martedì 7 settembre 2010

Il peggior trentenne di Pescara e le donne


Carissimi amici, a Voi il primo capitolo del Manifesto dei peggiori trentenni di Pescara, che avete già letto l'altra sera alla mostra fotografica.
La foto in questione è la vincitrice della mostra, votata come la peggiore dei peggiori. Il suo titolo è "Uomo dopo una bottiglia di Rum" ed è stata scattata a Dublino dal Watusso. Il soggetto è il negro che dopo essersi bevuto una bottiglia di Rum giaceva a terra beato.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti i visitatori della mostra fotografica "I giovani e l'alcool" organizzata domenica sera a casa di Valerio.
A presto con il prossimo capitolo del Manifesto dei peggiori trentenni di Pescara.

Il peggior trentenne di Pescara e le donne
Il rapporto che il peggior trentenne di Pescara instaura con le donne è molto interessante da analizzare per la sua particolarità. In genere lui è single, ma non perché la donna ha su di lui il potere di riuscire a calmare il suo spirito animalesco, come accade dalla notte dei tempi tra uomo e donna, bensì perché lei, conoscendolo, attraversa diversi stadi ed il primo, che fa grossa selezione, è quello repulsivo. Vorrei ben vedere voi di fronte ad uno che ti si presenta urlandoti: IO SONO PAZZO!!!
Poche sono coloro che resistono alla repulsione del primo impatto, sintomo di una superficialità che non appartiene al peggior trentenne di Pescara. Lui, pur non volendo, si presenta in questo modo perché così è lui e rigetta chi alla sua età è fortemente standardizzato e canonizzato in una delle varie categorie giovanili: fighetti, fricchettoni, dark, snob, pop, corn.
Se una donna riesce a superare la prima fase di repulsione, che dura circa vendotto secondi, subito verrà sottoposta ad un test ancora più selettivo di repulsione. Infatti quando i peggiori trentenni di Pescara girano insieme, se uno di loro instaura un colloquio con un essere femminile, loro corrono in aiuto dell’amico in pericolo; con una rapidità fulminea si lanciano sulla ragazza urlandole:
- “Io sono suo amico! Io sono pazzo!”
- Se lei resiste si insiste: “Io e lui facciamo all’amore insieme, io uccido la gente, io ammazzo tutti questa sera qui!”
- E poi ancora: “Io ora vado in bagno, penso a te e mi faccio le seghe!”
- Fino a concludere con: “Io mi ficco le dita nel culo e poi le lecco davanti a lui che mi guarda e si fa le seghe!”
A questo punto la repulsione ha fatto il suo effetto provocando nella donna una fuga a gambe levate, e grosse grasse risate tra i presenti.
Questi incontri di solito avvengono di notte, quando l’ora è piccola sull’orologio, perché lui ha bevuto un numero di birre talmente elevato che il suo cervello non riesce a dirgli che la donna è pericolosa ed è meglio starne lontani. In orario diverso e quando l’alcool non ha ancora fatto il suo pieno effetto, il peggior trentenne di Pescara si tiene alla larga da condizioni femminili non amichevoli, oppure non già consolidate. Quando decide di acchiappare lo fa con una tecnica che ha collaudato negli anni, ma innovativa rispetto al passato.
Si avvicina a uno dei suoi compari, punta la ragazza e le fa: “C’è Matteo! Guarda c’è Matteo!!!” O un nome per un altro.
La tecnica ottiene il suo risultato…tutte scappano!
Succede in media ad ogni eclisse solare, ma succede che il peggior trentenne di Pescara in una notte di alcool assoluto, perda di vista gli allegri alcolici compari coi campari e finisca con una ragazza fino ad istaurarci un rapporto stabile e duraturo.
Così il peggiore si innamora, e quando ama lo fa per davvero.
Per la sua donna, che da questo punto in avanti del rapporto sarà chiamata “donnaccia!”, lui farebbe di tutto. Lui la ama e la rispetta. Non tradisce, non mente, non gioca con i sentimenti, non perdona chi fa del male alla sua lei e sembrerebbe essere il marito ideale, se non fosse che non rinuncerebbe mai alla sua birra e alla domanda:
“Quanda ti spus’?”
Risponde con fermezza: “Ma che cazza ti vu’ spusà???”
Lui la ama alla follia. E’ un pazzo al quadrato, ma sa che dietro di lei c’è sempre una trappola nelle vicinanze, oppure un compare che cerca di fare una mano pagliuta. Infatti il peggior trentenne di Pescara considera la donna, nel suo senso più amplio del termine, un essere imperfetto. Imperfetto, ma non inferiore a lui, anzi forse il contrario. La donna è un essere imperfetto semplicemente perché per sua natura è rotta. Lei ha delle strane perdite per circa una settimana al mese, quindi c’è un guasto che andrebbe riparato e si vocifera che qualche membro meccanico del gruppo stia già lavorando sul come rimediare a questo guasto. Il guasto la rende nervosa, isterica, insoddisfatta, debole e quasi inutile sessualmente. Senza questa perdita, secondo la teoria del peggior trentenne di Pescara, lei sarebbe superiore in tutto all’uomo in generale, e a tratti anche superiore a lui.
A causa di questa imperfezione di fondo il peggior trentenne di Pescara cerca sempre di rubare la fidanzata all’amico, ma non lo fa perché è un bastardo. Lui lo fa perché è un vero amico e vuole mettere alla prova la donna del suo compare. Vuole vedere se lei è meritevole di stare con uno del gruppo.
Il peggior trentenne di Pescara ti potrebbe rubare la donna in qualsiasi momento. Quando da ubriaco l’hai appena vista e dici:
- “Cazz di ciuccia!!” (Che carina quella ragazza! Quasi quasi la vado a conoscere e le chiedo se vuole diventare la mia ragazza!)
Il tuo compare, che ti vuole veramente bene, va da lei prima di te e ci si ingarra, facendoti subito capire che sarebbe stato inutile e che lei non ti merita. Lui prova a prendersi la tua donnaccia anche quando il rapporto è consolidato da anni e quasi ti viene voglia di sposarti, perché lui è un vero amico e ti sta evitando dei guai dolorosi che avresti avuto in seguito. Potrebbe sembrare un bastardo, ma proprio non lo è. Lui vuole bene al suo compare, e se dovesse vedere in una nuova coppia la possibilità di un inizio di una relazione amorosa, allora lui passa alla fase del controllo.
Lui segue te e la tua donna lungomare al tuo primo appuntamento per vedere se il tutto si concretizza, perché se invece le cose dovessero andare per le lunghe lui sa che può intervenire e tirarti subito via da questa situazione.
Lui ti segue quando ti apparti con la macchina e poi ti punta le luci addosso, ma non lo fa perché è un bastardo. Vuole vedere se ti stai applicando o se stai perdendo del prezioso tempo che potresti passare a bere co lì cumpign’.
Lui sa con precisione ogni qual volta i membri del suo gruppo fanno l’amore, conosce la regolarità della tua attività sessuale meglio di te stesso, ti tiene sotto controllo e se c’è una novità eclatante come una nuova ingarrata lui informa immediatamente tutti i membri del gruppo. Al momento della prima ingarrata con una nuova ragazza, quando hai staccato la lingua da lei, sul tuo telefonino ti sono già arrivati tre o quattro messaggi e un paio di telefonate. I tuoi compari ti stanno deridendo visto che sei caduto in errore. Se non ci sono prove, foto, video e centinaia di testimoni, e se l’errore è umano ma non diabolik, allora lui negherà tutto anche sotto tortura. Lui si vergogna di quello che ha fatto se si ricorda cosa ha fatto e non lo sentirai dire:
- “Si, è vero, mi sono ingarrato con quella!”
Lui negherà tutto anche se eri lì accanto a lui a vederlo.
In sequenza dirà:
- “Io queste cose non le faccio!”
- “Io ieri sera non sono uscito!”
- “Io non mi sono mai ingarrato in vita mia!”
- “Io non ho mai eiaculato in vita mia!”
- Fino alla privazione assoluta “Io non ho il pene!”
Un misto tra Giuda Iscariota e Pietro mentre cantò il gallo.
Una volta cotta la triglia (A rapporto consolidato) il peggior trentenne di Pescara non tradisce la sua amata, e se dovesse mai farlo, lui sa che può confidarsi con i suoi amici perché loro andranno di corsa a sputtanare tutto alla tua donna. Ma i peggiori non lo fanno perché sono infami, come tutti i superficiali potrebbero pensare. Loro lo fanno perché sono dei veri amici e se per caso hai tradito la tua donna è perché la relazione non va bene, tanto meglio darle un taglio.
Lui ti controlla quante volte fai l’amore e anche la tua attività solitaria di falegnameria facendoti delle domande come:
- “Come va lo spruzzo?”
- “The spruzzo is good!” è la tipica risposta.
Sempre perché ti vuole bene lui ficca le mani tra le chiappe della tua donnaccia, e non lo fa perché è un porco. Vuole controllare come stanno le via di uscita, se è tutto a posto esclama: “La triglia è cotta!”.
Se la sua ragazza lo tradisce con un compare, lui è capace di non prendersela con il compare ma solo con la sua ex donnaccia che cadendo in tentazione non si è dimostrata meritevole della compagnia del peggior trentenne di Pescara, ma degna di una vita piena di infamie, atrocità e sobrietà.
Lui è l’esatto opposto del tipico italiano piacione che con la sua parlantina, il suo rolex e la macchina sportiva, sa come prendere una donna e farla sua al primo appuntamento, per poi averne un’altra il giorno dopo. No, il peggiore è capace di ospitare due ragazze dell’est in casa e portarle nei postacci che frequenta lui, ubriacarsi peggio delle altre volte e usarle solo per farsi riaccompagnare a casa sano prima di collassare addosso a loro tutto ciò che si è bevuto.
Lui è sincero, non fa mosse, è concreto. Non parla con una ragazza per più di cinque minuti perché sa benissimo che l’amicizia tra diversi sessi è molto rara. Inutili gli scherzi e le false risatine. Se sta parlando con una donna per la prima volta è perché ha una fase di calma naturale nel suo bere serale, oppure ha finito i soldi e perso di vista i suoi compari dal locale. Lui per cinque minuti ascolta veramente la sua interlocutrice, e ribatte a tono con idiozie fuori luogo e senza senso. Trascorso il tempo, se nessuno dei salvatori è intervenuto, lui se ne va, senza salutare. Oppure ti mette la lingua in bocca, inaspettatamente.
Nella seconda ipotesi, dopo solo qualche minuto, lui con il suo animo sincero ti dirà:
- “Vabbò! Pumpem?” (Cara! Ci appartiamo un po’ da questo ambiente così confusionario che non mi permette di cogliere appieno la melodia della tua voce?)
Perché è inutile perdere tempo e lui lo sa, si vive oggi e non domani. Per il piacere lui vuole tutto e subito, per il dovere lui seguirà uno dei suoi principali comandamenti:
NON FARE OGGI QUELLO CHE PUOI RIMANDARE A DOMANI!

6 commenti:

Vendotto ha detto...

Facciamo cacare. Cioè, siamo dei grandi!

Roberto ha detto...

ora siamo lo zimbello di pescara...
federica ha messo tutte le foto su facebook!

Vendotto ha detto...

Moriremo tutti....

Anonimo ha detto...

mitici

GINell'OCCHIOSINISTRO ha detto...

Sono commosso. Rileggerla dopo due settimane mi ha fatto venire la pelle d'oca. Quanta verità in quelle parole...

Anonimo ha detto...

COGLIONI CHE CE LA PRENDONO NEL CULO DALLE FEMMINE TUTTI CORNUTI