sabato 13 dicembre 2014

Main event Stoccolma 06.12.2014


Percorri 200 km al giorno per andare a lavoro, ti svegli presto al mattino e torni tardi la sera, stanco che a volte non trovi nemmeno le energie per ordinare un'altra pinta. Arriva la fine dell'anno e lì cumbign sono lì, come sempre, come te stavano aspettando una scusa per mettere in moto, è uno stile di vita, indubbiamente, tu lo sai! Perciò metti in moto con loro e ti ritrovi a Stoccolma, finalmente un po' di giorni fuori dalla routine, fuori da questo paese che tanto ci fa penare..ma in fondo...tanto ci arrapa pure, poc'! Eterno dilemma.
L'hotel non è dei migliori, l'hotel è un ostello. L'ostello non è dei migliori, è un dormitorio....caro amico che cerchi un posto migliore dove dormire....eeeeehhh ziiitttt! Sempre a lamentarti stì? Sembri Camillo.
Bella Stoccolma...dicono. Ma chi l'ha vista???
Allora tutti insieme a cercare un angolo di spiaggia, il boschetto...il laghetto... Eccolo lì il cadavere di Laura Palmer, sembra Twin Peaks,
chi ha ucciso Laura Palmer?
Domandaglielo!
Chi ha ucciso Laura Palmer? 
Tu lo sai!
Vabbo'! Ci piace e i più ardui si vestono a dovere, Sardini ha una divisa che le passerelle di Milano ci invidiano...Valerio ci mette il culo, Massimo disegna una pista con tre anelli...tre come il cha cha cha, fanno notare.
Il cantiere si fa senza i soliti attrezzi, niente palette o secchielli, pale da neve e niente piscine ponti ecc.. Si, è vero. fa freddo inutile nasconderlo, sarà una gara tosta, ma non solo per il meteo...anche la pista è triglia, cotta e poi raffreddata.
Partenza dall'alto della rotatoria, perché nessuno ci ha mai pensato che una rotatoria può essere alta come un palazzo..noi si, ingegnè! Salto con il limbo e poi buche dell'Arca, contrada Frascone e curva di Spoltore, ensemble al rettilineo Linaisgood poi rotatoria(la stessa) in leggera discesa, curva coi cippitelli di D'Alfonso, curva dell'erba e di nuovo la rotatoria Svedese, Sergio, cannette che si potevano anche abbattere, poi gran curvone finale Memorial Valerio Peròbellaesperienzacavolo, trappola con fosso e deviazione laterale punitiva, soprapassaggio con cannette da toccaretette, rotatoria Svedese e arrivo al salto con atterraggio colioni in bocca al sottopassagio limbo, Sergio.
Valerio: una gara da calcolatore, ci tiene ad organizzarla, ancor di più a vincerla. Senza grandi cose svolge bene i suoi compiti, è molto concentrato e non sbaglia nulla perciò rimane sempre tra i primi e nel finale allunga alla grande manco fosse la sua cappella. Avvantaggiato perché gioca in casa, pare che i bambini Svedesi passanti nella loro lingua che non si capisce un cazzo come cazzo parlate, dicano : "mamma, guarda! Quel bambino lì grande oggi gioca con altri bambini grandi, non è solo!" Vecchio porco! Alla grande!
Sardini: Il modello del peggior trentenne di Pescara oggi veste scarponcini neri alti, calze nere tirate su fino al ginocchio, costume secolare, solita sgiacca, guanti tagliati e cappelluccio a sottolineare...però, che stile! La sua biglia blu gareggia accanto ad un'altra biglia blu, quella del tanto sognato Scekkettu! Lo guarda da dietro passandosi il dito sulle labbra, portami a scopare sembra dire, ma l'altro non vuole e allora a un certo punto gli si mette avanti come a dire:"dai vieni che ti ci porto io a scopare, nti virgugnà!" E te lo metto ce lo prendo ce lo prendo te lo metto la vittoria scappa nei panni di una cappella gigante che vola in elicottero. Tenta un disperato recupero buono solo per guadagnarsi il numero Camillo in classifica. È pur sempre campione palmiaco in carica.
Scekkettu: svolge una gara simile a quella del Savdini ma alla quale va data una diversa interpretazione. Lui cerca di fuggire alle numerose avances ma è braccato, non ha scampo. Allora si distrae e sul finale prima si fa recuperare dal gruppo, poi mette a segno un paio di colpetti dei suoi, utili per fuggire dal traffico e prendersi un terzo posto nemmeno tanto meritato. Patisce molto il freddo a causa del riscaldamento non funzionante. 
Massimo: abituato a temperature russe per lui qui fa fin troppo caldo e dopo un po' comincia a sudare. La pista da lui tracciata non consente di fargli esprimere le sue pieeene potenzialità, bisogna fare i conti con la fatale regola del fuori! Comunque è sornione, ci crede e nel finale recupera alcune posizioni e si guadagna il quarto posto, forse la sveglia del gallo che lo anima è suonata troppo tardi????
Ci sta Camillo: davvero una grandissima gara, gestisce ovviamente meglio di tutti il tremolio delle mani, esperienza! Battistrada per lunghi tratti poi cosa succede? Succede che Camillo ha paura di tirare un calcio di rigore??? Ma non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore si vede dal coraggio dall'altruismo e dalla fantasia! A lui questo non manca, ma purtroppo il coraggio di cercare il secondo posto non viene premiato. Vuole il dito sviluppato, invece sviluppato è l'udito e si distrae da musiche in lontananza, richiama l'attenzione degli altri che però ci mettono un po' prima di capire cos'è.... È un bellissimo cha cha cha.... Per Andrea di Paoloooo cha cha cha...
Damiano: inutile nasconderlo, da te ci si aspetta di più, attendiamo la zampata che ti è sempre mancata. Vogliamo vederti in azione con le biglie così come fai con le giovani pecorelle, bello spumeggiante anzi spruzzante! Invece nulla di tutto ciò e anche in terra straniera la gara è piuttosto incolore. Tu lo sai, ma adesso è il momento di far capire agli altri che quando si parla di biglie ci sei anche tu a giocarti la vittoria. In ogni caso, però...bella esperienza, cavolo!
Oh Sergiuuuu: è pazzo! A Stoccolma si premiano i Nobel, ma lui è impegnato a giocare a biglie...eh! Vuless' vedè. Caro oh Sergiu portaci a bailar, una gara di merda come al solito, in silenzio come al solito...ma una delizia lo stesso. Comunque un giorno tornerai in queste terre a ritirare il Nobel alla pazzia, ringrazierai il tuo pubblico con un bellissimo: Tu lo sai! Ti promettiamo che noi quel giorno saremo con te e ti porteremo a giocare a biglie e poi a bere, fin quando tu a un certo punto, finalmente...ci porterai a bailarrrr!!!!
Mario: defilato, laterale, indietro. Fa a sportellate con lo svedese perché non vuole fare ultimo, però gli vuole bene anche perché ha portato le birre e tra una schiccherata e l'altra gliele scrocca. Chiaramente parlano in Svedese i due e si capiscono perfettamente, lui si che sa come comportarsi anche dentro i locali. Manca di spirito bigliatorio competitivo, chiude terzultimo.
Jonas: in realtà la sua è una partita sub-judice e dato il ferreo regolamento del campionato di biglie si può affermare che ha giocato solo per amicizia. Arriva in ritardo e comincia a giocare accodandosi all'ultimo. Rispetto perché porta le birrette e perché è la seconda volta che lo vediamo e in entrambi i casi su piste da biglie...ha capito da subito che nella vita noi questo lo facciamo per lavoro.
Dipo: che dire! Forse mai, in nessuna competizione di nessuno sport si è potuto affermare che l'ultimo arrivato sia stato il vero e unico dominatore della gara, ma nelle biglie c'è la magia e tutto è possibile. Esordio assoluto per questo atleta che doveva recarsi in Svezia per giocare a biglie! Ormai sono anni che viene praticato questo duro sport, ma nessuno aveva visto una tale leggiadria nei movimenti biglia in mano, nessuno aveva mai pensato che era possibile unire le biglie e il ballo, lui si. Così gli altri diventano delle comparse che sono lì a fargli il coretto seguendo le note dettate da Camillo e tutti invece di attendere il proprio turno attendono il suo turno con trepidazione. Chiude ultimo per degli errori finali, altrimenti anche come piazzamento la sua prima gara non sarebbe stata male. 10 per lo stile, mattatore della gara ma anche del weekend, la polizia locale sembra cercarlo, si fa cacciare dai locali, acchiappa alla grande.... Anche se solo per qualche giorno, è lui il peggiore dei peggiori. Però, bella esperienza...cavolo. Indubbiamente.

1 commento:

Vendotto ha detto...

Scopa? Tu lo sai.