lunedì 18 aprile 2011

Campionato di biglie - risultati e classifica



Risultati gara 17.04.2011
1. Savdini
2. Bauletto
3. Furmage
4. Pacco
5. Watusso
6. Massimo
7. Ci sta Camillo
8. Pacgiù

Classifica
241. Bauletto
222. Pacco
200. Savdini
187. Ci sta Camillo
131. Cekketto
121. Valerio
51. Massimo
23. Watusso
15. Furmage
14. Sergio è pazzo
3. Solcia
1. Falcone e Graziano
0. PacGiù; Jessica e Nuvole; GiuliaGialà.

REcensione di Matteodott.Giuvàcicredialrecuperoono?azzapumbSavdini

Una rondine potrà anche non fare primavera, ma può invece una triglia fare uno spruzzo? beh, la risposta è si, a patto di considerare le opportune condizioni al contorno, che vengono spesso tralasciate o tacitamente accettate. Andiamo con ordine: è sempre stato un fatto pacifico che un etilometro portato in pista avrebbe comunque segnato valori sballati dovuti alla notte brava. Ma quest'oggi si è presentato lo stuolo di giocatori più sobrio di questo campionato, di cui solo uno diceva essersi segnato nella sera prima. Attenzione a tutto ciò, signori, poiché ecco che dopo scaturiscono tracciati come quello odierno, dove un secondo fattore esterno, il Fattore Gialò, ha avuto di ben che dire. Partenza al salto con atterraggio con secchiello; dosso ad immettere nella piscina olimpionica; buca; totem; ponticello dove appunto il Fattore Gialò si è espresso in tutta la sua saggezza meccanica, seppur non motorizzata, con preziosissimi consigli neanche ipotizzati dagli avventori all'insidia; scalette del gigante; rampa laterale discoscesa; scelta tra rampa ferrata a lanciare direttamente in curva oppure una montagnetta e Camillo dossi tirriponati desertificati; tre dossi in linea discoscesi; sise delle monache; piccolo dossetto; tre buche formato biglia o quasi; bivio tra sentiero che immetteva nella valle tirriponata a mano o ingresso diretto nella valle; piscina olimpionica; curve che portavano al saliscendi; saltino sulla buca - con uscita laterale per chi vi fosse incappato - con rastrello di contenimento. Anche agli occhi esperti degli schiccheratori presenti, le insidie più vistose sono sembrate - erroneamente - quelle più pericolose, mentre sono bastate pochissime schiccherate dall'avvio per rendersi conto che talvolta si deve osservare meglio ciò che è oltre il ciclista, la moto, la macchina, la foto all'interno delle nostre biglie per poi gettare il fegato sempre al di là della siepe. E infatti il limite di tempo imposto non ha consentito neanche il chiudersi di Camillo giri, a riprova di insidie trigliate e da dover ben bene interpretare, anche grazie a fattori esterni gialoidi.


Savdini: ringrazia Massimo il quale lo ha gentilmente traghettato oltre il terribile (terribile per chi non lo ha veramente compreso) ponticello la prima volta e il consiglio di Gialò circa il tiro ad effetto per la seconda. grazie al primo evento, riesce a prendere un considerevole vantaggio, insieme al Watusso, sui disperati rimasti in rampa(lupini), e grazie al secondo riesce a mantenersi competitivo nelle fasi finali e riprendere il solito pericoloso Bauletto già oltrepassato;


Bauletto: si affranca dai disperati del ponticello e riacchiappa senza pietà (Cuore di Pietra non è un soprannome datogli a caso dagli schiccheratori) i fuggitivi fino a trovarsi primo, per poi stabilirsi sulla seconda situazione, ma riavvicinandosi al battistrada fino allo scadere del tempo;


Furmage: udite udite! primo podio per lui, console delle retrovie, oggi, dove ha finalmente eseguito schiccherate efficienti, senza lasciare eterno spazio ai soliti errori che siamo, purtroppo per lui, abituati a vedere in quantità. è da quando si stacca dai disperati che pare essere in stato di grazia, ponendosi davanti sia a bravi schiccheratori non sempre presenti e femmine, ma anche a virtuosi conclamati come Biglia d'Oro. Che adesso veda di persevarare con questa tendenza;


Cresta: anch'egli benedetto da Massimo, appena può macina pista, ma non riesce ad agguantare il podio, anche per altri problemi aggiuntivi alle scalette del gigante;


Watusso: e pensare che era in fuga col Savdini, e senza aiuto alcuno al ponticello, alternandovisi con la prima posizione...viene pian piano risucchiato dal vortice e non regge il ritmo di chi lo supera, tentando un ultimo contraccolpo proprio allo scadere del tempo con un sorpasso ai danni del Pacco, ma purtroppo per lui non andato a buon fine;


Massimo: da bravo pastore, attende che tutte le pecore e gli agnelli sotto la sua mappa protettrice abbiano oltrepassato l'ostacolo per poi valicarlo anch'esso; è il primo di coloro che poco dopo costituiscono giustamente un'associazione invalidi, con primario scopo quello di colpire duramente chi assicurava che l'insidia si faceva (Ci Sta Camillo, anch'esso invalidato, casi strani della vita).


Ci Sta Camillo: voleva oggi ottenere il sorpasso in classifica generale su Savdini, ma non incassa neanche un punto, a causa, potremmo dire di primo acchitto, ma anche di secondo, della sua stessa creazione, da cui non riuscirà ad intravedere l'uscita dalle retrovie;


PacGiù: dalle nevi di Passolanciano, la troviamo sulla sabbia della Croce - amorevolemente pulita da lu fije. si potrebbe indicare la chiara poca esperienza della giovine sui tracciati come causa principale dell'ultima posizione, ma anche un'insidia iniziale che ha fatto penare molti, ingnari del giusto approccio svelato poi da Gialò.

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