FOGGIA - La passione di un foggiano sui generis, Luca D'Ambrosio. Trentaseienne ristoratore con l'hobby per il modellismo, «un modellismo in scala reale» come racconta lui stesso parlando del suo garage che può contare una replica fedele di Kitt com'era, nella vecchia serie, ma anche di Kitt com'è, nella nuova. Ciò che rende D'Ambrosio un fan veramente speciale.
«Come tanti sono un fan sfegatato di quel telefilm. Ci sognavo - spiega - e avrei voluto anche io un giorno guidare Kitt. Tutto è cominciato sei sette anni fa: trovai una Pontiac a mille e 500 euro. Era il minimo per puntare a una replica. Ma ancora non ci pensavo, non volevo fare una replica. Solo averne una. E poi per mille e 500 euro...». Il colore dell'auto è stato lo sprone ad andare oltre. «La macchina era verde e ho cominciato col farla nera. Poi si sa, l'appetito vien mangiando e dal musetto, i cerchi, tutte le appendici ho pensato: si può fare».
Dopo due anni la prima creatura di D'Ambrosio ha visto la luce. Completa in tutti i particolari, led rosso a onda, anche il celebre tasto "turbo boost" per salti in questo caso immaginari e la possibilità di interagire con Kitt attraverso i comandi vocali e un computer di bordo che se non è intelligente, quanto meno può fornire l'accesso a internet utile a trovare la risposta a quasi ogni domanda. Il risultato? Celebrità assicurata, almeno in città. «Ci vado a fiere, raduni e manifestazioni. Una volta al mese il giro per le strade di Foggia. Alcuni vogliono gli autografi, pensano sia un attore o chissà. Però dieci su dieci si girano a guardarla, come polizia e carabinieri. Ti fermano, tutti ti fermano, ma alla fin fine vogliono solo vederla da più vicino».
«Come tanti sono un fan sfegatato di quel telefilm. Ci sognavo - spiega - e avrei voluto anche io un giorno guidare Kitt. Tutto è cominciato sei sette anni fa: trovai una Pontiac a mille e 500 euro. Era il minimo per puntare a una replica. Ma ancora non ci pensavo, non volevo fare una replica. Solo averne una. E poi per mille e 500 euro...». Il colore dell'auto è stato lo sprone ad andare oltre. «La macchina era verde e ho cominciato col farla nera. Poi si sa, l'appetito vien mangiando e dal musetto, i cerchi, tutte le appendici ho pensato: si può fare».
Dopo due anni la prima creatura di D'Ambrosio ha visto la luce. Completa in tutti i particolari, led rosso a onda, anche il celebre tasto "turbo boost" per salti in questo caso immaginari e la possibilità di interagire con Kitt attraverso i comandi vocali e un computer di bordo che se non è intelligente, quanto meno può fornire l'accesso a internet utile a trovare la risposta a quasi ogni domanda. Il risultato? Celebrità assicurata, almeno in città. «Ci vado a fiere, raduni e manifestazioni. Una volta al mese il giro per le strade di Foggia. Alcuni vogliono gli autografi, pensano sia un attore o chissà. Però dieci su dieci si girano a guardarla, come polizia e carabinieri. Ti fermano, tutti ti fermano, ma alla fin fine vogliono solo vederla da più vicino».
Fonte: corriere.it
1 commento:
bellissimo...
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