martedì 29 marzo 2011

Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA



Risultati 26.03.2011
1. Bauletto
2. Cresta
3. Savdini
4. Ci sta Camillo
5. Furmage


REcensione di Matteo Azzapumb! Savdini.
il giorno prima di un grande evento (che qualcuno si ricorda e qualcun'altro invece un po' meno) capita che tutta la città sia in frenesia e che quindi il pubblico presente gremisca la nostra cara spiaggia. E lo spettacolo per chi ha assistito non è certo mancato - d'altronde parliamo di biglie, mica le chiacchiere: partenza al salto sopra il tronco de lu fije; ponticello in sabbia; parabolica; prima piscina olimpionica e poi a girare verso la seconda che precedeva la rampa(lupini) verso l'imbuto; doppia scelta tra la rampa ferrata che lanciava direttamente in curva con cippitello oppure curva e seguente buca; a scendere verso il cannone seguito da piscina; tirriponi desertificati friabili; sottopassaggio al legno; tirriponi anali; sovrapassaggio al tronco de lu fije con seguente sottopossaggio. Arrivo in doppietta al fotofinisc, con conseguenti ed ovvi emboli per il pubblico presente e non.

Bauletto: riesce a recuperare alcuni ritardi sul terribile Pacco dovuti a qualche errore e non perdona invece quelli commessi da questi proprio all'arrivo; gran qualità nelle schiccherate, gioco spettacolare per la gioia del pubblico presente e non; miracolo schiccheratorio, riesce a beccare tre volte di seguito (di cui Camillo volte andando fuori) il cippitello sulla curva post-rampa ferrata, facendo intendere al pubblico ciò che accade nel mondo schiccherante. E adesso è il primo in classifica generale, una classifica veramente triglia; grandi complimenti;

Cresta: tenta la fuga sin dalle primissime schiccherate, tallonato solo (ma non costantemente) da un buon Bauletto col quale si fronteggia per buona parte della gara per poi schiccherare quasi in simbiosi al giro finale fino al traguardo, dove però sbaglia quando non deve e incassa la seconda posizione. Schiccherate comunque degne del suo livello rendono invidiabile la sua prestazione, invidiabile quanto il suo pacco.

Savdini: gara anonima imposta ad inseguire fin dalla partenza a causa di un salto non facile come sembrava; riesce a guadagnare un buon vantaggio su Ci Sta Camillo nella seconda metà e taglia in solitaria il terzo posto;

Ci Sta Camillo: perde contatto col podio per errori più numerosi del normale; anche lui soffre il salto iniziale e perde tempo anche in latri punti del tracciato

Furmage: purtroppo per lui nulla di nuovo da segnalare; retrovie, doppiaggi, errori, e quant'altro possa spiegare l'ennesima ultima posizione.


Risultati gara 27.03.2011
1. Ci sta Camillo
2. Bauletto
3. Cekketto le fa
4. Pacco
5. Watusso
6. Furmage

REcensione
di Cekkettolefaforseanchedopoitrenta

E venne il giorno,
con lui la biglia
e poi la triglia.
Si disse cotta
con una botta
Ma chi la piglia
Codesta bottiglia?

Diamola al rosario…
Domandaglielo?
NO! La prende Mario.


Nel giorno tanto atteso e venerato
Con tutti voi mi sono ubriacato
Tu si che stai pensando che vaneggio
Ma io ho il ricordo del Meriggio…
E prima della nostra seral sortita
Così si svolse la bella partita


Inizio con valli formaggine, sottopassaggio forzato e salto con atterraggio a rischio mazza tosta che buttava fuori, curva a destra e bottiglia distrazione, supercurva a 450 gradi alcolici, con altra bottiglia. Dopo tutti questi gradi, caduta nell’inferno con i suoi gironi danteschi quasi inevitabili con l’aiuto di Caronte, che però era ubriaco anche lui. A causa dell’intoppo infernale, il successivo bar si presenta vuoto, curva a sinistra e salto nella cascetta del pesce, detta anche cascetta de lu pesc, con doline trigliate interne, ingresso nella canaletta insabbiata da percorrere con obbligo, poi curva a destra e passaggio lungo e stretto con appoggio al legno che portava all’imbuto rovesciato, uscita da Piazza dell’Imbuto e arrivo al Monte Ingoiato, composto da salita doppia in curva ponte dei gran pompini, discesa con fossi. Sottopassaggio con troncone, salto della paletta, tunnel e poi salto della pala grossa che ti sbalzava fuori se prima avevi accidentato la sua piccola sorella paletta. Curvone con tre grossi bar, superdosso, supersalto lamierato, passaggio con croce di Sant’Andrea e ritorno alle valli formaggine.
Arrivo all’attraversamento del sottopassaggio forzato.


Camillo: Ci sta! Ci sta! Si mette davanti a tutti e arriva fino alla fine.Ogni sua schiccherata sembra essere un colpo di pistola, anzi di fucile…o meglio…di una doppietta. Ed è questa la sua teoria di oggi; il vedere la doppietta solo come un mezzo per distruggere gli avversari e tutte le altre posizioni a partire dalla sua amata seconda piazza. Sempre in testa,a lungo in solitario, il Cekketto lo scavalca per pochi tiri durante l’ultima tornata, poi allunga e completa il tutto.

Bauletto:
Per un giro e mezzo in posizione Furmage o comunque non davanti. Recupera e riesce a conquistare l’ambito secondo posto con uno dei suoi tiri fenomenali che gli fanno scavalcare Camillo persone in un solo mezzo Camillo tiro.

Cekketto: Per il suo compleanno vuole qualcosa di speciale e siccome non riesce a vincere il destino gli riserva la terza posizione, in onore della sua terza decade appena conclusa. Per lui ancora fatali gli errori in dirittura d’arrivo.

Pacco: Il premio biglia d’oro ha attraversato un pomeriggio no, rimpiange inutilmente un colpo sbagliato nel finale rischiando di dimenticare tutti quelli sbagliati gratuitamente durante i tre giri.

Watusso: E’ ancora deconcentrato, solo nel finale si stacca dal fanalino furmage.

Furmage: Solo retrovie, ci vuole molto di più e dofrà farci ricredere.



CLASSIFICA GENERALE
207. Bauletto
202. Pacco
175. Savdini
162. Camillo ci sta
121. Valerio e Cekketto
51. Massimo
19. Watusso
14. Sergio è pazzo
7. Furmage
3. Solcia
1. Falcone
0. Pac Giù

mercoledì 23 marzo 2011

CAMPIONATO DI BIGLIE




Risultati gara 20.03.2011

1. Savdini
2. Bauletto
3. Ci sta Camillo
4. Pacco
5. Furmage

ClassiFICA
192. Pacco
190. Bauletto
170. Savdini
149. Camillo there is
121. Valerio
116. Cekketto
51. Massimo
18. Watusso
14. Sergio è pazzo
6. Furmage
3. Solcia
1. Falcone
0. Pac Giù

REcensione di MatteoscopapiùdiunpornostarottantenneSavdini

Tracciato su fondo incerto, bagnato dalla pioggia ma comunque non esente da desertificazioni. Partenza al salto sulla valle dei tirriponi terminante sul cippitello del traguardo; parabolica che introduceva o sul Ponte dei Gran Pompini di carta sovrastante la prima buca o diretttamente in essa, seguita da altre due; curva con incavo laterale; primo e secondo sottopassaggio al tronco de lu fije; Ponte dei Gran Pompini di sabbia seguito dall'imbuto; rampa di legno; cordolo in alluminio; ramoscello; passaggio obbligatorio su paletta; ceppo; legno di contenimento ben sfruttabile in una curva di circa 120°; collina dopo la quale si decideva quale delle Camillo vie prendere al bivio, entrambe con salto verso il sottopassaggio al Ponte dei Gran Pompini di sabbia; rampa ferrata; alluminio di contenimento.

Savdini: conduce una prima parte di gara in solitaria in terza posizione per poi diminuire gli errori a favore di schiccherate efficaci fino a riprendere, sorpassare ed allungare su chi lo precedeva; gestisce bene la gara, ma soprattutto controlla i suoi errori, anche se si tratta di commetterne proprio al giro finale. Vittoria importante in ottica campionato sia per quanto concerne i punti sia sulla condotta generale della stagione;

Bauletto: battistrada alternatosi con Ci Sta Camillo, si affranca - seppur con qualche problemino - dal doppiato e gioca apertamente la seconda posizione con un oggi competitivo avversario di podio;

Ci Sta Camillo: dichiara: "Oggi voglio vincere!", ma ciò non basta a contenere Savdini e Baule - suo diretto avversario al traguardo; ciononostante gran parte della gara la effettua in maniera sicuramente egregia e meglio delle ultime giornate

Cresta: vedere l'Oro in quarta posizione poò far trasalire, ma se consideriamo il livello di certe sue schiccherate odierne, così come un recupero di un giro effettuato in un giro, arrivando addorittura a intravedere il podio - fino a quel momento appartentemente e sempre molto relativamente già assegnato - allora ecco che crisi non vi è, almeno tra le sue dorate dita;

Furmage: sempre meglio con la Tecnica del Pollice, costante purtroppo per lui nel gareggiare in retrovia; l'unico a infrangere per ben Camillo volte oggi la Regola dell'Amico. Talune schiccherate valide non gli risparmiano il doppiaggio.

domenica 20 marzo 2011

Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA



Risultati gara 19.03.2011

1. Pacco
2. Bauletto
3. Camillo ci sta
4. Savdini
5. Furmage
6. Watusso

ClassiFICA
189. Pacco
183. Bauletto
160. Savdini
144. Camillo there is
121. Valerio
116. Cekketto
51. Massimo
18. Watusso
14. Sergio è pazzo
5. Furmage
3. Solcia
1. Falcone
0. Pac Giù


REcensione di Matteol'importanteèpartecipareSavdini

Un continuo susseguirsi di follia ha messo a dura prova le dita così come i nervi schiccheranti. Pista ancora una volta lunga (Camillo giri) con insidie che non conoscono limiti psicologici, tecnici, con cui non possono che scaturire momenti di alto livello laterale. Partenza con la Regola del Seduto dall'arena tirriponata; bivio: o terreno più scorrevole con rampa in alluminio discoscesa oppure fondo desertificato, vie che potevano comunicare solo dopo il rastrello; sottopassaggio al tronco de lu fije; rampa col muto torto in subaffitto; cannone a sparare nel'imbuto; il pezzo di merda del porco di quello là; tratto rettilineo molto desertificato; listello di legno; cippitello; salto; cordolo in alluminio discosceso; strettoria delle zoccole a mo' di bonifica; impettata anale al cubo (3 livelli trigliati sugli altrettanti spalti dei campi da beach volley bevilacquiani fino al taglio del traguardo a saltare verso il superamento dell'aerna tirriponata).

Cresta: inutile ripetere quanto descritto solo Camillo giorni fa; condivide solo il primo giro con un avversario (che in seguito si perde letteralmente per strada) per poi inanellare imperdonabili tiri intervallati solo da qualche errore, ormai poco penalizzante visto il vantaggio;

Bauletto: sembra aver assimilato un controllo di sé stesso che inverte un po' ciò a cui ci aveva abituati ad inizio campionato, ovvero un ottimo recupero malgrado (e dovuto a) un avvio gara in salita. attualmente il più pericoloso per il Pacco;

Ci Sta Camillo: gara condotta sempre a vista del Baule; sfiora un secondo posto grazie ad un egregio posizionamento nell'ultimo passaggio sull'impettata anale 3, dove riguadagna ciò aveva perso poche schiccherate prima; non sfrutta degnamente un mancato taglio del traguardo del Baule, arrivando così terzo;

Savdini: non si può gestire una gara così; sportella per tutto il primo giro col Pacco per poi perdere una marea di schiccherate alla rampa col muro torto in subaffitto ed al cannone, oltre i suoi ormai (e purtroppo per lui) tipici ed evitabilissimi errori; parla con sé stesso di un ritiro dal campionato, che ovviamente la sua mentalità verso le biglie giudica inammissibile;

Furmage: inizio alquanto frizzante con una sempre più amica Tecnica del Pollice per poi perdere sempre più terreno e cimentarsi coi sorpassi di chi puntava al podio; snervanti i suoi attentati alla Regola dell'Amico;

Watusso: sbaglia sin dall'inizio e guarda sempre da sponde lontane il gruppo podio. Possiamo però citare un tiro valido tramite Posizione della Crueia.

sabato 19 marzo 2011

Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA




Risultati gara 17.03.2011
1. Pacco
2. Bauletto
3. Savdini
4. Camillo there is
5. Furmage

Classifica
179. Pacco
176. Bauletto
157. Savdini
139. Camillo
121. Valerio
116. Cekketto
51. Massimo
18. Watusso
14. Sergio è pazzo
4. Furmage
3. Solcia
1. Falcone
0. Pac Giù

REcensione di MatteolarecensionestaquaubriaconedicaccaSavdini

Festività si, festività no: cazzate democratiche, qua si schicchera. un tracciato che inizialmente doveva richiamare nella forma la nostra nazione, non rispetta alla fine la geografia diventando poi una pista molto scorrevole e appassionante per una gara altrettanto coinvolgente. Partenza alla rampa ferrata che gettava in rampa per il piccolo Ponte dei Gran Pompini in alluminio; piscina; Gola di S. Venanzio; primo passaggio sotto al tronco de lu fije con seguente tratto desertificato; parabolica; sottopassaggio al tronco de lu fije; salto obbligatoriamente sopra due parti del tronco de lu fije; tre legni di contenimento; passaggio nella strettoia; altro sottopassaggio al tronco de lu fije; sentiero di gobbe anticipato dal ceppo; rampa di legno con atterraggio tirriponato e ceppo; piscina olimpionica laterale discoscesa a cordolo; due buche; legno di contenimento; passaggio nella maniglia della pala; tirriponi cordolati; rampa per l'imbuto; listello di legno; gola tirriponata; pala; gobbe discocese con buca; rettilineo gradualmente incavato che sfociava nella buca; saliscendi.


Cresta: la sua qualità, qualora fosse necessario ripeterlo, sta nel non sbagliare o comunque nel farlo molto meno degli altri e in modo del tutto recuperabile; è per ciò che la gara vede lui come quasi unico battistrada. appena può, allunga con schiccherate esatte. è netto il suo livello superiore rispetto agli altri;


Bauletto: togliersi il cappello! la sua ultima schiccherata vale tutta la gara, fino a quel momento in verità non eccessivamente brillante. Non perdona i continui errori del Savdini, fino a recuperarlo e soprattutto fino a sorpassarlo a pochi centimetri dal traguardo con una schiccherata ritenuta pressocché impossibile da tutti i partecipanti e dal pubblico presente e non, gravemente infartuato dopo una tale dimostrazione biglistica;


Savdini: si potrebbe dire l'opposto del Pacco; continui errori per tutta la gara ma comunque anche buoni tallonamenti (e sorpassi) del Cresta, ma una leggerezza sul traguardo - schiccherata conservatrice che non gli consente un subitaneo superamento del bastone segnante l'arrivo - viene pagata molto amaramente, oltre che per la perdita della seconda posizione, anche per la palese differenza delle schiccherate finali col Baule;


Ci Sta Camillo: per un attimo si ritrova addirittura ultimo, ma poi conduce una gara quasi in solitaria nella medesima posizione, la quarta. non glielo domanda abbastanza e quindi non giunge ancora ad un reale riaggancio dei primi in classifica;


Furmage: un distacco abissale col podio denota una mancanza nella crescita che si era paventata solo poche gare fa, anche se ogni tanto si intravedono delle buone schiccherate, ,a poi difficilmente degli altrettanto buoni approcci alla biglia.

giovedì 17 marzo 2011

Dieci motivi per cui valga la pena vivere



Caro amico ti scrivo, così ti distraggo un po’…
Scrivo a te che oggi sei incazzato nero perché hai avuto un problema sul lavoro, o perché un lavoro purtroppo non ce l’hai e ti sembra che tutto vada storto. Le giornate sono tutte uguali, le disgrazie ti circondano, ti hanno colpito e ti chiedi perché; a te che hai un problema di salute e non sai come risolverlo, devi pagare il mutuo, vedi tuo figlio triste o vorresti fare un figlio ma non puoi. Sei lontano da casa e vorresti tornare al più presto dai tuoi cari, a te che sei innamorato ma l’altra parte non ti si fila; a te che non pensi alla magia e all’irripetibilità della vita, vorresti farla finita, vorresti ma non hai il coraggio.
Ecco in questi giorni un po’ così, quando non sopporti più nessuno e tutti sembrano formare un gregge di idioti, pensa che in fondo c’è qualcosa che ti rende felice, che se ci rifletti ti viene un sorriso, sottile e non rumoroso perché è sincero e viene da lontano.
Tra i tantissimi che mi sono venuti in mente nel giro di qualche minuto, ho deciso di elencare dieci motivi per cui per me valga la pena vivere, se vuoi puoi inviarmi per e-mail i tuoi e sarò lieto di farne un nuovo post.

DIECI MOTIVI PER CUI VALGA LA PENA VIVERE
- Il vetrino estivo
- Nuotare nella barriera corallina tra i pesci tropicali con la tua lei…in perizoma
- Un amico che si sposa e/o fa figli
- Guardare fuori dal finestrino di un aereo, osservare la terra e il cielo e ascoltare “What a wonderful world” di Louis Armstrong dal tuo ipod
- Milito segna il secondo gol al Bayern e Zanetti alza la coppa.
- Il Matto d’Oriente
- La schiccherata della vittoria in una partita di biglie
- La visione della fica da vicino
- Lo sguardo di tua madre che con un’occhiata capisce che sei incazzato, con chi..e perché!
- Ascoltare l’inno nazionale irlandese dentro al Celt al termine di una serata da Guinness.

martedì 15 marzo 2011

Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA



Risultati 12.03.2011

1. Ci sta Camillo
2. Savdini
3. Bauletto
4. Valerio
5. Cekketto
6. Pacco
7. Furmage
8. Watusso

REcensione di MatteolaseraprimaavevariempitoallagrandeSavdini

Gara ben affollata (8 biglisti!) su una pista magnificamente lunga, dove infatti si sono effettuati Camillo giri. Partenza sulla rampa infernale, composta da tirriponi, buco, imbuto dell'ingorgo con possibile passaggio laterale; parabolica di ingresso ai dossi con regola del fuori rugbistica; tronco, parabolica interrotta; dislivello verso il motodrome; Ponte dei Gran Pompini di Legno; rampa ferrata a saltare nella piscina olimpionica con legno antistante; curva con regola del fuori calcistica; salto; cippitello; Ponte dei Gran Pompini di alluminio; salto; curva con trittico di piscine; passaggio sotto la sedia; legno cordolato; passaggio sotto il Ponte dei Gran Pompini di alluminio - dove ovviamente non si poteva stare all'asciutto; tirripone dell'Amico; salto sulla sedia. Gara aperta - quasi come alcuni partecipanti - fino alla fine.

Ci Sta Camillo: una vittoria a malincuore in cui neanche lui sperava e che vede come un ripiego (alè) di un bel secondo posto. Supera alle ultime schiccherate un Savdini che non compie miracoli, rientrando così nei giochi per il titolo stagionale

Savdini: gestisce bene la gara trovandosi così in prima posizione anche sul finale, ma riagguantato da un Ci Sta Camillo anelante alla più consona seconda posizione

Bauletto: non trova il guizzo - a cui ci ha abituati negli ultimi tempi - per porsi in testa a tutti, ma ha dalla sua un gran bel recupero nell'ultimo giro;

Valerio: tanta attesa e tanta pressione per lui forse non hanno favorevolmente inciso sulla gara odierna, dove guadagna comunque i 3 punti della quarta posizione ma in cui egli stesso voleva dare un segno della sua eventualmente ancora valida competitività;

Cicchetto: ci ha abituati in genere a gare strepitose o comunque encomiabili assenze permettendo, ma oggi non ha avuto quell'incisività che ci si poteva aspettare;

Cresta: a fasi alterne, ma alla fine nel gruppo inseguitore a addirittura senza punti; già, nell'Olimpo delle biglie accade anche questo;

Furmage: perde terreno da subito registrando qualche bella mossa nel corso della sua gara, in parte non in solitaria grazie all'ingresso in ritardo forfettario del Watusso;

Watusso: 10 schiccherate forfettarie gli permettono di scendere in pista anche in ritardo, ma comunque non riesce ad inserirsi nel gruppo.


Risultati gara 13.03.2011
1. Bauletto
2. Cekketto
3. Savdini
4. Pacco
5. Ci sta Camillo
6. Furmage

REcensione di Matteohaifattogliauguriagugolmapp?Savdini

Vento o non vento? domandaglielo! cantiere aperto in prossimità del palo per evitare complicazioni dovute all'eventuale vento che si è presentato a fasi alterne. ancora una pista di dimensioni notevoli in cui si verificava un effetto fisarmonica. partenza col salto con atterraggio su tirriponi leggeri, dosso, Ponte dei Gran Pompini di legno a scendere, primo incontro coll'Albero de lu Fije, zona desertificata, trampolino per salto sopra il e sottopassaggio al suddetto legno, altra zona desertificata, salto con atterraggio sulla parabolica attorno al palo per metà incavata a mano ma non troppo veloce causa gravità, pozzo, curva verso l'anfiteatro, montagne russe, Ponte dei Gran Pompini ferrato con leggero dislivello verso l'imbuto, usciti dal quale ci si appropinquava in rampa per il salto sulla piscina olimpionica con bandierine, seguita da un buon ingresso al sottopassaggio precedente alla sopraelevata, legno di contenimento, spirale anale con atterraggio su un tratto più bagnato di altri ma non per questo più scorrevole causa assenza di cordoli, curve finali con tronchetto, legno di contenimento, parete ferrata.

Bauletto: veramente una vittoria splendida, incassata oltre che a seguito di una gara ben condotta nella sua interezza, anche grazie ad un riaggancio fatale sul Cicchetto, fino a quel momento con un non trascurabile vantaggio e comunque non a distanza di schiccherata, proprio quando tutte sembrava scritto. Fa sua la Tecnica dell'Indoce Rovesciato al sottopassaggio del legno. Svetta ora in testa alla classifica generale insieme alla dorata luce aurea del Pacco

Cicchetto Le Fa: rispunta dalle retrovie con abili mosse fino a dare il suo ritmo alla gara, ma è solo sul salto finale che perde le concentrazione e subisce l'attacco baulettato;

Savdini: il suo buon vantaggio la acquisisce a metà gara quando - accusata l'insidia del sottopassaggio del legno - si affranca abbastanza bene dalle altre con mosse non spettacolari ma efficaci (sua caratteristica); gli errori arrivano però all'ultimo giro quando viene scavalcato sia dal Baule che dal Cicchetto;

Cresta: più frizzante nella prima parte di gara che nel finale, dove corre in solitaria in un quarto posto molto difficilmente migliorabile;impressionante la sua Posizione dell'Amico Laterale;

Ci Sta Camillo: un po' come il Pacco, inizialmente tra i primi, perde di mordente nell'ultimo giro e mezzo quando il distacco tra lui ed il podio diventa in poco tempo notevole;

Furmage: a gara iniziata ha fatto credere ad un cambio di marcia delle sue gare, ma purtroppo per lui si è trattato di un fuoco di paglia che si è spento anche a causa della sua poca concentrazione.

CLASSIFICA GENERALE alla Triglia
169. Pacco e Bauletto
152. Savdini
135. Camillo
121. Valerio
116. Cekketto
51. Massimo
18. Watusso
14. Sergio è pazzo
3. Solcia e Furmage
1. Falcone
0. Pac Giù

lunedì 7 marzo 2011

Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA



Risultati gara 06.03.2011
1. Cekketto
2. Bauletto
3. Pacco
4. Camilleghe there is
5. Watusso
6. Furmage

Classifica
166. Pacco
154. Bauletto
140. Savdini
124. Camillo
118. Valerio
108. Cekketto
51. Massimo
18. Watusso
14. Sergio è pazzo
3. Solcia e Furmage
1. Falcone
0. Pac Giù

REcensione Di Cekkettoluifapartedellarredamento

Dopo settimane di maltempo passate e previste future uno spiraglio di sole per i nostri biglisti, tanto che anche la protezione civile si è mobilitata bloccando le vie del centro della città di Pescara con la scusa dei carri allegorici carnevaleschi. In realtà l’abbigliamento a tema cappello strano non aveva nulla a che fare con questa festa nazionalpopolare, era semplicemente un atto di espressione libero e incondizionato. Pista lunga e difficile tanto che nonostante l’assenza dei lenti del gruppo si è deciso di compiere solamente due giri del tracciato, numero che aveva tolto Camilleghe dalle quote Bet per il probabile vincitore. Partenza al salto con legno piantato nella sabbia con possibile atterraggio in piscina da evitare, sinistra destra rapido in leggera salita per arrivare alla doppia e sottolineo doppia impettata anale, primo gradone con la sabbia, secondo con ferraglia che fu tante volte artefice di ponti dei gran pompini oggi assenti. Salto suicida dal secondo gradone a terra, atterraggio me’ cojones nel cerchio tirriponato e ritorno in pista, sinistra destra veloce in leggera discesa, salto in curva poi curva a sinistra prima liscia poi tirripata e discesina con ingresso in curva scavata, salita con pavé insabbiato e salto con piccole buche di costruzione vatussiana per fortuna evitata da tutti, ingresso in parabolica usato non garantito, salto laterale con possibile atterraggio in piscina, poi lungo salto con atterraggio tirriponato evitabile, buca a imbuto lamierato, il rastrello dimenticato curva a sinistra cordolo sottile, salto e parabolica a destra. Arrivo all’antica piramide di Furmage con vie di fuga laterali e uscite della vita o della morte a seconda del fato, vecchio tronco abbandonato e scatola bucata, in tema piramidale gobbe del cammello veloci, dislivelli e arrivo al salto del legno piantato.

Cekketto: Troppo buono nella sua ultima gara quanto sportivamente cattivo oggi. E’ sua la tecnica del nemico, rimanda indietro di diversi tiri e posizioni Bauletto, viene aiutato dal Pacco nell’ultimo salto della scatola bucata. Durante il secondo giro spreca il suo vantaggio nel tentativo di evitare una piscina, ma poi riesce comunque a chiudere in prima posizione una gara che non ha visto nessun dominatore. Oggi l’unico in continua lotta per il primo posto scatta al momento giusto per vincere la volata.

Bauletto. Inizio tra i primi, ma la tecnica del nemico di Cekketto lo abbatte moralmente e si vede in tutta la gara. Errori davvero molto banali per lui, quando il quarto posto sembra un’amara consolazione, tanto che anche il watusso da lontano lo aveva raggiunto, ha uno scatto d’orgoglio, approfitta della crisi di chi lo precede con dei tiri fenomenali che solo a lui escono con naturalezza darwiniana. Sempre da tenere sotto controllo, anche quando è lontano. Evoluzionante!

Pacco. Gara di controllo, vuole inserire il suo Pacco nel di dietro di Cekketto, lo recupera, lo sorpassa, ma è troppo buono e mentre il vincitore di oggi ha solo nemici, lui oggi è amico e gli dà lo slancio giusto per condurlo alla vittoria. Nel tentativo disperato di recuperare la vittoria perde anche il secondo posto ai danni dell’evoluzionante Baule. Chi troppo vuole….fa terzo!

Camilleghe. Sembra essere la sua gara, pista lunga, due giri, doppia impettata anale, due buche. I numeri hanno un’anima?? Si, ma lui oggi soffre la pressione dei suoi numeri. Parte benissimo ma viene poi raggiunto dal gruppo e scivola nelle retrovie. Si vede che oggi lotta per il secondo posto ma gli sfugge, allora sceglie di fare quarto. Nonostante la posizione è felicissimo.

Watusso: Gara nell’ombra con tanti errori, ne conta ben quindici sul salto in curva laterale. Conquista la quinta posizione e la conserva fino alla fine conducendo una gara in solitario. Inizia a credere in una possibile rimonta troppo tardi. Chiude quinto, ma molto vicino a chi lo precede.

Furmage. Preistorico costruttore schiavizzato da lui stesso per una piramide che nessuna sabbia aveva mai visto. Il suo entusiasmo è ammirevole ma lo tradisce, troppo cuore e poco controllo. In una gara condotta dall’inizio in ultima posizione si vedono delle schiccherate degne di merito, ma ancora troppi errori di testa.

domenica 6 marzo 2011

Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA



Risultati 4+1.03.2011
1. Pacco
2. Bauletto
3. Camilleghe there is
4. Sergio è pazzo
5. Savdini
6. Furmage

ClassiFICA Generale Trigliata
161. Pacco
147. Bauletto
140. Savdini
121. Camillo
118. Valerio
98. Cekketto
51. Massimo
17. Watusso
14. Sergio è pazzo
3. Solcia e Furmage
1. Falcone
0. Pac Giù

REcensione di MatteomartedìvinemtuttalacasatucimbriachemauguriSavdiniazzapumb!!!

Gara bagnata sopra e sotto, in questo 4+1 marzo. Vista la pioggia si era anche pensato ad un tracciato non troppo dilaniante, ma la validità di tale ragionamento è bruciata nel giro di pochissimi, sfuggevoli e irripetibili attimi. Partenza subito in rampa ferrata appoggiata al tronco con atterraggio in curva tirriponata; sottopassaggio alla cascetta per il pesce fresco; curva inclinata; bivio; secondo incontro col tronco; rettilineo con possibilità di dirupo laterale da cui riuscire schiccherando indietro; tirriponi del tempo; curva con caverne in cui l'evoluzionismo - con l'ovvio contraltare dell'involuzionismo, secondo schiccherate - ha detto la sua; parabolica incavata; depressione con alla fine un ostico rastrello; dossi anomali;l'inutile di Furmage; salto sul cippitello con bandiera dell'Unione Europea; piscina olimpionica rialzata con trampolino laterale e possibile passaggio laterale opposto; piscina; due dossi; dosso troncato. Si parlava inizialmente dell'impegno richiesto dal tracciato: ebbene, insidie quali la curva delle caverne, in cui la storia dell'universo è stata più volte smadonnata, o il rastrello hanno sin da subito fatto intendere un livello triglia della situazione, triglia poi anch'essa. In secondo luogo, il culo senza culo offerto da Furmage per il tracciamento ha avuto come conseguenza una prevedibile assenza di cordoli e carreggiata non troppo larga. Momenti di tensioni si sono vissuti proprio alla partenza quando, a causa di una situazione di gara che non ha avuto precedenti noti, è stata per ben due volte, di seguito, infranta la Regola dell'Amico; compresa la situazione e calmati gli animi si è prontamente rimediato. Bisogna anche sottolineare che la gara non è stata troppo combattuta se non per alcuni potenziali riagganci - naturalmente ciò non va letto come sinonimo di gara non interessante, tutt'altro.

Cresta: palesemente, nettamente, doratamente, egregiamente, copiosamente, domandaglielomente, 'oparemente un livello sopra tutti gli altri. Sembra incredibile vedere le sue precise schiccherate superare le insidie senza colpo ferire per tutta la gara, tranne pochissime e trascurabilissime sviste. Sperimenta la Posizione dell'Alpinista; in fuga dal primo giro, nin vò sapè nind', azzecca dove tutti sbagliamo e macina la pista fino alla vittoria;

Bauletto: l'unico che riesce a vedere quantomeno l'ombra del Pacco. In duello con Ci Sta Camillo per metà gara, allunga tentando un recupero sull'imprendibile Cresta, ma perde anche una favorevolissima occasione al rastrello, dichiarando subito dopo: "Sò nù cujone!". Buona la Tecnica del Pollice Opponibile Rovesciato. In ogni caso una gara molto performante che lo posizione sempre meglio in classifica generale;

Ci Sta Camillo: in forma anche lui, quest'oggi, perde il contatto col Baule conducendo comunque una buona gara per metà in solitaria. Si riavvicina sul finale proprio al secondo - agognato - posto, ma non tiene il ritmo e guadagna comunque i 4+1 punti importanti per lui in ottica campionato. Attua l'inedita Tecnica della Mano Pagliuta al pesce fresco;

Sergio è Pazzo: una pazzia controllata che lo porta a gestire egregiamente una gara in solitaria; solo un accenno di pazzia pericolosa all'ultimo giro quando teme, senza reale motivazione, un riaggancio del Savdini che comunque non avviene. Unico attuatore di un'unica Posizione della Crueia;

Savdini: le sue dita sembravano eseguire movimenti diversi da quelli (forse) pensati. Tranciandosi le gambe tra un'era geologica ed un'altra, sbagliando quasi ovunque, si trova a combattere solo con Furmage, che dalla sua ha una ben minore esperienza. Sa benissimo che una posizione alta in classifica generale non può essere meritata solo per le presenze ("Ma si pò ving' nù campiunat accuscì?!");

Furmage: per stavolta non limitatore, bensì parte attiva, seppur delle retrovie. Buona schiccherate con tecniche che man mano cerca di far diventare sue gli consentono una buona parte della gara a sportellate col Savdini con cui perde il contatto solo nell'ultimo quarto.

giovedì 3 marzo 2011

GOODBYE MALINCONIA



A Malincònia tutti nell’angolo, tutti che piangono
toccano il fondo come l’Andrea Doria
Chi lavora non tiene dimora, tutti in mutande, non quelle di Borat
La gente è sola, beve poi soffoca come John Bonham
La giunta è sorda più di Beethoven quando compone la “nona”
E pensare che per Dante questo era il “bel paese là dove ‘l sì sona”
Per pagare le spese bastava un diploma, non fare la star o l’icona
né buttarsi in politica con i curricula presi da Staller Ilona
Nemmeno il caffè sa più di caffè, ma sa di caffè di Sindona

E poi se ne vanno tutti! Da qua se ne vanno tutti!
Non te ne accorgi ma da qua se ne vanno tutti!
E poi se ne vanno tutti! Da qua se ne vanno tutti!
Non te ne accorgi ma da qua se ne vanno tutti!

Goodbye Malincònia
Come ti sei ridotta in questo stato?
Goodbye Malincònia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato
Goodbye Malincònia
Come ti sei ridotta in questo stato?
Goodbye Malincònia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato d’animo

Cervelli in fuga, capitali in fuga, migranti in fuga dal bagnasciuga
È Malincònia, terra di santi subito e sanguisuga
Il Paese del sole, in pratica oggi Paese dei raggi UVA
Non è l’impressione, la situazione è più grave di un basso tuba
E chi vuole rimanere, ma come fa?! Ha le mani legate come Andromeda!
Qua ogni rapporto si complica come quello di Washington con Teheran
Si peggiora con l’età, ti viene il broncio da Gary Coleman
Metti nella valigia la collera e scappa da Malincònia

Tanto se ne vanno tutti! Da qua se ne vanno tutti!
Non te ne accorgi ma da qua se ne vanno tutti!
Da qua se ne vanno tutti! Da qua se ne vanno tutti!
Non te ne accorgi ma da qua se ne vanno tutti!

Goodbye Malincònia
Come ti sei ridotta in questo stato?
Goodbye Malincònia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato
Goodbye Malincònia
Come ti sei ridotta in questo stato?
Goodbye Malincònia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato

Goodbye Malincònia
Maybe tomorrow, I hope we find tomorrow
Goodbye Malincònia
Hope did we get here, how did it get this far
Goodbye Malincònia
We had it all, fools we let it slip away
Goodbye Malincònia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato d’animo

Every step was out of place
and in this world we fell from grace
Looking back we lost our way
an innocent time we all betrayed
And in time can we all learn,
not to crawl away and burn
Stand up and don’t fall down
Be a king for a day,
in man we all pray!
Uuh, we all pray!

martedì 1 marzo 2011

Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA




Risultati gara 27.01.2011
1. Bauletto
2. Pacco
3. Savdini
4. Cekketto
5. Camillo
6. Furmage

ClassiFica
151. Pacco
140. Bauletto
139. Savdini
118. Valerio
116. Camillo
98. Cekketto
51. Massimo
17. Watusso
11. Sergio è pazzo
3. Solcia e Furmage
1. Falcone
0. Pac Giù

REcensione di Matteochecazzodirecensionifaicisarannogrossepolemichegraziepergliauguri Savdini

Auguri Cecchè!! Per utilizzare le parole di Ci Sta Camillo, una "pista simpatica" quella di oggi. Ma attenzione: il significato comunemente attribuito all'aggettivo non deve trarre in inganno. Un tracciato con insidie per veri professionisti in cui la strategia non andava posta in secondo piano. Oggi il Cicchetto fa 11/12 di compleanno. Auguri!! Partenza dal Ponte dei Gran Pompini dove quest'oggi il bummone non ha dato particolarmente fastidio (ben inteso: la sua avidità di pompe è sempre presente e percepibile); atterraggio con piscina olimpionica con bandierine della Germania; salto; curva col vecchio Agippone; altro salto verso la paraboliva incavata; dossetti spesso scambiati per bar; rettilineo verso una curva alla fine della quale si poteva incappare nel Bar Biere (in memoria di Tomachevski) se non vi si prestava una premeditata attenzione; colonne d'Ercole; curva verso la rampa dell'Inferno (altra misticanza di follie baulettate; nello specifico: salto seguito dalla serpentina di tirriponi, scatole delle scarpe, usciti dalla quale si puntava al buco posto sul coperchio della suddetta scatola); parabolica non esagerata; gobba; vulcano (oltre l'Inferno baulettiano, quest'ultima doppietta di insidie costituiva un tratto considerevolmente triglia della pista); anfiteatro; rampa verso il semaforo (sempre grazie ai cari e malgrado tutto efficienti VVFF); piscina olimpionica evitabile solo con buona schiccherata pre-buco semaforo; rastrello posto laterale e tratto rastrellato. Il traguardo non conicideva con la partenza, ma giunti alla rampa dell'Inferno all'ultimo passaggio, si saltava laterale verso il green ove si doveva andare in buca. se solamente nelle ultimissime battute la prima posizione sembrava quasi assegnata, le posizioni sono rimaste aperte e mischiate gara natural durante, con inaspettati recuperi, sorpassi e palpabile tensione agonistico-competitiva tra gli schiccheratori.

Bauletto: appare ('opare) inarrestabile la sua cavalcata che sta caratterizzando le ultime gare; egli stesso dichiara all'utlimo giro di temere un'eventuale pressione psicologica, ma poi conduce fino alla fine la sua gara vittoriosa, senza lasciare strascichi di fisiologici, e comunque tutt'altro che eclatanti, errori commessi. L'unico a riuscire nel superamento dell'Inferno con una sola schiccherata, centrando magicamente il buco partendo dalla lontana rampa. Taglia il traguardo andando direttamente in buca dal salto. Buchi favorevoli per lui che gli consentono il raggiungimento della seconda posizione in classifica generale a danno del Savdini.

Cresta: è stato il simbolo dell'incertezza delle posizioni; soffre particolarmente un passaggio nell'Inferno, dando così adito all'ipotesi di una crisi, ma poi la sua costanza nei tiri lo premia facendogli riagganciare Savdini e Cicchetto, superarli e andare in buca anche con una discreta tranquillità. Se quindi all'inizio l'oro sembrava accusare il tempo che passa in questo campionato, la sua indubbia conoscenza della biglia ha tolto la patina opaca ('opare) che forse vi si era adagiata;

Savdini: rientro in pista dopo tre turni di assenza, causa principale della sua discesa in classifica generale. La sua sete di recupero non gli consente comunque di gestire un terribile Bauletto ed anzi commette una grande piccolezza strategica proprio all'ultimo giro - affrontando l'insidia del Bar Biere - quando viene sfilato dai due che lo precedevano e che quindi abbassano le speranze anche per la seconda posizione. Poi, nel green beneficia di una schiccherata a sbocciare da parte di Ci Sta Camillo e guadagna i 4+1 punti;

Cicchetto: si potrebbe anche dire "l'idea stessa di benefattore": come definire altrimenti colui che il giorno dei suoi 11/12 di compleanno fa regali invece di riceverne? prende per mano e conduce amorevolmente al di là dell'ostacolo - e che ostacolo: il vulcano, mica cazzi! - due suoi avversari (Savdini prima, Cresta poco dopo), restando egli stesso al di qua della barricata. anche se non lo vediamo tra i battistrada, si nota la sua esperienza in diverse occasioni, come quando applica varianti della Posizione dell'Amico;

Ci Sta Camillo: quinto, ovvero 2+2+(2/2), e si potrebbero fornire altre epressioni per la posizione di questo malato. Inizia la gara combattendo tra i primi per poi perdere posizioni e trovandosi a fare a sportellato con Furmage nelle retrovie spinte. Cause principale dei suoi mali l'uscita dal buco dell'Inferno che lo respingeva spesso e volentieri nella scatola delle scarpe. Notevole però il recupero finale con cui entra nel green poco dopo i due che lo precedevano e dove, schiccherando per sbocciare da una posizione ostile, indirizza soavemente la biglia del Savdini in buca assegnadogli così la terza posizione;

Furmage: meno rallentatore del solito, ma ugualmente - purtroppo per lui - presente solo in fondo alla carovana dei competitori. Soffre un po' tutte le insidie staccandosi sin da subito dal resto del gruppo. Utilizza la non certo facile (anzi!) Posizione della Crueia che tanto ci ricorda Sergio è Pazzo. L'unico con cui lotta, riuscendo per qualche momento della gara a stargli davanti, è Ci Sta Camillo, ma poi lo perde nuovamente chiudendo sesto ed ultimo.