lunedì 26 dicembre 2011

Campionato di biglie - risultati e classiFICA


RISULTATI GARA 26.12.2011

1. Valerio
2. Bauletto
3. Camillo
4. Alessandra
5. Sergio è pazzo
6. Watusso
7. Furmage

CLASSIFICA
34. Bauletto
20. Cekketto, Savdini
19. Ci sta Camill'
11. Valerio
10. Watusso
7. Pacco
6. Alessandra
1. Furmage, Luca, Sergioèpazzo
0. Solcia



REcensione
di ValeriomatteononcerastavaascopareluiinvecelefasoloaTorinoPierantozzi

Santo Stefano bigliato per i peggiori trentenni di Pescara. Un appuntamento che mancava da un po’ e che porta sulle piste ben sette gareggianti. Pista che inizialmente era stata fatta senza tante insidie, ma che il ritardo di uno dei protagonisti della stagione (insieme alla sua consorte) ha fatto evolvere nel peggio: più il tempo passava e più le insidie della pista crescevano! La partita finisce con il solito limite orario a stabilire l’inesorabile conclusione.

Partenza sul cazzo nell’arena con subito la radice di genziana a dare fastidio. Gobba rotaiata che se presa male portava fuori. Buchetta da esplosione e serie di tre gobbe naturali con arrivo alla gobbetta della biforcazione: da qui si poteva scegliere la serie di terribile gobbe mezze tirriponate fatte da Furmage, oppure saltare il fosso e andare verso il più veloce – ma non privo di insidie – percorso sul tubo di legno. Trampolino che sparava sull’ananas e contro un muro di foglie, altra buchetta da esplosione e parabolica con tirriponi alla base. Piscina e impettata anale con lungo percorso sugli spalti con due salti e successivo arrivo con salto nell’arena.

Valerio: Grande rientro dopo l’esordio di settembre. L’unico che riesce a insidiare il cuore di pietra durante la gara. Patisce molto al secondo giro la gobba rotaiata dove perde parecchio tempo. Non si lascia abbattere e, confidando nelle mosche del Baule, lo riaggancia e supera. Finale thrilling con sorpassi e controsorpassi. All’ultimo tiro decide di rischiare il tutto per tutto provando il salto con l’ananas: sbaglia, ma viene graziato dal secondo. Autore del tiro del giorno con tanto di posizione dell’amico.

Bauletto: Partita che sembrava avviata verso l’ennesimo dominio baulettato. Il cuore di pietra poi, sbagliando qua e là, si lasciava riprendere e superare. Continua a spingere per cercare la vittoria. All’ultimo tiro, complice le pressioni psicologiche di alcuni biglianti che gli rinfacciavano la manovra poco audace, invece di fare un facilissimo sorpasso su Valerio, decide anche lui di provare un difficilissimo salto ananassico. Sbaglia anche lui e regala così una vittoria che non avrebbe assolutamente rubato. Rimane comunque un secondo posto che fa classifica.

Camillo: Per un tratto di gara aveva lottato coi primi, ma durante il scondo giro si adagia completamente nella sua tranquilla posizione: troppo avanti il duo di testa per tentare il recupero, troppo indietro Sergio per farsi recuperare. Inizia quindi a giocare senza concentrazione, sbagliando molti tiri di fila all’impettata anale. Il podio fa comunque morale.

Alessandra: Una bella gara. Era partita bene assestandosi anche prima per qualche tornata. Si incaglia poi nel salto con l’ananas inveendo gratuitamente contro il suo povero e onesto costruttore e finisce addirittura ultima. Non si dà per vinta, prova la rimonta e le riesce alla grande. Scalda il pubblico con due nuove posizioni: la posizione del fiorettista e la posizione dell’ostacolista. Secondo quarto posto di fila. In crescita.

Sergio: Era partito fortissimo rimanendo primo nelle fasi iniziali e sbagliando pochissimo. Patisce parecchio però le gobbe mezze tirriponate di Furmage e lì perde terreno senza riuscire più a recuperarlo. Sembrava potersi giocare il podio con Camillo, ma alla fine viene superato anche da Alessandra. Arriva sulla pista con degli esplosivi in tasca per la felicità di Furmage. Un buon punto.

Watusso: Una gara irrimediabilmente storta sin dall’inizio. Subisce anche lui la maledizione della gobba rotaiata di pazzesca composizione. Non riesce poi più a recuperare nonostante qualche buon colpo. Infrange la regola dell’amico e viene punito per questo. Anche se – va sottolineato – la infrange per colpa (manco a dirsi) di Furmage.

Formaggio: La solita gara disastrosa. Usa solo il pollice per schiccherare e se fosse per lui le piste si farebbero a salti. Si accanisce in tiri senza senso e perde terreno. Combatte per alcuni tratti con il Watusso e Alessandra, ma viene da questi irrimediabilmente staccato. Finisce quindi anche doppiato dal duo di testa. Si segnala come l’unico che sceglie il tubo di legno al posto delle gobbe mezze tirriponate fatte da lui stesso. Alla fine ha anche il coraggio di dichiarare: “Sono stato sfortunato”.

sabato 24 dicembre 2011

BUON NATALE

Cari amici con questo video vi faccio tanti auguri di buon Natale e buone feste e buon tutto.



Azz di Luke Perry cussù si che scopa!
Mitico




Well I woke up Christmas morning,
and what did I see?
I saw a lovely señorita looking back at me
named Guadalupe, with big brown eyes,
boy, what did you this time?
Made my excuses and a b-line for the bedroom door,
she was beggin' and a-pleadin',
screamin', "Por favor, mi cumpleaños! Stay with me, baby it's cold outside."

We are livin' in a difficult time.
We've been walkin' down a difficult line.
Put your feet up baby it's Christmas time!
Cumpleaños feliz!
Happy Birthday, Guadalupe!

(Our time will come.)
(We both, hold on.)

She gave me coffee and tortillas to console my head,
prepared the slippers on my feet before she made our bed,
and blew the candles, from my favorite cake,
and we kissed beneath the mistletoe.
And I pulled her body close to mine,
I had just one chance, I whispered,
"Baby will you marry me for just one dance."
Infatuation. The things you say,
I got scared and I left that night.

'Cuz we are livin' in a difficult time.
And we've been walkin' down a difficult line.
But put your feet up baby it's Christmas time!
Cumpleaños feliz!
Happy Birthday, Guadalupe!

Deck the halls with rosaries.
Wish upon a Christmas tree.
Silent night please come to me,
bearing gifts from my... my Mexican angel!

At night I wake up cold and lonely,
burstin' at the seems,
she haunts the early morning hours
of December dreams,
my Guadalupe, with big brown eyes,
I wanna break this spell tonight.

'Cuz we are livin' in a difficult time.
And we've been walkin' down a difficult line.
But put your feet up baby it's Christmas time!
Cumpleaños feliz!
Happy Birthday, Guadalupe!

Happy Birthday, Guadalupe!




venerdì 23 dicembre 2011

Campionato di biglie - risultati e classiFICA


REcensione gara 17.12.2011
di MatteopienoSavdini

Causa improvviso arrivo alle 16 di una massa d'aria con velocità di circa 30 nodi proveniente da nord, la gara, con 8 schiccheratori rambaudi, è stata annullata. micio micio, bau bau, tricchetracche e bombe a man.

venerdì 9 dicembre 2011

Campionato di biglie - risultati e classiFICA





GARA 08.12.2011 AUGURI MATTEO

RISULTATI
1. Cekketto
2. Bauletto
3. Doppietto
4. La uagliona di Bauletto
5. Pompetto
6. Luchetto
7. Formaggetto


Per dirla coi veri nomi (Cekketto,Bauletto,Camilletto,Bauletta,Sardini,Luca,Furmage)


CLASSIFICA

27. Bauletto
20. Cekketto, Savdini
14. Ci sta Camillo
10. Watusso
7. Pacco
3. Alessandra
1. Furmage, Valerio, Luca
0. Solcia


REcensione di Buon Compleanno Matteo altro che Elvis

Giornata biglistica ricca e succosa in questo 8 del mese, complimese di chi scrive. Auguri. Grazie. Emozioni sino alla fine del tempo massimo (Delbarnapoli, Tocco, Janigro, fate voi....), quando sono state decise quasi tutte le posizione di arrivo. Gara a due velocità: quella dei due battistrada Bauletto e Cicchetto, in coppia ed in fuga sin dall'inizio con un ritmo terrificante e quella del restante gruppo che ha visto vari stravolgimenti e bellissimi recuperi.
Partenza al salto col muro torto e castello; parabolica appoggiata; muro torto triglia; buco da spanare; buca da cui saltare verso la gruccia, passando in mezzo alla quale si aveva diritto alla schiccherata di bonus; babbo natale; sentiero alla volta del castello; pineto (ma anche pigneto, pigna colata che dir si voglia); sentiero discosceso centrale; muro torto in curva; 2 buche rettangolari in serie; piccola parabolica a sponda con piscina; passaggio tirriponato centrale con legno da bruciare; salto con doppia piscina; gole della Croce; rampa con buca sotto; muro torto gigante.
"Gara fer-play! Tu FERmati che io PLAY"
"Per battere Cuore di Pietra ci vuole un cuore di Ferro"
(cit. del vincitore. alè, festa...)

Cicchetto: rientra sulle piste che manco Mario+, rendendosi l'unico capace di fronteggiare e addirittura battere il cuore di pietra. Autore di un gesto - schiccherata all'indietro ai danni del rivale allo scadere del tempo - che ha lasciato perplessi alcuni (e incazzato nero il Baule), porta comunque a casa la vittoria dopo una tremenda gara, dedicandola al festeggiato del giorno, cioè a me.

Bauletto: accusa il Cicchetto di scorrettezza sul finale, ma comunque sia la gara svolta è stata incredibile; alle ultimo tornate prende anche un piccolo vantaggio, ma viene poi ripreso e scacciato in malo modo. se la segna e quindi vedremo i prosegui nel campionato;

Ci Sta Camillo: riesce ad affrancarsi dalle mosche e mantiene il terzo posto da un attacco finale di Della Biblioteca; non ha vissuto momenti di crisi e ha quindi gestito la gara abbastanza serenamanete (per quanto possa essere sereno - tacchino - un giocatore di biglie che smadonna dalla prima all'ultima schiccherata);

Della Biblioteca: una delle prestazioni più incredibili di cui scrivere quest'oggi: perde una marea di tempo all'inizio, quando s'impantana al muro torto triglia, ma poi piane piane (sà fatt' Langiane) e daje e daje (la cipoll' divend aije), si ritrova a sportellare con Ci Sta Camillo per il terzo gradino del podio, non sfruttando a pieno (...) la sua ultima schiccherata.

Savdini: gara opaca e senza molto senso, visto che tituba una frega alla partenza e non schicchera efficaciemente in seguito, se non in certe poche occasioni; si ritrova spesso Furmage nei punti di posizionamento, ma non è certo per quello che perde il contatto con chi sta avanti;

Luca: nonostante sia stato avvisato in ritardo, giunge pronto via spiaggia senza esitazioni; non sopporta la partenza al muro torto con castello e cerca un recupero in altri punti che però rimane sempre nell'ambito delle ultime tre posizioni; anche lui incappa nel traffico ai posizionamenti;

Furmage: c'è stata una pur minima speranza di scrivere qualcosa di diverso, ma lo stile, sia personale che tecnico, è quello che è, e alla fine eccomi a discuterne alla fine, come al solito. una prima parte di gara in mezzo al gruppo non è stata sufficiente a evitare il risucchio nelle retrovie, dovuto a ciò che ormai sanno anche i muri, torti o meno che siano.

mercoledì 30 novembre 2011

Campionato di biglie - risultati e classiFICA


Ogni mese accade ciò che accade
innegabile come il fegato
il suo spirito nella mente mi pervade
forte come Tanato

Or, ciò che non mi sovviene
terribile in cuor mio
colpa mia, si conviene,
ma non è un addio

Tre volte hai perso.la memoria
due sole invece io
non sarà mica la fine di una storia?
Cicchetto amore mio
non far di una dimenticanza
un motivo di lontanza.


RISULTATI GARA 27.11. 2011

1. Bauletto
2. Pacco
3. Savdini
4. Ci sta Camillo
5. Luca NewEntry
6. Furmage


ClassiFICA
20. Bauletto
19. Savdini
10. Watusso, Cekketto
9. Ci sta Camillo
7. Pacco
1. Furmage, Valerio, Luca
0. Alessandra, Solcia

REcensione di MatteononmiricordoSavdini

Campionato monamur! prosegue il raggiungimento del numero minimo per convalidare la gara come gara di Campionato e quindi noi glielo domandiamo allegramente. Partenza al salto con atterraggio in curva; montagna con sentiero laterale; salto sull'altro monte con atterraggio tirriponato; posizionamento per superare i castelli; ; curva discoscesa con ceppo centrale; cunette; passaggio lento nella lente degli occhiali di Ci Sta Camillo; salto nella scafetta; dossi e dossi discoscesi; avvicinamento al monte con altro sentiero laterale tirriponato ma con possibilità di salto diretto; curva con cippitello laterale; tris di piscine. La gara è stata combattuta per tutte le posizioni tranne che per la prima, per ovvi motivi, e per l'ultima, per altrettanto ovvi motivi. Le emozioni ringraziano!

Bauletto: inizio campionato è ho già terminato la frasi e le possibili costruzioni grammaticali per descrivere ciò che puntualmente accade. Il suo materiale cardiaco diviene roccioso e a mo' di frantoio, macina sabbia su sabbia, insidia su insidia e sparisce tra le vette del primo in classifica

Cresta: soffre alla partenza, ma poi si ricorda del premio vinto la scorsa stagione e schicchera coma sa fare, dominando sul gruppo inseguitore; lascia pagati dei moijto alle piscine ma senza dilungarsi irrimediabilmente;

Savdini: vuole attaccarsi al primo, ma perde tempo ai monti e quindi resta in gioco per il podio, scendendo così dal comando della classifica generale. Tranne che per qualche azione valida, non esalta e non si esalta; sente che c'è qualcosa che non va e infatti dimentica il complimese del Cicchetto e meriterebbe di morire ultimo;

Ci Sta Camillo: le mosche gli concedono una relativa tregua, non foss'altro perché non lo si vede mai tra i battistrada; solo che non riesce a marcare stretto il gruppo e gioca fino alla fine la posizione con il nuovo schiccheratore Luca;

Luca: bene, ci mancava un altro matto che, passeggiando felice e contento sulla spiaggia durante la scorsa gara, ci vede, ci osserva, confessa di aver giocato anche lui e dichiara ufficialmente di voler partecipare al Campionato. Ovviamente reclutato, combatte bene nel gruppo e affronta, sia vincendole sia subendole, ma comunque degnamente, le insidie del tracciato;

Furmage: stesso discorso fatto per il Baule, naturalmente con segno contrario; stessi commenti da fare visti in precedenza, relativi alla sua bassa propensione ad applicare tecniche e posizioni giuste al momento giusto, momento che quindi diviene triglia - conseguenza ovvia.

lunedì 21 novembre 2011

Campionato di biglie - risultati e classifiche

GARA 19.11.2011

1. Bauletto
2. Savdini
3. Watusso
4. Ci sta
5. Furmage
6. Della Biblioteca

CLASSIFICA GENERALE
14. Savdini
10. Bauletto, Watusso, Cekketto
6. Camillo
1. Furmage, Valerio
0. Alessandra, Solcia


REcensione di Matteo Savdini

Ed eccoci nella seconda gara di Campionato, con l'atmosfera tipica di queste giornate, l'aria con le bolle che ci entra nei polmoni, il vetrinoestivo che corrobora corpo e mente, materia e spirito, Darling e Cabaret, nel pre-gara, i fatti che divengono triglia pur essendo già fatticci.
Salto con secchiello a fare le veci della cacata di Ci Sta Camillo; tirriponcelli sulla curva a giro a posizionarsi per la discoscesità di Furmage; curva in doppietta (ancora una volta Ci Sta Camillo ci ha messo lo spirito, senza intervenire direttamente) che porta ai tirriponi ed al salto laterale; scafetta di pesce con buco (avasct cà vid nù buc', tu....); opzione tra un salto in doppietta (non c'entra Ci Sta in questa costruzione di watussiana tecnica, anche se ('o)pare strano) con atterraggio sugli spalti previo passaggio laterale del cippitello, oppure chiavi, plastica e cippitello da superare per passare sul cannolicchio con obbligo di tocco (Massimo) e ricongiungersi con i saltatori in doppietta sugli spalti, da cui si puntava alla cinquina di piscine a salire; occhiali di Ci Sta Camillo.

Bauletto: avoj'a ddì, pret' era e pret' iè, dendr a lu core! torna dura come sempre la pietra che scandisce il ritmo della gara, imprendibile per tutti gli altri; guadagni i suoi primi 10 punti di campionato insinuando nei cuori meno litici del suo il timore di sconfitte;

Savdini: guarda il posteriore del Baule (il posteriore di Baule...cosa molto simile all'inferno, senza dubbio) per quasi tutta la gara, ma alla fine perde nettamente il ritmo alle piscine a salire e accusando altri errori in seguito, non trascurabili quando si parla di vittoria; sale per ora in vetta alla classifica generale; scopo.

Watusso: riacchiappa un ronzante Ci Sta Camillo tentando anche un riaggancio sul Savdini, reso praticamente impossibile solo in un secondo momento, meritandosi sicuramente il podio e segnando un egragio avvio di Campionato;

Ci Sta Camillo: zzz, zzz, zzz...le mosche gli suggeriscono di cedere il passo all'arrembante Watusso nonostante un discreto ritmo tenuto per gran parte della gara; alle mosche talvolta non si resiste, ma lui non si fa neanche troppo pregare;

Furmage: vittima di sé stesso, come sempre; sanzionato per l'infrazione della Regola dell'Amico, ripreso per atteggiamenti non consoni, applica al solito una gestione errata della gara senza quindi riuscire dal buio delle retrovie;

Della Biblioteca: va bene la sua attuazione della Posizione della Crueja Allargata, ma salire di livello, sebbene sia femmina, dovrebbe essere anche una sua ambizione; vedremo in seguito se tirerà fuori più cattiveria.



mercoledì 9 novembre 2011

Lavoro del giorno


NOTIZIA:
Berlusconi annuncia le sue dimissioni post-datate. Arriveranno in seguito all'approvazione della legge di stabilità.  L'annuncio davanti al capo dello Stato Napolitano rende queste dimissioni post-datate come già avvenute.

Non voglio parlare di politica perchè non ho voglia di perderci il mio tempo oggi, rimane però il fatto che con tutta probabilità siamo alla fine di un'era della quale tra qualche decennio si parlerà parecchio e forse sarà ricordata sui libri virtuali di storia, o sui tablet di storia, come il periodo di Berlusconi o Berlusconanismo, che non è affatto una malattia. Infatti, o della sua sponda, o dell'altra sponda, o come me di nessuna sponda, rimane il fatto che nei 150 anni d'Italia pochi o nessuno hanno avuto il potere che concentra ancora oggi nelle sue mani il nostro ancor per poco capo del Governo, Silvio Berlusconi.

Oggi però a me interessa annunciarvi un occasione di lavoro, e basta!


POSTO VACANTE: Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana

REquisiti:
- Avere molti amici
- Carattere da Leader
- Bella presenza.
- Capacità di problem solving
- Conoscenza sufficiente della Lingua Inglese
- Conoscenza buona della Lingua Italiana
- Forte propensione all'ascolto
- Passione per il calcio, in caso di vittoria dei mondiali
- Disponibilità a spostamenti di lavoro continui
- Capacità di non rispettare gli impegni presi
- Buona loquacità
- Conoscenze storiche pari allo zero (meglio dimenticare il passato e pensare al presente)
- Conoscenze informatiche ottime (Linguaggio HTML, Java, iPod, iPad,iPhone, Office)
- Sorriso da ballerina
- Capacità di attribuire i propri errori all'amministrazione precedente
- Attinenza nel parlare in pubblico
- Essere sempre in leggero ritardo
- Cittadinanza italiana
- Età minima 18 anni
- Sesso: Maschile, se siete donne sarà un pò più complicato ottenere il lavoro.

Luogo di lavoro: Roma

Durata del contratto: anni 5+5+5+5+5+5...l'hai detto!

Dove candidarsi: Inviare il curriculum alle iscrizioni per le prossime elezioni, le date verranno stabilite successivamente alle dimissioni concrete dell'attuale presidente del consiglio. Consigliamo di fondare un partito politico, crearsi uno slogan, una bandiera, far finta che avete un programma e girare per l'Italia, giornali tv radio internet, in cerca di consensi.

La commissione che giudicherà i candidati si riunirà in scuole e uffici pubblici vari in data ancora da stabilire. Il posto verrà assegnato a colui che raccoglierà in quegli uffici, più fogli con scritto il proprio nome...proprio per questo ribadiamo il primo requisito necessario, avere molti amici!




giovedì 3 novembre 2011

Campionato di biglie . gara1 30.10.2011



GARA 1   -   30.10.2011

1. IO (Cekketto)
2. IO (Savdini)
3. IO (Watusso)
4. IO (Ci sta)
5. IO (Valerio)
6. LUI (Bauletto)
7. EGLI (Furmage)
8. EI  (Solcia)


CLASSIFICA
10. Cekketto
7. Savdini
5. Watusso
3. Camillo
1. Valerio


REcensione di
Matteo Savdini



Gara del 30-10-2011

Ebbene siamo giunti all'inizio del secondo Campionato anale! Non mi dilungo in felicitazioni ché tanto parlo con gli stessi scemi dell'anno scorso. altro giro, altra corsa, ma regole leggermente variate; non è questa la sede per parlare in dettaglio di ogni singola variazione dell'epico Regolamento che manco Omero poteva ideare, ma quelle che sono maggiormente emerse sono: Regola dell'Amico sanzionata con giro di stop, inasprimento delle pene verso Furmage (era ora!), numero minimo per campionato portato a 6 (sennò sarebbero sempre gli stessi 4 stronzi a giocarsi il Campionato, con le presenze), nonché un corso di formazione per l'insidia savdinesca, mica cazzi. Partenza dall'arena, parabolica, sottopassaggio alla scatola, dosso saltante in buca, a salire per l'ingresso nel tubo, giro discosceso (e non collaudato, anche se poi è rislutato fattibile) con passaggio sulle lattine; cippitello dellAmico; muraglia con piscina finale e secchiello a seguire laterale; tirriponi da cui saltare nella fessura del cartone, a scendere verso il posizionamento per il monte Chitarra; salita sulla scatola; cartoni; ritorno all'ingresso in arena coi tirriponi naturali. Gara a tempo anche per rientro dell'ora solare - cinqueetrenta, numerico!

Cicchetto Le Fa: gare come questa fanno sicuramente pensare che se avesse avuto più presenze nel Campionato passato, avrebbe lottato col Cuore di Pietra per la vittoria finale. Non vi è stato un ditacco netto sul secondo e sul terzo, ma la gestione della gara è stata indubbiamente valida. Adesso vedremo se con la nuove modalità di Campionato, capitalizzerà le sue presenze, basta domandarglielo;

Savdini: riacchiappa Cicchetto e Watusso poco prima dello scadere del tempo massimo (Tocco? il 31 è il compleanno. Janigro? c'ha la uagliona.) si pone in rampalupini per il tubo e nel rimescolamento finale tiene la seconda posizione;

Watusso: buona la costanza nel rimanere sempre sul podio virtuale per tutta la gara; non si fa risucchiare dalle retrovie e guadagna la terza posizione in rampalupini;

Ci Sta Camillo: è il primo del gruppo inseguitore, distaccatosi al tubo di watussiana costruzione - quindi a prova di bestemmia. Se la gioca con Valerio e alla fine la spunta;

Valerio: prestazione non allineata con quella della giornata precedente; la maggior parte del tempo lo perde al tubo, insieme al Solcia, ma differenza di questi riesce in un buon recupero e si inserisce (sempre a inserire, 'sta mmerda) nel gruppo;

Bauletto: più che mosche, oggi proprio non c'è stata vera competizione per lui, tanto da finire sesto. come tutti accusa il tubo, ma non lo si vede effettuare i suoi proverbiali recuperi e sportella invece nel gruppo;

Furmage: se solo avesse avuto una sputazza in più di cervello, avrebbe ottenuto una posizione diversa da quelle a cui è - giustamente - abituato e a cui ancora una volta è relegato. Delle decenti schiccherate gli avevano dato la visione delle prime posizioni, ma poi la sua tipica gestione di gara lo ha rifiondato indietro;

Solcia: va bene l'inesperienza, ma oggi la sua gara è terminata a 2/5 di giro, al tubo, dove ha però dimostrato grande impegno e nessuna voglia di ritirarsi (chi ha domande per domandarglielo, lo domandi) nonostante le insormontate difficoltà.





La prima di campionato è stata preceduta da una prova generale pole position il giorno 29.10.2011 di cui segue...

Risultati
1. Valerio
2. Bauletto
3. Savdini
4. Solcia

REcensione di
Matteo Savdini

Ancora una gara fuori Campionato e densa di triglie. Partenza dalle cozze; rettilineo con muretti laterali e buca, fosso con albero, scican con uscita laterale, passaggio alto sull'abusivismo cartonato con regola dell'arco, corsia tirriponata laterale, vasca; rudere del castello, parabolica incavata, scavalco del cannolicchio, tirriponi, trampolino cartaceo con piscina e passaggio alla portineria dell'abusivismo scatolato.

Valerio: non poteva fare un rientro migliore, questa merda che si deve morire mò. Nonostante la lontananza, le pecore che non lo fanno donare, i coglioni che rompe quando si apre, ha effettuato una gara notevole, con un ottimo recupero sul Baule e un taglio del traguardo da vincitore;

Bauletto: a quanto ('o)pare le mosche non hanno problemi di dieta con lui, visto che ancora una volta si è fatto mangiare copiosamente il cazzo da quest'ultime. Non che non si noti il suo livello - sempre elevato - ma sembra di vederlo un anno fa, quando perdeva i colpi proprio nelle tornate finali

Savdini: non riesce a tenere il ritmo per combattere coi primi e gioca molto in solitaria, senza troppa efficacia nelle schiccherate;

Solcia: grande ritorno sulla piste da Milano! considerando che è la seconda gara da lui disputata a distanza di un anno dalla precedente, non si può certo dirne male; soddisfacenti gestione e schiccherate.


ringraziamenti al Solcia da Milano per l'aiuto laterale nella redazione delle presenti recensioni. Bravo-grande!

giovedì 13 ottobre 2011

Racconto disordinato di una Nuova Speranza (di Massimo Giei)




Mi piacciono i colori. E il vento. Il vento che ti raggiunge dappertutto e poi, poi. Le coste violente dell’oceano, spiagge incerte, che se ne vanno con la marea, potentissima. E la marea che porta e che prende e il mare che urla, terribile e misterioso, potente di onde che ti potrebbero portare via, per sempre.

Puoi correre sulla spiaggia, così, a piedi nudi, soffrendo per i detriti e le sabbie morbide, con i piedi che affondano e sentirti bene, lontanissimo dalla civiltà e improvvisamente felice, essere di senso compiuto e inserito in un bel mondo, infinito e selvaggio, infinito e accogliente.

Il fresco della mattina e io lì, a testa in giù a bere un caffè caldo di fronte al mare. Tutto sembra perfetto. C’è un camino nel pub e spero che il sole esca dalla montagna per riscaldarmi un po’ e riuscire sulla spiaggia.

Voglio correre di nuovo e tornare a delirare il Pacifico. Sono parte della Lunga nuvola, oggi. Sono parte del mondo a testa in giù, eppure non cado.

Resto ancorato a questa terra remota. Insieme alle pecore. Ce ne sono dappertutto di pecore. Pecore che brucano, tranquille nei loro prati smeraldo senza limiti di spazio. E non puoi, non puoi proprio esimerti dal suonare il clacson, d’improvviso. E loro corrono. Prese dallo spavento volano via, veloci e terrorizzate.

Puoi guidare per ore e ore, perderti negli scenari meravigliosi, paesaggi incantati da favola che la Lunga Nuvola ti offre e non incontrare nessuno, tranne che pecore e mucche, mucche e pecore.

Di tanto in tanto un villaggio dimenticato. Un tempo qui c’erano i cercatori d’oro. Te ne accorgi nel pub, che sembra proprio il Saloon dei film western, ‘Qui è stata trovata la più grande pepita di tutta la Nuova Zelanda’. E lo splendore che forse c’era allora, non è neanche un ricordo oggi.

C’è una scuola e una maestra curiosa. Qui gli stranieri sono una rarità. Passano con le macchine, seppure. Qualcuno si ferma per un caffè e poi riparte, come noi, del resto. Ma la maestra vuole rendere duraturo negli anni il nostro passaggio. E ci ritroviamo dentro una scuola a parlare di Italia e Luca che coinvolge e intrattiene i bambini che ci regalano a loro volta la loro meraviglia.

Dall’altra parte del mondo. A testa in giù. E Pascal non se ne capacita e la cosa lo elettrizza. E la notte ci riunisce, tra pub e cazzate. Siamo di tutto il mondo. Drogati di rugby. Una passione per il gioco, una passione che ci unisce, al di là delle nostre diverse provenienze. E la birra pure, ci unisce e ci diverte.

Viaggiando viaggiando si ha tempo per se stessi. Un estasi contemplativo e la natura che tutt’attorno ispira. Viaggiando viaggiando tutto scorre. Facce, pensieri, immagini, spiagge, montagne, alberi, animali.
Viaggiando viaggiando il pensiero si nutre, tutto appare meraviglioso e si ha voglia di tornare a una vita più facile e briosa, una vita nella quale ci sia il tempo per fermarsi ad apprezzare le cose belle.

Tutto torna alla vista, quando ci si stende su un letto di un ostello e si chiudono gli occhi. L’immaginario è pieno di Nuova Zelanda, di posti che chissà se rivedremo, di posti affascinanti e imprevedibili, un ghiacciaio a poca distanza dal mare e una valle che porta alla fine del mondo. Luca lo capisce, siamo proprio vicini alla fine del mondo.

E un lago una montagna e una cittadina. E giù via, tuffarsi nel nulla con una corda appesa a un ponte e il fiume che sta lì, sotto, che sembra aspettare che ci arrivi dentro, tutto sottosopra, fai fatica a ricomporre gli elementi a capire e ridi e ridi che l’emozione è forte. E la paura sconfitta è stata tanta.

E il rugby è dappertutto. ‘Siete qui per la Coppa del Mondo?’ ci chiedono tutti. Siamo una rarità, italiani e appassionati di rugby. Per le strade sopra e sotto, si vedono solo camper irlandesi, mentre tutti andiamo a Dunedin, che ci ospiterà per due notti. Giriamo e rigiriamo e sorpassiamo e tiriamo fuori la bandiera e intanto cantiamo. ‘Di iris, di oirisc’. Gli irlandesi sono dappertutto, con i loro camper verdi e le bandiere che sembrano le nostre. E il loro rumore, il casino, la voglia di bere e di vivere, le risate sguaiate. Ci sentiamo circondati. Siamo circondati, ma è tutta una festa.

E i nostri sogni di gloria, la voglia di entrare nella storia, di superare il girone si scontra contro il sorriso beffardo di O’Driscoll.

Ma c’è una notte davanti a noi che passeremo a far festa e cantare, così, cori senza senso, noi pochi italiani assediati in una festa tutta verde che purtroppo non durerà molto.

Si riparte poi dalla Nuova Zelanda. Speranzosi che sì, un giorno si tornerà. Si parte come sempre titubanti, desiderosi di restare. Il viaggio prenderà di nuovo il sopravvento. Via per cieli sconosciuti su aerei immensi, grandi come palazzi. Ci si lascerà alle spalle un’avventura, una storia di chilometri e pensieri, dello sguardo che volge all’infinito tra la natura che trionfa e il cielo che la scruta ammirato.

E’ un posto dell’anima la Nuova Zelanda e la portiamo con noi, per sempre.

lunedì 10 ottobre 2011

Amichevole pre-campionato

08-10-2011
Risultati
1. Savdini
2. Bauletto
3. Ci sta Camillo
4. Della Biblioteca
5. Pacco
6. PacGiù

 RE-censione di MatteoluileilamicodileiSavdini
 Anche se il gestore di questo blog per ben tre volte se ne è bellamente scordato, l'8 è il complimese di chi scrive ora e proprio in questa lieta ricorrenza si è disputata un'altra gara "Campionato? Domandaglielo!". La brezza ha riportato gli schiccheratori ai campi da bicc, resi anche facilmente giocabili dalla pioggia delle ore precedenti. Una bella gara anche se rotta sin dall'inizio e poi comunque avvincente sino alle fasi finali. Partenza al cannolicchio; strisce di Mario+; strettoia in curva; salto laterale; tre buche in serie dopo le quali linea di tirriponi anali, tirriponi di frenamento e tirriponi anali; a salire in rampa per il salto sul trattore; impettata anale e a saltare sui dossi che riportavano alla partenza.

 Savdini: continua la sua positiva fase iniziale della stagione invernale. Stacco il gruppo all'inizio, quando supera il Bauletto alle curve iniziali per poi lasciarlo e gestire le gara in solitaria; solo verso la fine intravede in riavvicinamento di Ci Sta, dovuto anche a rallentamenti incontrati al salto sul trattore (dove si è mostrato Camillo volte generoso verso le pecore presenti in gara); meno errori del solito e una buona gestione gli hanno quindi concesso la vittoria;

 Bauletto: pietra meno calcarea del solito, quest'oggi, dove perde il contatto col battistrada e riagguanta una seconda posizione messa in pericolo proprio alla fine. Le fasi iniziali fanno temere le sue solite poderose prestazioni, ma poi non lo si vede troppo competitivo e combatte quasi fino alla fine per la seconda posizione;

 Ci Sta Camillo: in bagarre col Baule per gran parte della gara, lo supera al giro finale al solito insidioso salto sul trattore, lo ritrova sull'impettata anale dopo alcune schiccherate errate e tenta addirittura di buttarlo giù senza riuscirvi, ma comunque mettendo a segno una buona prestazione di gara;

 Della Biblioteca: insieme all'altro utero della giornata, perde una marea di tempo al cannolicchio iniziale e successivamente al salto sul trattore; ciononostante resta meno nervosa del solito - ci aveva abituati a belle sclerate in passato - ma dovrebbe porci più concentrazione nelle singole schiccherate; poco prima dello scadere del tempo massimo, riesce addirittura a sorpassare un arrancante Pacco e ottenere la quarta posizione grazie forse anche ad un utilizzo della Posizione della Crueja Allargata;

 Cresta: la troppa assenza dalle piste si fa notare anche per l'oro dello scorso campionato; accusa gravemente il salto sul trattore e non riesce a recuperare nulla di quanto perso, cedendo anche al sopravanzare di Pac. Adesso è da vedere quando lo si rivedrà in gara, sia fisicamente che competitivamente;

PacGiù: come detto poc'anzi, perde subito il gruppo all'inizio, e non riesce neanche in un qualche recupero col suo dito cacciotto; dalla sua un costante utilizzo dell'Antica Posizione della Gambe Aperte che le ha consentito qualche bagliore nelle retrovie e durante le sportellate con Della Biblioteca.

martedì 4 ottobre 2011

Amichevole pre-campionato di biglie

1. Savdini
2. Bauletto
3. Ci sta Camillo

REcensione
di Matteononcisonopiu'aggettivinegativiSavdini

Bene. Molto bene. Campionato o non campionato, trofei, coppe, memorial, o meno, la voglia di schiccherare prorompe come sempre e quindi eccoci di nuovo sulla spiaggia, dopo una stagione estiva duramente provata dallo scorso campionato e che ha dunque visto pochissime gare con schiccheratori tritati.
Pensiamo dunque al presente e recensiamo (anzi, recensisco, IO, sempre e solo IO).
Tre soli schiccheratori in questa giornata fomentati, come si diceva, dalla voglia di riscendere in pista e affrontare i 4 giri discoscesi. E quindi bella gara, combattuta, su classica pista di inizio ottobre.
Partenza al trampolone (nominato a mio avviso forzatamente Anal Impact); curva parabolicata; a scendere verso il serpentone tirriponato laterale; rampinalupini per il salto a scendere poi sull'occhiello che posizionava in rampalupini sulla fossa dei Bevilacqua, analmente profonda; tirriponi di frenamento; tirriponi anali dopo cui ci si posizionava in rampa per il canotto; altra fossa de lu fije, biologica, con possibilità di entrarvi (sempre dentro!) per schiccherare; piscinette camionate per poi tornare sulla rampa(lupini) di partenza.


Savdini: sembra voler fare un'immediata fuga sin da subito, quando si affranca dagli altri due al salto iniziale; accusa poi la solita bravura monolitica del Cuore di Pietra Bauletto, prendendo anche un importante ritardo, salvo poi sfruttare una sua flessione e sbagliare poco nel finale, fino a vincere;


Bauletto: inanella una serie di giocate terrificanti, riuscendo addirittura a schiccherare "rampa-rampa", riprendendo l'iniziale fuggitivo e guadagnandovi così un vantaggio spaventoso; l'impressionante precisione ed infallibilità nelle schiccherate non viene però mantenuta nella parte finale della gara, quando si fà magnà lu cazz da li mosche, gioca un tira e molla col Savdini perdendoci poi il contatto;


Ci Sta Camillo: sempre dietro, come piace a certe pecore ben muiellate. Non entra mai in gara e soffre molto sia il trampolone che la fossa dei Bevilacqua; inizia così la stagione invernale col piede trigliato e cerca il giusto stimolo (tipo un mano massagioooooooooooooo) per combattere.

martedì 7 giugno 2011

L'ultima alba del ueicap (di Massimo Giei)




C’è che il ueicap chiude. C’è che insomma, ci stiamo facendo vecchi e i luoghi che hanno fatto da teatro al nostro passato, piano piano, ci stanno lasciando tutti. Metti la scuola. A via Tasso ci hanno fatto una palazzina moderna e fighetta al posto del mitico e iperfatiscente Istituto Olivieri. Idem senza nessuna fantasia per la vecchia sede di via Firenze. Entrambe tremavano al nostro passaggio all’uscita di scuola, entrambe facevano un po’ paura, però quelli erano i giorni, giorni avvincenti, mitici, di formazione nostra come persone, quelli erano i giorni e possiamo solo ricordarli. Metti il bar Le Nazioni, metti anche la vecchia sede di scuola in via Balilla, il bar di Quaquarella. Rimane solo la pizzeria Liceo, vecchie mattonelle, vecchi proprietari, vecchi odori. Una città che cambia e cancella in un solo gesto i teatri del nostro passato. Lacrime! Ora si porta via anche il ueicap.

Stiamo invecchiando e lasciamo dietro di noi rovine, stiamo invecchiando e non potremmo mai mostrare ai nostri (eventuali) figli la nostra scuola, la nostra vecchia palestra, i nostri bar. Così sarà per il ueicap che si scrive wake up, ma perché!!?!??!?!

Il ueicap quindi. Un mare di ricordi e nottate si mischiano, dieci anni di frequentazione, forse più, forse meno, ma che conta? Conta che lo buttano giù, conta che è stata una presenza forte e costante, un luogo diverso e confusionario, un posto infettivo e colorato, dove ci si poteva ingarrare selvaggiamente dove ci trovavi quelli che non andavano alla Fabbrica prima e a qualche altra discoteca fighetta di cui non conosco il nome oggi. Al ueicap c’erano tutti. Era un locale che non era precluso a nessuno che non diceva tu entri e tu no, tu non hai la camicia o la tua maglietta ispira odio. Se stavi ubriachissimo tanto da allungarti a terra con le persone che possibilmente ti calpestavano, non ti cacciavano, prendevano uno dei tuoi cumpign e gli dicevano ‘portalo a prendere aria, che si deve riprendere’ li cumpign in questione poi aprivano la porta e lo buttavano fuori sul marciapiede e gli altri continuavano possibilmente a calpestarlo, che così va la vita. Ma poi al ueicap lo facevano rientrare, mica ti facevi una brutta reputazione nonono.

Il ueicap e luce nella notte. Tetto basso e tanto sudore. Tetto basso e tette in giro con la musica di Umberto Building. L’olandese volante ti insegue. Ha la stessa canottiera dal ‘74, puzza di sudore, spende tutti i soldi in foto. E ti ritrae. Ti stai ingarrando con un supplì (o con IL supplì)? Lui noncurante ti scatta la foto. Sei ubriachissimo e strisci a terra a petto nudo, mentre le persone ti calpestano? Lui ugualmente non ha pietà e ti fotografa. Dove vadano a finire poi quelle migliaia di foto che fa ogni sera è un serio mistero tuttora irrisolto. E poi ci sono i bar. Forse il ueicap era l’unico locale in cui in un cocktail mettevano più sostanze alcoliche che cocacoletonicvarie. Delle bombe atomiche. Si usciva dal ueicap sempre barcollando, sempre felici, sempre cantando.

Il ueicap era umido. Il ueicap era intimo, confortevole, familiare.

Cos’altro ancora era il ueicap?

Il ueicap era un’idea più che un luogo reale!

Penso a questo mentre l’ultima notte – l’ultima davvero, non come gli altri anni – del ueicap sta andando via. Ironia della sorte è forse la prima volta in vita mia in cui mi trovo lì senza essere ubriaco. C’è tristezza nell’aria. Di vista conosciamo quasi tutti, poi ci sono quelli che conosciamo bene. Cento notti e cento altre ancora. Facce simpatiche e scorbutiche, c’è quella con cui si è ingarrato Valerio qualche tempo fa, le chiediamo se è proprio lei e ci risponde malvagia e aggressiva, ‘non conosco nessun Valerio, almeno nessun Valerio degno di nota’ e ci stava quasi per menare. Facciamo fatica a trovare un luogo dove fermarci. Per prendere da bere è un casino. Dal bancone piovono in continuazione gavettoni. C’è casino, tanto casino. Il locale è pieno. Eppure non sembra esserci troppa allegria. Boh. Abbiamo fatto la fila prima. Insieme a cento persone; quando aprivano la porta usciva un caldo bestiale. Quelli che uscivano erano sudati e stremati. Al ueicap se c’è troppa folla si sta male. Dopo quasi un’ora abbiamo deciso di andarcene. Via attraverso il ponte dei gran pompini, via verso la Lampara. Torniamo dopo, caro ueicap, aspettaci, non te ne andare.

E siamo tornati alle 3, resi sobri dalle scalate del ponte in bici, non potevamo mica mancare.

Fabbricando case, butteranno via centinaia di nostri venerdì sera. Il ueicap era parte di noi, fatto con noi, edificato con e sul nostro sudore. Con e sulla nostra saliva. Fabbricando case se ne vanno alcuni tra i nostri migliori giorni, la nostra storia. Storia di cazzate e amici, risate infinite, storie di giorni dopo. Perché il ueicap è stata soprattutto una storia di giorni dopo, sabati pomeriggio di aperitivi in cui si cercava con non poca difficoltà di ricostruire la serata precedente, il memorabile venerdì sera, sommando testimonianze, ricercando sms, foto e tutto quanto potesse servire a ricostruire la nostra serata al ueicap.

E mentre Umberto Building si prolunga in un propagandistico lamento e mentre tutti intorno piangono o si disperano e mentre qualcuno si ingarra, mi torna alla mente il mio ueicap. Una volta me ne andai dal ueicap con il motorino. Pensavo di tornare a casa, invece mi andai a schiantare contro una barca. E fu storia che si trasformò in leggenda. Più di una volta me ne andai direttamente dal ueicap in qualche città improbabile, con lo zainetto in spalle, ultras senza sonno. Una volta me ne andai dal ueicap dentro una macchina con le lucine blu accese sopra e una sirena. Dal finestrino guardavo i reduci del solito venerdì sera vedermi scomparire in cattività. Qualche volta me ne andai ridendo. Qualche volta troppo ubriaco per pensare a dove come quando cosa stavo facendo. A volte accompagnato, abbracciato e parlante. E quante ce ne possono essere? Quante storie? Matteo si sta commovendo. Questo pastore notturno che sta non ubriaco per la prima volta da decenni, che il giorno dopo dirà che “essere sobri è una delle cose peggiori che possa capitarti dopo mezzanotte” vede anche lui passarsi davanti agli occhi tutte le malefatte in anni di ueicap. La sua carriera è più recente della mia. Io ero fisso nei primi anni 2000, lui ha fatto i numeri migliori nel 2010. Sembra di casa. Saluta Hulk Hogan e chiede il permesso di baciarlo, dopo avergli dichiarato tutto il suo santo amore.

Fabbricando case rimaniamo di stucco. Silenziosi e guardinghi. Dal bancone continuano a spruzzare acqua e sostanze appiccicose. Qualcuno si lamenta che ‘insomma, che cazzo, dobbiamo pure tornare a casa completamente zuppi!’ Continuiamo a non capire. Davvero è l’ultima sera che siamo qui? Provare a ubriacarsi adesso è inutile. Qualcuno canta qualcosa. E Umberto Building urla al microfono che quello sarà l’ultimo disco del ueicap di sempre. Vecchio Lucio Battisti, che finisce presto. E rimaniamo noi, lì. Che facciamo adesso, ce ne stiamo qui a guardare intorno, come a ricordarci il locale. C’è il turno dei saluti, come nei funerali, davvero. Si passa al bancone di ingresso, c’è Sabina, la madre del defunto. In uscita riacquistiamo il sorriso. C’è la guagliona di Damiano. Domenico la sta accimentando ancora. Ci avevamo provato prima a fargli fare brutta figura a far incazzare lei. ‘Conosci questi?’ aveva mormorato. Una pessima referenza, talvolta.

Il nostro nichilismo disincantato, il chiamare tutto e tutti per nome e cognome ci rende famigerati. Matteo in particolare si è fatto una certa fama qui. Storie di nichilismo notturno armato, storie di ueicap. Storie di ‘ci sta Valerio, ci sta Matteo, ci sta Bauletto’.

Storie di ‘lui è il figlio del sole, io sono l’uomo che rema sul moscone’
‘Mi dai un sorso? No! Vattl a comprà’
‘Che facciamo stasera?’ ‘Andiamo al ueicap’
‘Che hai fatto ieri sera al ueicap? Ti sei ingarrato? Con chi?’
‘Smafriamoci per bene che poi andiamo al ueicap’
‘Non ce l’ho la tessera di uscita, ma fidatevi che qualche consumazione l’ho fatta’
‘Sci la tessera ce l’ho sono Bauletto Danzante’
‘Ma è appena entrato!’
‘Ehm, sono Tommy Guerra’
‘Hulk Hogan, lui è tuo figlio!’
‘Ti vu ‘ngarrà?’
‘Valerio al ueicap ha una percentuale di ingarration del 100%’
‘Adesso mi odi?’ ‘No!’ ‘Mi ami?’ ‘No’ ‘Oh a macs, fa qualcosa, chissì mi indifferenzia..’

Qualcosa c’era al ueicap per renderlo un locale divertente e diverso. Forse il ueicap non esisteva, era una nostra immaginazione, una nostra illusione alcolica, forse nulla più.. Eppure questa illusione ci mancherà parecchio, questo nostro passato che verrà buttato giù.

Vabbè, nuovo ueicap cercasi.


FONTE: villatelesio.wordpress.com

mercoledì 1 giugno 2011

Verbale di una gara mai esistita

Verbale di una gara mai esistita

di Bauletto il campione

Il giorno 15 maggio 2011 io, sottoscritto Bauletto, mi recavo presso lo stabilimento balneare Croce del Sud, situato su Viale Riviera Nord,
per la consueta gara domenicale del campionato di biglie. Con me erano presenti: Camillo, Alessandra, Watusso, Furmage, Gialò e Gialà.

Abbiamo iniziato il cantiere, costruendo una pista che procedeva in direzione mare-monti. Il tempo iniziava a farsi minaccioso, il vento forte e
qualche goccia isolata di pioggia, non facevano presagire nulla di buono. Non ricordo bene tutte le insidie e le trappole che il circuito includeva,
tra di esse una sorta di rampa con discese laterali costruita dal Watusso, e poi da lui riproposta qualche gara dopo, un sifone usato da Gialò,
due lettini da saltare posizionati dal Camillo e una serie di buche, detto "superficie lunare", fatte da Alessandra.

Iniziata la gara il vento si dimostrava subito più forte di noi. Le biglie, anche dette da qualcuno "palline" tornavano spesso indietro dopo un tiro o addirittura uscivano di pista da sole.
A un certo punto, saranno state le 4+1 meno 1 ora, il Gialò, su pressione insistente di Gialà si ritirava, risalendo con quest'ultima presso lo stabilimento.
Indignati, e nonostante le condizioni atmosferiche peggioravano sempre di più, gli altri giocatori provavano a continuare, finchè un diluvio che potrebbe essere tranquillamente
descritto come "della Madonna", interrompeva il gioco facendo risalire i coraggiosi schiccheratori verso lo stabilimento.

Vista la promessa fatta a "Lu Fije" di risalire e pulire i lettini, lasciavamo molto materiale prezioso in balia dei venti.
Ricordo che, una volta giunti al riparo, vedemmo il secchiellone verde rotolare a velocità più che sostenuta,in direzione sud,
per poi perderlo di vista definitivamente.

Questo è ciò che ricordo. Il Gialò si ritirava circa 10 minuti-un quarto d'ora prima che la garra fosse ufficialmente interrotta per impossibilità di schiccherare.
In fede

martedì 31 maggio 2011

Campionato di biglie - EPILOGO



RISULTATI Gara del 28/04+1

1. Bauletto
2. Ci sta Camillo
3. Valerio
4. Pacco
5. Watusso
6. Sardini
7. Furmage


REcensione
di Matteo Supplì

"...picchè vù aveta jucà nghì li palline...". Sapevamo tutti che sarebbe finita così. Anzi, siamo felici che in questa vigilia della finale non vi sono stati spargimenti di sangue, trattori impazziti, palme abbattute. Le collette poi risolvono tutto, sappiamo anche questo. Cazzo acchiappiamo.
Partenza al salto; lettino di contenimento (sic! abbiamo veramente sfidato la storia, oggi: non bastavano le buche, la sabbia bagnata che fa impallare il trattore, a far raggiungere le vette dell'incazzatura e delle bestemmie a lu fije, abbiamo aggiunto anche le cose a lui realmente care, che tratta come figli...li fije de lu fije, cciasanda!!) con erba medica; fosse della Marianne; dossi; Sahara; dossi discoscesi in curva; Ponte dei Gran Pompini sotto la sedia (idem come sopra: guerra dichiarata al dio dei bagnini) con tubo a scendere sui tirriponi, inizialmente tradizionali, poi desertificati; Gola di San Venanzio; tirriponi; piscina olimpionica vuota; piscina olimpionica in quota con Camillo encomii sulla salita.

Bauletto: non fa sconti, ('o)pare quasi il Dio dei ponti. Metafore a parte, enfatizza nuovamente l'inumana differenza tra lui e tutti gli altri. Ogni possibile commento ve lo potete immaginare, quindi immaginatevelo o ficcheteve lu cazz' ngul';

Ci Sta Camillo: beh, come da tradizione, sua. Se la gioca con Valerio superandolo nelle fasi finali, dopo una gara condotta comunque tra le prime file degli umani. Un altro buon podio per lui in questo finale di stagione

Valerio: invece di morire, cussù ricala e gioca anche bene,salvo qualche errore, giustificabile (ma non giustificato) dall'assenza dalle piste. Diretto rivale di Ci Sta per la seconda posizione che viene naturalmente da questi difesa a spada tratta.

Cresta: prima parte di questo fine settimana finale opaco, un po' come la fase primaverile del suo campionato. Si ripresenta sul tracciato agguerrito per strappare la seconda posizione in classifica generale al Savdini, e infatti si gode qualche bel momento di battaglia tra lui e Cuore di Pietra, ma poi decade in prestazioni e guadagna i 3 punti della quarta posizione;

Watusso: si affranca dai due fanalini di coda nella seconda metà di gara, quando ormai il riaggancio col gruppo di testa è quasi impensabile. A parte le sportellato col Savdini, che poi supera, conduce in solitaria;

Savdini: molto probabilmente la gara più insignificante del suo campionato, e proprio quando il distacco sul Pacco si conta sulla dita di Camillo mani. praticamente, per ogni schiccherata efficace, ha bisogno di Camillo tiri. L'unico a prendere un encomio.

Furmage: ancora una volta l'anti-biglie. Incapace, scorretto, sfaticato. Non ce ne è uno che non si sia incazzato con lui.


Gara del 29/04+1 Finale!!

Le aperte minacce de lu fije hanno condotto i numerosi cantieristi biglisti sul bagnasciuga, mentre assaporavano la penalità luppolosa scontata da Gialò a causa del suo precedente ritiro. Nulla di strano, se non fosse che il mare grosso, alimentato anche dal vento, ha letteralmente mangiato parte della pista poco dopo l'inizio della gara. Prontamente, si è provvisto a modifcare la pista, ma ancora una volta il nostro caro mare non era d'accordo. Ergo, finale annullata e campionato finito!
Con questa recensione finale, oltre a mandarvi tutti a fanculo perché ho scritto più recensioni io che tutta le redazioni di giornali sportivi dall'avvento delle Olimpiadi moderne, volevo ringraziare tutti coloro (ovvero tutti i destinatari) che si sono resi partecipi di una stagione invernale degnamente folle quanto quella estiva passata, sia sulle piste che nei bar. Ognuno vi ha messo la sua buona dose di delirio, tra i banconi, i cantieri, le gare, le pecore.
Impegnamoci nello smafro prossimo venturo e come sempre...CAZZODUROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!


CLASSIFICA FINALE

329. BAULETTO
243. SARDINI
234. PACCO
228. CAMILLO
146. CEKKETTO
133. VALERIO
51. MASSIMO
42. WATUSSO
27. FURMAGE
14. SERGIO IL PAZZO
6. JESSICA E ALESSANDRA
4. GIALO'
3. SOLCIA
1. FALCONE, GRAZIANO, MARIO+, PACGIU'.
0. GIULIAGIALA'

lunedì 23 maggio 2011

Campionato di biglie - risultati e classiFICA

RISULTATI GARA 21/04+1/2011

1. Savdini
2. Ci sta Camillo
3. Il primo ha fatto terzo (Bauletto)
4. ...della Biblioteca
5. Furmage


REcensione
di...MatteolefahailcappellonefalapipìnellebottigliefaledoppiettehaunamappaenormeilpaccosiingarracontuttevasuipontifatuttoluiGiuvannnnSavdini!

con le palme i gli ombrelloni ormai piantati, è arrivata finalmente la minaccia ufficiale de lu fije: meglio farle sul bagnasciuga le piste!! oh lu fije lu fije lu fije...
partenza alla piattaforma che gettava nel tubo; cordolo incavato; tre avvallamenti con buche bigliate e portale del caro nostro sponsor; curva desertificata; parabolica doppia con impossibilità di scavalcamento; erba medica; a scendere verso il muro bucato; paesaggio lunare con encomio; montagnetta che si adagiava sul bivio con muretti laterali non scavalcabili o il sentieri della vergogna - intrapreso solo Camillo volte da Ci Sta e Della Biblioteca e che dovrebbe essere percorso più e più volte da chi la vergogna dovrebbe incontrarla quotidianamente invece di pensare solo a farle dimenticandosi così de li cumbign', che schifo, che tristezza - dossetto; bivio tra il sottopassaggio al tubo e passaggio laterale; rampa discoscesa in salita con ingresso laterale; sentiero ad imboccare il Ponte dei Gran Pompini ferrato; piatteforme a salto di cui la seconda con regola del ritorno indietro se si atterrava sul Ponte; sottopassaggio alla rampa con piscina olimpionica a seguire.
La rampa ha diviso sin dal primo giro un fuggevole Savdini dal resto del gruppo, per poi rivedere il solito Cuore di Pietra tentare un difficile recupero mentre gli altri schiccheratori sportellavano allegramente un po' più dietro tra i quali Ci Sta Camillo che ha poi avuto un bel guizzo nell'ultimo giro.


Savdini: il suo subitaneo superamento della rampa discoscesa in salita gli ha permesso di guadagnare un trigliato vantaggio che gli ha consentito di tagliare il traguardo nonostante i suoi tipici errori. A lui va però riconosciuto il merito di aver lottato e vinto contro un odioso Furmage il quale ha quindi rischiato copiose coltellate. Una vittoria importantissima per allungare su Ci Sta Camillo e superare con discreti punti il Pacco;


Ci Sta Camillo: supera all'ultima tornata il Cuore di Pietra limitando per quanto possibile i danni di una vittoria del Savdini; soffre la partenza al tubo ma la perseveranza - nonostante le dichiarazioni anche da parte sua sulla insoddisfacente gestione della sua stagione - lo premia con l'ennesimo secondo posto. Metafora di una vita;


Bauletto: palesemente sottotono, oggi la pietra è stata più morbida, quasi a voler dare un volto umano a ciò che umano non ('o)pare. Soffre anche lui il doppiaggio di Furmage quando poi subisce il sorpasso di un arrembante Ci Sta assatanato dalla possibilità di prendersi la sua seconda posizione.


Alessandra Della Biblioteca: sin dall'inizio desiderosa di un ritiro, evitato grazie ai "consigli" del popolo schiccheratore; trova un buon feeling subito dopo i problemi iniziali viaggiando anche in seconda posizione per un discreto lasso di tempo, salvo poi essere risucchiata (bello ingoio) nelle retrovie.


Furmage: una summa di tutto ciò che nelle biglie non vorremmo mai vedere: inutilità in fase di cantiere, ripetute infrazioni della Regola dell'Amico, schiccherate improvvisate, letterale ostacolo aggiuntivo contro il Savdini per un non meglio specificato motivo.




RISULTATI GARA 22/04+1/2011

1. Il primo ha fatto primo Vettel Bauletto
2. Ci sta.....FURMAGE!!!
3. Watusso
4. Savdini
5. Pacgiù
6. Camill'ghe
7. ...della Biblioteca Alessandra

REcensione
di Matteo Sardini

Sempre più palpabile il terrore che aleggia in pista e nel cantiere dovuto allo spietato sguardo de lu fije, inutile far finta di niente. Speriamo bene.
Partenza al salto con atterraggio murato e piscina; castelli; cacata relativa al culo con chiappe non scavalcabili e linea che salvava, tette scavalcabili, fica con Regola del Fuori; piscine olimpioniche a saltarci dentro; tirriponcini di frenamento per posizionamento in rampa del massiccio centrale con ritorno laterale; parabolica; a scendere verso la parabolichetta con spalti ed erba medica; tirriponi; ingresso alla rampa ferrata parabolicato oppure salto laterale; sottopassaggio al tubo all'uscita del quale bivio con garage oppure strada più interna. Gli ultimi colpi di questo stratosferico campionato portano, come leggerete, sempre nuove emozioni e situazioni


Bauletto: inutile a questo punto scriverne ancora per ribadire sempre le stesso cose. solito vantaggio cosmico sul secondo, solita gestione efficace di gara, solita impassibilità di fronte alle insidie, solita solida pietra.


Furmage: ebbene si, ciò che state leggendo non è un delirio di chi scrive, ma ciò che si è verificato oggigiorno. il miglior risultato di tutta la stagione è arrivato con questo secondo posto, guadagnato con ardite schiccherate che hanno limitato i danni delle altre sue tipiche interpretazioni di pista. curiosità quindi su come concluderà il campionato.


Watusso: recupera e sorpassa Savdini che arrancava stupidamente alle piscine olimpioniche, con cui aveva comunque condiviso buona parte di gara. L'obiettivo resta dunque quello di sorpassare Janigro in classifica generale;


Savdini: sempre sul podio virtuale per tutta la durata della gara, decide poi di infognarsi all'ultimo passaggio alle piscine olimpioniche, dove perde un ipotetico contatto col Baule, viene sorpassato da Furmage, ripreso e superato dal Watusso. Che altro desiderare?! tenta un ultimo recupero sul Watusso in rampa finale, ma poi nulla. e se lo merita, 'sto semplice!


Pac: schicchera in solitaria per gran parte della gara, non vedendo però i battistrada. Mostra a tutti, e sin dalla partenza, la spettacolare Tecnica dell'anulare, con cui ha superato svariate insidie.


Ci Sta Camillo: tanto che doveva recuperare sul Savdini, esce addirittura fuori dalla zona punti, perdendo così la matematica possibilità di chiudere secondo la stagione. tragedia e angoscia. Magari ci ammazza a tutti. Del tutto scontento. Povera bestia.


Alessandra della Biblioteca: ancora una volta sedotta dalla possibilità, non possibile, di un ritiro, non si impegna nelle schiccherate quanto invece lo fa per predicare. Netta la differenza con l'altro utero presente in gara. Avrebbe, ha bisogno di maggior calma e di domandarglielo.



CLASSIFICA GENERALE DIETRO LA COLLINA CI STA LA TRIGLIA!

319. Bauletto
243. Savdini
231. Pacco
221. Camill'ghe
146. Cekketto
128. Valerio
51. Massimo
41. Watusso
27. Furmage
14. Il pazzo
6. Jessica e Alessandra
4. Gialò
3. Solcia
1. Falcone; Graziano; Mario+; Pacgiù.
0. GiuliaGialà

lunedì 16 maggio 2011

Campionato di biglie - risultati e classiFICA

RISULTATI GARA 14.05.2011

1. Il solito
2. Il solito
3. Mamiwata
4. Biblioteca


CLASSIFICA GENERALE
304. Bauletto
231. Pacco
230. Savdini
214. Camill'ghe
146. Cekketto
128. Valerio
51. Massimo
36. Watusso
19. Furmage
14. Sergio è pazzo
6. Jessica
4. Gialò
3. Alessandra e Solcia
1. Falcone e Graziano, Mario+.
0. Pacgiù; GiuliaGialà.


REcensione di Baulettohagiàvintomatematicamenteilcampionato;

Partenza con salto "piscinato alto", buco e bivio con vicolo cieco che costringeva a tornare indietro.Scanalatura laterale con successivo salto in curva
e balla di fieno impossibile da evitare. Doppia buca con piscina discoscesa e risalita verso il buco dell'amore (che non vale), inframezzo di infradito,
parabolica dolce, piscina uno, piscina camillo, altopiano laterale con doppia scelta di cannone sparatrapp o via normale, buchi invalidanti, parabolica e arrivo al salto piscinato alto.


Bauletto: dispiace che a scriverlo è il sottoscritto, ma non c'è stata gara. L'unico che poteva competere per esperienza bigliesca era il re delle doppiette,
che però è stato inesorabilmente doppiato. Gara a senso unico, da subito in vantaggio, conclude la gara una ventina di minuti prima degli altri, doppia il doppiatore, Jessica e tripla, nel finale, Alessandra.
MOMENTO D'ORO.


Camillo: Una gara incolore, inodore e insapore. Non riesce a stare dietro al primo e per alcune schiccherate è distaccato da Jessica, che poi comunque recupera e sorpassa.
Viene doppiato nella seconda metà di una gara, la sua, inesorabilmente compromessa da errori banali. Recupera poco all'assente Sardini. CON LA TESTA ALTROVE


Jessica: Buona la sua prova che le vale il primo podio della stagione. Commette errori ripetuti in un paio di punti della pista che non le permettono di restare agganciato al secondo.
Ottimo però il suo sorpasso e allungo sulla bionda nell'ultimo giro. IN RISALITA


Alessandra: Esordio in questo campionato invernale per lei. Termina ultima, ma la sua gara è buona se si pensa che è la prima. Ciò che le manca è la potenza nelle schiccherate, la precisione invece ce l'ha. Mantiene la terza posizione a lungo, prima di cedere nel finale a Jessica. Se continuerà a partecipare i margini di miglioramento ci sono tutti. PROMESSA

martedì 10 maggio 2011

Campionato di biglie - risultati e classiFICA



Risultati gara 07.04+1.2011

1. si
2. Savdini
3. Ci sta Camill
4. ..e nuvole
5. Mario +
6. Furmage

REcensione
di MatteomannacciaamemochicazzoselosentecussùchemisoscordatoilcompleannoazaapombpureabrussellcoicavolfioriSavdini
Lateralmente laterale è laterale. chissà. Mario+ lo sa. Partenza alla montagnetta col bivio cipitellato tra piscina olimpionica e tirriponi o strada consueta; curva a salire con rastrello e paletta; svincolo con sottopassaggio; passaggio laterale obbligato; tratto desertificato; altopiano discosceso; salto sopra il nuovo tronco de lu fije; salto con 3 piscine in atterraggio; dosso con cippitello; delirio di cippitelli; rampa ferrata oppure tirriponi direttamente; tronco de lu fije a contenimento; superamento del muretto con ceppo; piscina olimpionica. Sembrava scadere quasi nella noia all'inizio questa gara a causa dell'altopiano discosceso in cui l'ingorgo creatosi non pareva sbloccarsi mentre Savdini andava da solo, se non che poi il tutto si è riaperto fino alla conclusione nota con Bauletto cuore di pietra e combattimenti vari.


Bauletto: che cazz' sa dà fà pè cussù? boh. ricuce uno strappo abissale e poco prima della sveglia, pensa bene di sorpassare un arrancante Savdini e sugellare l'ennesima vittoria. Le sue dita non lasciano nulla al caso e il capitale di punti che ha continua a montare, manco fosse Giuvann Cazzapumb' arrapato;


Savdini: non gli basta il vantaggio trigliato a placare l'ondata di pietra proveniente dal cuore baulettato; perde una sorta di scontro diretto allo scadere del tempo e guadagna sì 7 importanti punti, ma deve subire la faccia sorridente del Baule vittorioso;


Ci Sta Camillo: vorrebbe effettuare un improbabile riaggancio sui primi due, ma il limite di tempo gli conferma i 4+1 punti del terzo, coi quali però non si avvicina al Savdini in classifica generale. Se è vero che il fidanzamento lo rende valido in cantiere, è pur vero che ultimamente i risultati non sono eccezionali, specie se si pensa al suo preventivato recupero in classifica generale. poi è inutile che si ingarra letteralmente alle spalle di colui che vorrebbe riacchiappare;


...E Nuvole: migliora, ma poi accusa un po' la gara chiudendo comunque con un buon quarto posto. In partenza applica la Posizione della Crueia in Ginocchio, non visto fino ad oggi sulle piste.


Mario+: piùcheMarioMario+Mario+Mario+piùcheMarioMario+Mario+Mario+!! esordio in campionato di colui senza cui queste recensioni verrebbero scritte in un altro modo. Non si concentra abbastanza prima della schiccherata, vizio (ennesimo, a sommarsi a tutti quelli concepibili che già ha) che aveva in estate 2010 e che quindi non ha abbandonato. Incassa però il suo punto stagionale. Laterale.


Furmage: vittima della sua stessa creazione (e che cazzo, almeno un minimo di giustizia laterale...), viene per un momento anche triplato, salvo poi striplarsi, superare l'insidia ma non guadagnare alcunché...



Risultati gara 08.04+1.2011 si lo so mi so scordato il compleanno c'è veramente qualcuno che mi fa un grave effetto!


2. Ci sta
3. Watusso
4. Furmage
5. Gialò
6. Cekketto
7. Giulia

REcensione di Cekkettosiscordaicompleannièunamerdaio!

Tracciato solare in riva al mare! Passato il rischio di annullamento gara per mancanza di partecipanti ci si ritrova anche in troppi e il sedere di furmage modella una pista da fare invidia a Suzuka!
Partenza al salto, con possibile atterraggio in isoletta per i più timor, lungo rettilineo in salita e pala di contenimento prima della lunga curva a destra con tronco a fare da guardrail, tornantino con possibilità di sponda a secchielli, sequenza di dossi tirriponati, lungo trampolino gialato con atterraggio su montagnola, evitabile da sequenza labirintica. Superato il punto triglia, buco tiger woods, polpette sabbiate, salto con successivo tarallo, mini galleria a sparare in alto e tratto in discesa con opzione penalità, lungo rettilineo con arrivo alle piscine, la prima discoscesa e la seconda vuota, poi lungo curvone a sinistra, talmente lungo da diventare una doppia curva con tratto in galleria e ritorno al tratto di partenza con arrivo al superamento della pala VVFF.

Bauletto: Non doveva esserci, arriva poco prima della partenza ma solo per salutare, decide di partecipare e siccome va di fretta decide di vincere alla svelta senza nemmeno considerare il resto della compagnia che guiarda dall'alto della sua classe, della sua classifica e della sua incontrastata superiorità nell'arte bigliatoria. Unica nota negativa, da migliorare nel rispetto della regola dell'amico infranta per ben due volte.

Camillo: Solo per un giro in competizione con il primo, lotta poi per la sua amata seconda posizione che riesce a conquistarsi solo durante l'ultima parte di gara. E' il primo degli umani e il suo potrebbe essere un attacco alla seconda posizione anche in classifica generale. Il suo periodo buio è alle spalle e ora sogna ad occhi aperti.

Watusso: Gara molto competitiva per lui, pochi errori e molta concentrazione. Caparbio fino alla fine recupera su furmage fino a salire sul podio. Annuncia che il suo obiettivo per il finale di campionato è recuperare l'uomo dei ponti nella classifica generale.

Furmage: Anche per lui è una gran gara. Nell'ultimo giro è in lotta per il secondo posto, poi un pò per compassione verso un amico e un pò per la sua solita deconcentrazione esce fuori dal podio. Un concorrente emotivo che promette scintille e scoppi per il finale di campionato.

Gialò: Per la domenica in famiglia non ci sono più le passeggiate, lo shopping e i centri commerciali, anche il mulino bianco va a giocare a biglie, per la felicità di quasi tutti i partecipanti. Costruisce ottime trappole maledette e si batte fino all'ultimo col Cekketto fino a strappargli simpaticamente la quinta posizione.

Cekketto: Un deficente! Anzi una vera merda! Nervoso per si sa quale motivo prende a parole le allegre famiglie e arranca nelle retrovie per tutta la gara. Dimentica i compleanni degli amici e non va nemmeno a punti. Per lui la prossima volta sarebbe meglio rimanere a casa.

Giulia: Una promessa è una promessa. Lei è una futura campionessa di biglie, un giorno ne saremo fieri.



CLASSIFICA GENERALE

294. Bauletto
231. Pacco
230. Savdini
207. Ci sta Camill'ghe
146. Cekketto
128. Valerio
51. Massimo
36. Watusso
19. Furmage
14. Sergio è pazzo
4. Gialò
3. Solcia
1. Falcone; Graziano e Jessica e nuvole..
0. PacGiù; GiuliaGialà