domenica 13 febbraio 2011

Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA




Risultati 13.02.2011
1. Bauletto
2. Cekketto
3. Pacco
4. Camillo
5. Furmage

Classifica Generale
136. Pacco
134. Savdini
118. Valerio
110. Bauletto
107. Camillo There is
88. Cekketto
44. Massimo
16. Vatusso
11. Sergio è pazzo
3 Solcia
2. Furmage
1. Falcone
0. Pac Giù

REcensione di Cekketto nonsonopazzocomeSavdini

Pista concentrazione:
La mancanza di Savdini implica la mancanza di attrezzi che solo lui può portarsi appresso, palette secchielli e rastrelli vari, tanto derisi ma tanto cari al momento del bisogno. Nonostante ciò la pista presenta altri impegni mentali, oltre alle pompe in quota e volteggi permettendo.
Inizio con salto e atterraggio obbligatorio in antico rudere di arena franata, con passaggio laterale discosceso in nota canaletta che o si ama o si odia, curva anch’essa discoscesa a causa del leggero pendio con bordofino. Salita insabbiata che porta al ponte MJ dei gran pompini da affrontare con slancio e decisione per prevenire la trasformazione della salita in discesa ed eventuali butta ponti piazzati tra una bandiera e l’altra. Discesa dal ponte e arrivo al momento triglia, di nome e di fatto. Come si può vedere in foto, il momento in cui la pista diventa una triglia viene preso da destra quindi da dietro. Il triangolo insabbiato messo in coda è considerato regola del fuori e guai a pensare:Il triangolo NO, non l’avevo considerato! Opzione di passaggio e destra o a sinistra e arrivo al centro della triglia dove c’è una bottiglia e bisogna stare attenti con la biglia. Ancora opzione di passaggio a destra o a sinistra fino ad arrivare alla testa della triglia, che assomiglia vagamente alle famosissime gole di Lettomanoppello. Usciti dalla triglia si entra nella parte veloce con doppio dosso in curva e lungo rettilineo ingannevole perché la livella non funzionava bene. Deviazione ad angolo retto, half pipe con giravolta, bar vuoto e parabolica sdoppiata tirriponata, discesa in curva livellata e arrivo al trampolino di partenza con opzione passaggio laterale franato e con ennesimo bar vuoto, o ingresso con salto in arena. Arrivo finale in arena con atterraggio in piedi.
E’ una pista dove anche il minimo errore si paga carissimo perché pochi sono i punti che consentono il recupero, schiccherare senza concentrazione vuol dire dare l’addio alla gara, più che in altri casi. Anche perché vista l’assenza di qualche lento concorrente che deve riempire anche i vuoti di memoria durante la gara, oggi si va molto spediti sul tracciato.

Bauletto: Scappa dai suoi impegni e arriva a pista già costruita. Saluta e malapena e osserva, inizia a giocare anche se lui oggi non gioca ma fa sul serio. Prende il comando della gara e metà del primo giro per non lasciarlo mai più. Guarda solo avanti e mai indietro con pochissimi e insignificanti errori, la sua paura dell’ultimo giro la affronta con coraggio, la prende a schiaffi e vola verso una meritatissima vittoria. A fine gara dichiarerà: E’ la miglior gara della mia vita!

Cekketto: Scatta ma viene subito ripreso da Bauletto che gli dice:Oggi cummann’ Jì! Poi si affianca al Pacco e si contende la seconda posizione fino al terzo dei 4+1 giri. Poi capisce che oggi non si può stare lì a ridere e fare battute perché Bauletto vola, saluta il Pacco mettendo in atto più volte la sua variante della tecnica dell’amico, con gamba dritta e lingua eretta, e tenta un lungo e insperato recupero alla prima posizione fino ad arrivare a un paio di tiri di distanza durante l’ultimo giro. Ma Bauletto oggi ha una marcia in più.

Pacco: “Non ci ho dormito la notte” dichiara ad inizio gara. Si tratta del momento triglia ideato e costruito da lui, spettacolare. Ma la troppa concentrazione usata in fase di costruzione non viene messa a frutto durante la gara, la sua senza elogi e senza encomi. Sfortunato in alcuni punti. Ma nonostante la sua prestazione, oggi grazie a lui potrebbe essere un momento molto triglia per tutto il campionato della B&B. Infatti grazie ai 4+1 punti della sua terza piazza, si piazza in prima posizione ai danni del Savdini. Pertanto cambio al vertice.

Camill’ghe: E’ indisposto e si vede. I suoi problemi allo stomaco lo attanagliano, ma comunque lui vuole essere presente e comunque si applica alla grande nella costruzione del tracciato. Sempre al quarto posto, a un certo punto si pone l’obiettivo di doppiare Furmage, e l’idea del doppio lo fa eccitare così tanto che a fine gara rischia quasi di andare a rubare un terzo posto che sappiamo bene non sarebbe di suo gradimento.

Furmage: Partecipa a questa gara di biglie con diverso spirito, non vuole essere solo una comparsa e sembra concentrato all’inizio. Ma i nostri biglisti hanno confezionato così tanta esperienza in questi mesi che non ci si può improvvisare per competere con loro. La mancanza di applicazione e dedizione lo relega in ultima posizione, doppiato da tutti, che lo invocano a gran voce ad ulteriori presenze.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

tranne che per la mia assenza, tutto il resto è godimento!

Anonimo ha detto...

inoltre, per tutto il resto: Valè, ti puzza murì mò.

Anonimo ha detto...

Bravo cecchè!
Sardì, sting a venì!

Vendotto ha detto...

Cekketto è pazzo. Savdini di più. Sergio è pazzo ancora di più.