccherata dao da Massimo a Luca, facendogli involontariamente infrangere la Regola dell'Amico; vista la situazione, Luca non è stato sanzionato, ma ovviamente le polemiche hann fatt lu fum'.
Partenza al salto con passaggio obbligatorio sotto il ceppo; a girare verso il mirino (alias buco da riempire); sottopassaggio al ceppo; parabolica inclinata; scican e poi verso lo sciacquone col totem e tirriponi anali; curva a dossi in doppietta invalicabile; megarettilineo coi dossi senza cordolo alla fine - mic' li chiacchiere!

Savdini: non perde mai le primissime posizioni, dando 2 volte su 3 una buona accelerata al superamento dello sciacquone; non subisce la sicumera baulettiana e anzi dopo svariate sportellate, allunga all'ultimo giro, così da non buttare all'aceto la situazione dopo un ultimo errore prima del taglio del traguardo;

Bauletto: tenta una fuga all'inizio, ma rimane a duellare fieramente col Savdini sino alla fine, quando un errore di quest'ultimo gli dà un'ultima possibilità per intascare la vittoria, previo una schiccherata fenomenale che però non riesce; appare tranquillo in ottica Donato e campionato, anche se tranguill sanno tutti che sà mort';

Luca: forse il più ostinato nel riguagnarsi il podio annulato la gara precedente, e infatti, seppur mai battistrada, arriva saldamente terzo con buon vantaggio sul quarto; inoltre questo podio gli risulta più vantaggioso rispetto a quello annullato in termini di classifica generale (Luca mi ha detto così, se poi non è vero ci litigo, oppure mi faccio offrire gli amari);

Cresta: buona prestazione, ma non di quelle al tempo del premio 2011(2010 mbriacò) e infatti alla fine non registra un risultato eccellente, forse anche per la solita lontananza dalle piste causa petrolio o per la mancanza de lu fije;

Massimo: la schiccherata della giornata è sua, anche perché quando vede un rettilineo, si eccita manco fosse su di un ponte e se ne fotte che poi non c'è il cordolo tirando la fucilata che scaglia la biglia in rampa(lupini) partendo dall'uscita della curva in doppietta. per il resto però poca performance;

Furmage: che dire? rimane nel gruppo per una manciata di schiccherate e poi torna a casa, cioè al termine del numero di giocatori, manco fosse un viaggio céliniano.