martedì 1 marzo 2011
Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA
Risultati gara 27.01.2011
1. Bauletto
2. Pacco
3. Savdini
4. Cekketto
5. Camillo
6. Furmage
ClassiFica
151. Pacco
140. Bauletto
139. Savdini
118. Valerio
116. Camillo
98. Cekketto
51. Massimo
17. Watusso
11. Sergio è pazzo
3. Solcia e Furmage
1. Falcone
0. Pac Giù
REcensione di Matteochecazzodirecensionifaicisarannogrossepolemichegraziepergliauguri Savdini
Auguri Cecchè!! Per utilizzare le parole di Ci Sta Camillo, una "pista simpatica" quella di oggi. Ma attenzione: il significato comunemente attribuito all'aggettivo non deve trarre in inganno. Un tracciato con insidie per veri professionisti in cui la strategia non andava posta in secondo piano. Oggi il Cicchetto fa 11/12 di compleanno. Auguri!! Partenza dal Ponte dei Gran Pompini dove quest'oggi il bummone non ha dato particolarmente fastidio (ben inteso: la sua avidità di pompe è sempre presente e percepibile); atterraggio con piscina olimpionica con bandierine della Germania; salto; curva col vecchio Agippone; altro salto verso la paraboliva incavata; dossetti spesso scambiati per bar; rettilineo verso una curva alla fine della quale si poteva incappare nel Bar Biere (in memoria di Tomachevski) se non vi si prestava una premeditata attenzione; colonne d'Ercole; curva verso la rampa dell'Inferno (altra misticanza di follie baulettate; nello specifico: salto seguito dalla serpentina di tirriponi, scatole delle scarpe, usciti dalla quale si puntava al buco posto sul coperchio della suddetta scatola); parabolica non esagerata; gobba; vulcano (oltre l'Inferno baulettiano, quest'ultima doppietta di insidie costituiva un tratto considerevolmente triglia della pista); anfiteatro; rampa verso il semaforo (sempre grazie ai cari e malgrado tutto efficienti VVFF); piscina olimpionica evitabile solo con buona schiccherata pre-buco semaforo; rastrello posto laterale e tratto rastrellato. Il traguardo non conicideva con la partenza, ma giunti alla rampa dell'Inferno all'ultimo passaggio, si saltava laterale verso il green ove si doveva andare in buca. se solamente nelle ultimissime battute la prima posizione sembrava quasi assegnata, le posizioni sono rimaste aperte e mischiate gara natural durante, con inaspettati recuperi, sorpassi e palpabile tensione agonistico-competitiva tra gli schiccheratori.
Bauletto: appare ('opare) inarrestabile la sua cavalcata che sta caratterizzando le ultime gare; egli stesso dichiara all'utlimo giro di temere un'eventuale pressione psicologica, ma poi conduce fino alla fine la sua gara vittoriosa, senza lasciare strascichi di fisiologici, e comunque tutt'altro che eclatanti, errori commessi. L'unico a riuscire nel superamento dell'Inferno con una sola schiccherata, centrando magicamente il buco partendo dalla lontana rampa. Taglia il traguardo andando direttamente in buca dal salto. Buchi favorevoli per lui che gli consentono il raggiungimento della seconda posizione in classifica generale a danno del Savdini.
Cresta: è stato il simbolo dell'incertezza delle posizioni; soffre particolarmente un passaggio nell'Inferno, dando così adito all'ipotesi di una crisi, ma poi la sua costanza nei tiri lo premia facendogli riagganciare Savdini e Cicchetto, superarli e andare in buca anche con una discreta tranquillità. Se quindi all'inizio l'oro sembrava accusare il tempo che passa in questo campionato, la sua indubbia conoscenza della biglia ha tolto la patina opaca ('opare) che forse vi si era adagiata;
Savdini: rientro in pista dopo tre turni di assenza, causa principale della sua discesa in classifica generale. La sua sete di recupero non gli consente comunque di gestire un terribile Bauletto ed anzi commette una grande piccolezza strategica proprio all'ultimo giro - affrontando l'insidia del Bar Biere - quando viene sfilato dai due che lo precedevano e che quindi abbassano le speranze anche per la seconda posizione. Poi, nel green beneficia di una schiccherata a sbocciare da parte di Ci Sta Camillo e guadagna i 4+1 punti;
Cicchetto: si potrebbe anche dire "l'idea stessa di benefattore": come definire altrimenti colui che il giorno dei suoi 11/12 di compleanno fa regali invece di riceverne? prende per mano e conduce amorevolmente al di là dell'ostacolo - e che ostacolo: il vulcano, mica cazzi! - due suoi avversari (Savdini prima, Cresta poco dopo), restando egli stesso al di qua della barricata. anche se non lo vediamo tra i battistrada, si nota la sua esperienza in diverse occasioni, come quando applica varianti della Posizione dell'Amico;
Ci Sta Camillo: quinto, ovvero 2+2+(2/2), e si potrebbero fornire altre epressioni per la posizione di questo malato. Inizia la gara combattendo tra i primi per poi perdere posizioni e trovandosi a fare a sportellato con Furmage nelle retrovie spinte. Cause principale dei suoi mali l'uscita dal buco dell'Inferno che lo respingeva spesso e volentieri nella scatola delle scarpe. Notevole però il recupero finale con cui entra nel green poco dopo i due che lo precedevano e dove, schiccherando per sbocciare da una posizione ostile, indirizza soavemente la biglia del Savdini in buca assegnadogli così la terza posizione;
Furmage: meno rallentatore del solito, ma ugualmente - purtroppo per lui - presente solo in fondo alla carovana dei competitori. Soffre un po' tutte le insidie staccandosi sin da subito dal resto del gruppo. Utilizza la non certo facile (anzi!) Posizione della Crueia che tanto ci ricorda Sergio è Pazzo. L'unico con cui lotta, riuscendo per qualche momento della gara a stargli davanti, è Ci Sta Camillo, ma poi lo perde nuovamente chiudendo sesto ed ultimo.
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5 commenti:
Ma che cazzo dici che non sono stato tra i primi se sono stato davanti e pure di una frega per i primi due giri. e poi ho regalato il secondo posto!!!!!!!!!!!!!
Grazie per gli auguri Mattè
Mattè, ti puzza murì, m'arcummann!
Scì, Cicché, ma dimmelo prima di pubbicarla...già la memoria è quella che è. altrimenti sono ben accetti commenti riparatorii.
Valè, ti puzza murì mò.
ah, auguri per il 27!!
OPARE!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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