1. Bauletto
2. Damiano
3. Valerio
4. Pacgiu
5. Pacco
6. Camillo
7. Furmage
8. Massimo
9. Pascal
REcensione di ValerioelicotteroPierantozzidettoIkea
Giornata bagnata, giornata bigliata! Il tempo non spaventa gli schiccheraTORI che si presentano cattivissimi alla Croce, pronti a dar battaglia. Alcuni in ritardo, alcuni assenti del tutto a causa di attività pelviche frenetiche, la gara è stata tirata come non mai, manco l'avesse pensata Mario. Non si riescono a fare i 3 giri di ordinanza e si finisce per la regola del Tempo, in quanto alcuni partecipanti dovevano ripartire verso il Nord Italia (ma perché???).
Salto iniziale nghe lu tost a disturbare, piscinetta con Dab e Jolly amico; doppia pinna di Gialò; tigre che aiuta a non entrare nella variante della pecora desertica che allunga notevolmente il percorso e offre la possibilità di entrare nella variante del Pastore; castelletto con bandierine; miniparabolica con ingresso nel secchiello e Jolly amico; pisello con cappella gigante che in caso di tocco obbligava il possessore della biglia a fare l'elicottero; piscinetta idro(mano)massaggio con tirriponelli; rampa per la grotta della Cappella; salto con Jolly amico e Duedipicche nemico; cratere; successione di bar (Mixer, Wake up, Bar Napoli, Jessica, Lampara; Beto); super parabolica con piscina; prima duna piccola in curva, seconda duna media in curva, terza duna gigante; doppia duna finale con arrivo al salto iniziale.
Bauletto: il Cuore di Pietra torna alla vittoria con una prestazione convincente. Parte bene e pian pian nel corso della gara allunga sugli inseguitori, abbastanza da terminare in scioltezza. Rimane un unico dubbio: se si fossero fatti tutti e 3 giri, avrebbe conservato il vantaggio o si sarebbe fatto mangiare il cazzo dalle mosche come suo solito? Ma con i “se” e con i “ma” non si vincono i campionati di biglie: vittoria meritata.
Damiano: prestazione determinata da chi ultimamente trascorre più tempo a Pescara che a Milano o al paesello. Un exploit a cui non aveva abituato nessuno ma che conferma la sua costante crescita nel tempo. Ottimo secondo posto in vista delle Palmiadi.
Valerio: una buona gara con alcune ottime schiccherate e i soliti passaggi a vuoto. Nel finale si mangia all'ultimo colpo un secondo posto ampiamente alla portata. Buona prestazione, ma per confermare il titolo delle Palmiadi servirà ben altro.
Pacgiù: nonostante sia mancina e quindi figlia del demonio, stupisce tutti per la qualità delle sue schiccherate e per una gara che la vede concentrata. Si distingue per essere l'unica a sfruttare il Jolly amico e per la nuova “posizione dello stretching”.
Pacco: si stava giocando la gara col Baule, ma poi si intestardisce inspiegabilmente a voler superare la grotta della Cappella col pollice, invece che con l'indice o il medio come hanno fatto tutti. Viene così superato dagli altri e lui termina la sua gara in rampa (lupini).
Camillo: la malattia purtroppo non gli dà tregua e la sua gara ne risente. Parte bene, ma la regola del fuori sembra non dargli pace ed è così risucchiato nelle retrovie. Alla fine cerca di recuperare sul gruppo, ma la regola del Tempo non è amica.
Formaggio: gli viene impedito giustamente di combinare danni al cantiere e lui incredibilmente svolge una gara non in linea con i suoi (orripilanti) standard. Sbaglia qualche colpo, ma stavolta si fa notare maggiormente per la qualità delle schiccherate e per essere restato concentrato in momenti in cui in passato l'abbiamo visto fallire. Che abbia finalmente voltato pagina?
Massimo: parte benissimo e arriva secondo alle dune. Ma, si sa, laddove i colpi devono essere docili e misurati lui soffre tantissimo. Inizia così una serie incredibile di fuori che lo lasciano al palo. Superata la parte critica, prova una disperata rimonta. Riaggancia infine Formaggio e Camillo, ma il tempo non basta per superarli.
Pascal: Esordio in una gara bigliata e si vede. Rimane tantissimo tempo a combattere con la grotta della Cappella, poi quando capisce come si deve posizionare il dito per schiccherare bene, inizia ad andare meglio. Le qualità le avrebbe pure, ma gli manca l'esperienza.