sabato 28 novembre 2009

Storie di ordinaria follia...


La scuola media Rosewood di Goldsboro, North Carolina, aveva trovato un nuovo sistema per incentivare le donazioni all’istituto delle famiglie degli studenti: per ogni dieci dollari offerti, i ragazzi avrebbero avuto dei punti in più agli esami di fine anno. Il progetto era già partito, quando il provveditorato lacale lo ha bloccato, costringendo la Rosewood a restituire i soldi. Susie Shepherd, la preside, non è d’accordo: “L’anno scorso avevamo offerto dei cioccolatini e la raccolta fondi era andata malissimo”.

Dal cimitero di Hampton, New Hampshire, spariscono spesso le bandiere. Richard Bateman, responsabile del cimitero, ha spiegato che è colpa degli scoiattoli, che strappano gli stendardi e li portano nei loro nidi. Ma la spiegazione non è bastata a Ralph Fatello, capo di un’associazione di veterani di guerra locale: “Secondo me i ladri non sono gli scoiattoli ma se è così dobbiamo perseguirli severamente, e intendo farne un esempio per tutti. Hanno bisogno di una lezione di patriottismo: sarei felice di metterli tutti seduti e fargli un bel discorsetto”.

Rob Smoke, candidato per le elezioni locali di Boulder, in Colorado, ha raccolto 236 dollari per la sua campagna elettorale e, come previsto dalla legge, ha dovuto rendere pubblico l’uso che ne ha fatto. Si è così scoperto che ha speso 14,37 dollari di “cena per lo staff” in un negozio di animali. Ha ammesso di aver comprato del cibo per Sita, la sua gatta: “Sita è la mia assistente per la campagna. Molti politici hanno commesso gravi abusi e io non sono uno di loro”.

Decai Liu, 52 anni, è stata arrestata dalla polizia di Broken Arrow, Oklahoma, per aggressione con arma impropria: ha picchiato a sangue la sua coinquilina con un’armonica a bocca.

Paul Clarke, 27 anni, ha trovato una sacca nel giardino dietro casa sua. L’ha aperta: conteneva un fucile a canne mozze. Ha immediatamente portato tutto alla polizia, che però lo ha arrestato per possesso abusivo di arma da fuoco. Al processo, il giudice Christopher Critchlow ha concluso che “le intenzioni del portatore dell’arma sono irrilevanti”. Clarke è stato condannato a un minimo di cinque anni di carcere.

Fonte: Internazionale




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