sabato 28 dicembre 2013

AMICHEVOLE NATALIZIA - 26.12.2013


CLASSIFICA

1. Savdini
2. Watusso
3. Valerio
4. Ci sta Camillo

REcensione di MatteosicurezzanuculareSavdini

Ancora a digiuno di una gara natalizia, eccoci qua carichi di malesseri da rinnegare sulla spiaggia.
Il tutto mentre a pochi passi si consumava l'anticommercio: un bar che viene chiuso perché il proprietario ha fame, deve vedersi il Pescara che gioca a Modena e accampa come scusa il fatto che ci sia poca gente in giro.

Partenza al salto nell'anello tubulare; tracce di secchielli; curva a scendere lentamente anche perché poco cordolata; polistirolo cordolato su cui eventualmente rimbalzare per porsi in entrata al tubo con accendino; tirriponi e dildo cordolato in inserimento sul tratto mattonato e alberato (quintessenza dell'incazzature figliesca); scican per posizionarsi in rampalupini del salto; insidia col buco da centrare salendo dai sentierini laterali.

Inizialmente una gara a due velocità: avanti il Savdini quasi sempre tallonato a breve distanza da VP, il quale però poi si impantana brutalmente all'entrata del tratto mattonato, puntando la sua biglia quasi sempre verso il dildo cordolato e si fa riprendere e superare alla fine dal Watusso che sino a quel momento era a gran distanza in compagnia di Ci Sta Camillo, lenti e impacciati. Sostanzialmente si può dire che i tre non-primi vorrebbero sminuire la bravura del vincitore con la loro inettitudine odierna, ma non è cosa.

Savdini: tranne qualche problemino all'insidia col buco e alcune schiccherate non perfette, conduce una gara sempre competitiva, avendo come unico avversario a distanza proprio il VP che poi decide di scascettare col dildo.

Watusso: a lui i complimenti per essersi affrancato dal buio delle retrovie, aver abbandonato Ci Sta per poi recuperare davvero tanta strada e superare VP, siglando un secondo posto;

Valerio: non si capisce perché abbia deciso di concentrarsi su un cazzo finto - come se avesse bisogno di maggior diametro cappellare - invece di continuare la sua buona prestazione e tenere l'occhio sul primo fino a quel momento a non troppa distanza. Boh..

Ci Sta Camillo: alcune ottime schiccherate in entrata tubo sono solo una luce che però non rischiara la sua situazione all'insidia col buco, dove rimane per buona parte della gara, venendo anche doppiato per qualche istante.

mercoledì 18 dicembre 2013

La miglior canzone di Natale - RIP Kirsty MacColl



13 anni fa la tragica scomparsa di Kirsty MacColl - questa perla di Natale è una delle cose che la rende indimenticabile.

giovedì 12 dicembre 2013

Momento poetico - Pascoli ispirato da Mario+ - LA SIEPE



I
Siepe del mio campetto, utile e pia,
che al campo sei come l’anello al dito,
che dice mia la donna che fu mia

(ch’io pur ti sono florido marito,
5 o bruna terra ubbidiente, che ami
chi ti piago col vomero brunito...);

siepe che il passo chiudi co’ tuoi rami
irsuti al ladro dormi ’l-dÏ; ma di
ricetto ai nidi e pascolo a gli sciami;

10 siepe che rinforzai, che ripiantai,
quando crebbe famiglia, a mano a mano,
più  lieto sempre e non più ricco mai;

d’albaspina, marruche e melograno,
tra cui la madreselva odorerà;
15 io per te vivo libero e sovrano,

verde muraglia della mia città.

II
Oh! Tu sei buona! Ha sete il passeggero;
e tu cedi i tuoi chicchi alla sua sete,
ma salvi il frutto pendulo del pero.

Nulla fornisci alle anfore segrete
5 della massaia: ma per te, felice
ella i ciliegi popolosi miete.

Nulla tu rendi; ma la vite dice;
quando la poto all’orlo della strada,
che si sente il cucùlo alla pendice,

10 dice: – Il padre tu sei che, se t’aggrada,
sÏ mi correggi e guidi per il pioppo;
ma la siepe è la madre che mi bada. – 

– Per lei vino ho nel tino, olio nel coppo –
rispondo. I galli plaudono dall’aia;
15 e lieto il cane, che non è di troppo,

ch’è la tua voce, o muta siepe, abbaia.

III
E tu pur, siepe, immobile al confine,
tu parli; breve parli tu, chè, fuori,
dici un divieto acuto come spine;

dentro, un assenso bello come fiori;
5 siepe forte ad altrui, siepe a me pia,
come la fede che donai con gli ori,

che dice mia la donna che fu mia.

domenica 24 novembre 2013

ANNI '90 - ACCADDE OGGI - 24 NOVEMBRE 1991



Canzoni come queste le farei studiare a scuola al posto di Rosa Rosae Rosinae...

22 anni fa moriva  Freddie Mercury - Pace all'anima sua. Amen!


venerdì 22 novembre 2013

ANNI '90 irish - Bob Geldolf - The great song of indifference




I don't mind if you go
I don't mind if you take it slow
I don't mind if you say yes or no
I don't mind at all

I don't care if you live or die
Couldn't care less if you laugh or cry
I don't mind if you crash or fly
I don't mind at all

I don't mind if you come or go
I don't mind if you say no
Couldn't care less baby let it flow
'Cause I don't care at all

Na na na,

I don't care if you sink or swim
Lock me out or let me in
Where I'm going or where I've been
I don't mind at all

I don't mind if the government falls
Implements more futile laws
I don't care if the nation stalls
And I don't care at all

I don't care if they tear down trees
I don't feel the hotter breeze
Sink in dust in dying sees
And I don't care at all

Na na na ,

I don't mind if culture crumbles
I don't mind if religion stumbles
I can't hear the speakers mumble
And I don't mind at all

I don't care if the Third World fries
It's hotter there I'm not surprised
Baby I can watch whole nations die
And I don't care at all

I don't mind I don't mind I don't mind I don't mind
I don't mind I don't mind
I don't mind at all

Na na na ,

I don't mind about people's fears
Authority no longer hears
Send a social engineer
And I don't mind at all


venerdì 8 novembre 2013

EVVIVA GLI SPOSI - AUGURI E FIGLI FEMMINA (perchè nziamai maschio)

Dedico una serenata agli sposini in luna di miele…

Per la serie: Per quello che mi hai fatto meriteresti solo di morire ma purtroppo per me oltre a Dio non ti vuole nemmeno il Diavolo perché fai schifo pure a lui

Di: La siepe, il merlo e la triglia
Dirige: La peggiore (….definizione non esistente…) di Pescara
Canta: L’amico Mario+


venerdì 25 ottobre 2013

Thin Lizzy - Whiskey in the jar



As I was going' over the Cork and Kerry mountains
I saw Captain Farrell and his money he was counting
I first produced my pistol and I then produced my rapier
I said stand or deliver or the devil he may take ya


Musha ring dum a do dum a da.
Whack for my daddy-o, 
Whack for my daddy-o
There's whiskey in the jar-o

I took all of his money and it was a pretty penny.
I took all of his money and I brought it home to Molly
She swore that she loved me never would she leave me
But the devil take that woman for you know she tricked me easy

Chorus

Being drunk and weary I went to Molly's chamber takin' my Molly with me
And I never knew the danger for about six or maybe seven, in walked Captain Farrell.
I jumped up, fired off my pistols and I shot him with both barrels.


Chorus


Now some men like the fishin' and some men like the fowlin',
And some men like ta hear, the cannon ball a roarin'.
Me? I like sleepin' especially in my Molly's chamber.
But here I am in prison, here I am with ball and chain, yeah.

giovedì 24 ottobre 2013

NAS - You're da man - (sugarman - Sixto Rodriguez)



 "Unire un grande artista hip-hop come Nas al genio di Sixto Rodriguez è un pò come buttarsi da un dirupo per poi scoprire di saper volare"  cit. me Cekketto

Uh uh, yo
They plan was to knock me out the top of the game
But I overstand they truth is all lame
I hold cannons that shoot balls of flames
Right in they fat mouth then I carve my name
Nas - too real, Nas - true king
It's however you feel, g'head, you swing
Your arms too short to box with god
I don't kill soloists only kill squads
Fame went to they head, so now it's "Fuck Nas"
Yesterday you begged for a deal, today you tough guys
I seen it comin
Soon as I popped my first bottle I spotted my enemies tryna' do what I do
Came in with my style, so I fathered you
I kept changin on the world since "...Barbeque"
Now you wanna hang with niggas I hung with
Fuck bitches I hit, it's funny I once said...
If I, ever make a record
I take a check and put something away for a rainy day to make my exit
But look at me now, ten years deep
Since the project, ??
I never asked to be top of rap's elite
Just a ghetto child tryna' learn the traps of the streets
But look at me now

[Chorus]
"You're the man" "You're the man"
"You're the man" "You're the man"
"You're the man" "You're the man"
"You're the man" "You're the man"
"You're the man" "You're the man"

But wait a sec', give me time to explain, women and fast cars
And diamond rings can poison a rap star
It's suicidal, how I smoke in so much la'
I saw a dead bird flyin through a broken sky
Wish I could flap wings and fly away
To where black kings and Ghana stay 
So I could get on my flesh right away
But that'll be the day when it's peace
When my gat don't need to spray
When these streets are safe to play
Sex with death, indulge in these women
Vision my own skeleton swimmin in eternal fire
Broads play with pentagrams in they vagina
Like the Exorcist, then they gave birth to my seeds
I beg for God's help, why they love hurtin me?
I'm your disciple, a thug certainly
I'm the N the A to the S-I-R
If I wasn't I must've been Escobar
Forty-five in my waist, starin at my reflection
In the mirror, sittin still in the chair like my conception
When everything around me got cloudy, the chair became a king's throne
My destiny found me
It was clear why the struggle was so painful
Metamorphosis, this is what I changed to
And God, I'm so thankful

domenica 13 ottobre 2013

UOUOUOOO! RIVINCITA - MAURO REPETTO E DJ JAD INSIEME

Scherzando con gli amici, tra un preferiresti essere e un altro preferiresti essere...è venuto fuori: preferiresti essere Mauro Repetto o Dj Jad?
Mauro Repetto, di cui una diapositiva...

È il co-fondatore degli 883, uscito dal gruppo nel 1994 per andare in America ad inseguire un sogno, trovare una modella che non se lo caga...un eroe!!!!Grandissimo!

Dj Jad, diapositiva ...



È il co fondatore degli articolo 31, uno dei principali artefici dell'introduzione dell'hip-hop in Italia, stava dietro alla consolle e scratchava alla grande.

Questi due personaggi sono scomparsi dallo schermo che però ci ha lasciato i loro compari, rispettivamente Max Pezzali e JAX. Importantissimi per il mondo della musica italiana, ma che hanno dato il loro meglio negli anni 90, contribuendo fortemente alla creazione di un'identità e anima di quel decennio mitico. 
Però, diciamoci la verità, sono personaggi che ora si aggirano in tv rimpiangendo i tempi andati e a volte fanno anche un pò tenerezza.
Per credere vedere questo video in cui rispolverano anche il mio omonimo Cecchetto e chiedono aiuto al grande Mauro Repetto, il tizio che fa la parte di quello che canta sul palco.


Quindi, al posto di subirci Pezzali e JAX e i loro continui Brindisi alla nostalgia (cit. Pier Cortese, souvenir) perché non mettere insieme Mauro Repetto e Dj Jad. Provate ad immaginare che canzone ne possa venire fuori....io la penso così:
Titolo: UOUOUOOO!

Dj Jad butta giù la base e Repetto entra in fase (cit. Tranqy funky) con i suoi balletti in stile Nordsudovestest e così per tre minuti urlando UOUOUOOO ogni tanto.
Fantastico!!!! Sarebbe la canzone del futuro.....altro che Pequeno!!!

Per la rivincita di quelli che stanno dietro....vota anche tu la petizione Repetto e Dj Jad insieme cliccando su SCOPA!

domenica 6 ottobre 2013

Mohamed Kallon



Festeggiamo tutti insieme il trentaquattresimo compleanno di Mohamed Kallon, ex giovane e fugace attaccante della grande Inter che non vinceva, proprio come quella di oggi.

Di seguito la scheda di wikipedia.

Mohamed Ajay Kallon (Freetown6 ottobre 1979) è un calciatore sierraleoneseattaccante del Kallon e della Nazionale sierraleonese.

Carriera[modifica | modifica sorgente]

Inizia giovanissimo la carriera nella seconda serie del suo paese mettendosi subito in luce. Acquistato dalla società svizzera del Lugano, segna 5 reti nel suo primo campionato in Svizzera. L'anno successivo segna una sola rete in 20 partite, ma viene comunque acquistato dalla società italiana dell'Inter, che lo gira in prestito al Bologna. Esordisce in Serie A nel 1997 con la società rossoblù, passando poi nel novembre dello stesso anno al Genoa in Serie B, dove si mette in mostra segnando 10 reti.
Nel 1998 passa in prestito al Cagliari e l'anno successivo alla Reggina, suo il primo storico gol nella massima serie per i calabresi, realizzato all'esordio al Delle Alpi contro la Juventus; con la Reggina disputa una buona stagione realizzando 11 reti. Nel 2000 passa in comproprietà tra Inter e Vicenza.
In biancorosso disputa una stagione con alti e bassi, senza riuscire a evitare la retrocessione della società berica. Kallon approda finalmente in nerazzurro nel 2001, giocando gran parte del campionato a causa degli infortuni degli attaccanti titolari, realizzando 15 reti tra campionato e coppe e mettendosi parecchio in luce con il compagno d'attacco Nicola Ventola.
L'anno successivo segna 5 reti in sole 9 partite di campionato, chiuso dalla folta rosa di attaccanti dell'Inter, mentre nel 2003-2004 disputa soltanto 5 gare: il 27 settembre 2003 è trovato positivo al nandrolone dopo un controllo anti-dopinge viene squalificato per 6 mesi.
Nella stagione seguente passa al Monaco, dove gioca da titolare segnando 14 reti. Nel 2005 approda in prestito all'Al-Ittihad, in Arabia Saudita.
Nel gennaio 2008 passa all'AEK Atene, dove gioca uno stralcio di stagione, realizzando peraltro 3 gol in 11 presenze. Dopo aver disputato una stagione con l'Al-Shabab, club degli Emirati Arabi Uniti, ritorna in patria per giocare nel Kallon Football Club, squadra militante nella prima divisione del campionato della Sierra Leone da lui stesso acquistata nel 2002 per 30.000 dollari.
Il 2 marzo 2010 si accorda con lo Shaanxi Chanba, arrivando a giocare nel campionato cinese. Alla fine dell'anno lascia il club. L'anno successivo viene ingaggiato dal Viva Kerala, club militante nella I-League, la massima serie indiana.
Dal 2012 milita nel Kallon Football Club, squadra che ha acquisito nel 2002 per 30.000 dollari, e di cui è presidente.
In un'intervista rilasciata a Luigi Guelpa, de il Giornale, a luglio 2013, Kallon dimostra come è attento al proprio paese e si candida per la guida della federazione della propria nazione.

I like Dynamo

domenica 22 settembre 2013

Amichevole di biglie 22.09.2013



REcensione di ValeriomattodoccidentePierantozzi

Finisce l'estate? E chi se ne frega! Una settimana dopo l'evento dell'anno, le Palmiadi, decidiamo di far bestemmiare ancora Lu Fije intralciandolo nel suo lavoro di fine stagione. Si mette in moto un bel cantiere distribuito su un circuito stranamente circolare, che sembrava veloce ma nascondeva varie parti triglia.
I molti doppiaggi e la confusione in pista per le posizioni mescolate hanno portato quasi tutti i partecipanti in gara a infrangere la regola dell'amico.

Partenza al salto con la sedia con piscina a disturbare all'atterraggio e super veloce parabolica che portava in rampa per il salto racchettonato. Ta-Ta obbligatorio e poi di corsa verso la nuova rampa che portava al tubo di rame discosceso (e per questo difficile da penetrare). Pochi decimetri e nuova rampa che portava alle colonne di San Patrizio (in quanto verdi) in mezzo a cui si doveva passare per forza. Gobba desertica con plastica sulla cima, fossa, e poi di corsa verso il salto sul lettino che a volte era amico e volte no. Atterraggio in rampa con arrivo al salto iniziale.

VALERIO: scatta in avanti al primo giro, e al quinto e ultimo rischia quasi di doppiare tutti. Incontra però del traffico che gli fa perdere notevole tempo e da dietro lo rimontano: quella che fino a quel momento sembrava una gara in solitaria diventa una battaglia. Bauletto con un grande giro lo riprende e per un attimo lo supera. Ma oggi non vuole sentire ragioni: mantiene sempre la calma e la concentrazione anche quando gli eventi sono contro di lui. E alla fine si invola per una vittoria meritata.

LUCA: Parte malissimo, a causa forse della pressione dovuta alla grandissima vittoria all'evento palmipede. Ma la sua più grande qualità, oltre alle ottime schiccherate cui ormai ci ha abituato, è quella di non mollare mai: fino all'ultimo colpo lui continua sempre a crederci. Dopo una gara passata spesso in rimonta, facendo a sportellate con Baule e Camillo, riprende il Baule all'ultima tornata e lo supera al salto del lettino. Le mosche provano a banchettare, ma batte anche gli insetti gettando il cuore oltre l'ostacolo.

BAULETTO: Alterna colpi superlativi a ingenui errori. Dopo una splendida rimonta ai danni di Valerio, si lascia banchettare con grande gioia di tutti. Viene ripreso da Luca e superato nelle curve finali. Per lui è stata una gara dove il traffico lo ha inevitabilmente condizionato. Ma non può essere una scusante, perché così è stato per tutti e l'occasione per vincere, al quinto giro, ce l'ha avuta. Comunque arriva l'ennesimo podio di una carriera ricca di vittorie.

MASSIMO: Una prima tornata da pena lo lascia indietro indietrissimo. Alla quarta poi si sveglia e compie un giro strepitoso, recuperando il tempo perduto, superando un Camillo in crisi e riprendendo il secondo e il terzo, che però stavano avanti di un giro e rischiavano di triplicarlo. Alla fine si sdoppia da Bauletto e rimane doppiato solo dai primi due. Se fosse partito con più concentrazione avrebbe senz'altro lottato per la vittoria. Autore del supershot di giornata.

CAMILLO: Parte bene, battaglia a lungo per il secondo posto, ma poi la trappola dei racchettoni (da lui ideata) lo affligge, lasciandolo in rampa per una ventina di tiri. L'alcool e la malattia fanno il resto. Il traffico non aiuta. Si sveglia solo verso la fine, quando ormai è tardi, e finisce quinto una gara che conferma il suo recente trend negativo. Si fa notare per alcune schiccherate all'indietro per disturbare gli altri competitori.

ILARIA: Esordio in una gara di biglie e soprattutto all'inizio si vede. Rimane ferma qualcosa come forse 50 tiri ai racchettoni, ma quando riesce finalmente a passarli prende via via sicurezza e inanella buone schiccherate, tanto da farle riprendere e superare Pacgiù. “L'esperienza conta”, come gli ha detto il vincitore di giornata. E se conferma il suo impegno potrà presto dire la sua sui circuiti bigliati.

PACGIU': “Mano di Belzebù” o “Figlia del Diavolo”, come è stata soprannominata per la malattia di essere mancina, non conferma assolutamente le ultime buone prestazioni. Deconcentrata, pigra, svogliata: una gara orribile, sempre nelle retrovie. Rischia tuttavia di essere decisiva verso la fine quando non fa altro che disturbare il battistrada impedendogli di passare i racchettoni. Finisce triplicata dai primi tre in classifica. Da segnalare di nuovo la posizione dello stretching.

mercoledì 28 agosto 2013

Amichevole estiva di biglie

Amichevole 25.08.2013



1. Bauletto
2. Damiano
3. Valerio
4. Pacgiu
5. Pacco
6. Camillo
7. Furmage
8. Massimo
9. Pascal


REcensione di ValerioelicotteroPierantozzidettoIkea

Giornata bagnata, giornata bigliata! Il tempo non spaventa gli schiccheraTORI che si presentano cattivissimi alla Croce, pronti a dar battaglia. Alcuni in ritardo, alcuni assenti del tutto a causa di attività pelviche frenetiche, la gara è stata tirata come non mai, manco l'avesse pensata Mario. Non si riescono a fare i 3 giri di ordinanza e si finisce per la regola del Tempo, in quanto alcuni partecipanti dovevano ripartire verso il Nord Italia (ma perché???).

Salto iniziale nghe lu tost a disturbare, piscinetta con Dab e Jolly amico; doppia pinna di Gialò; tigre che aiuta a non entrare nella variante della pecora desertica che allunga notevolmente il percorso e offre la possibilità di entrare nella variante del Pastore; castelletto con bandierine; miniparabolica con ingresso nel secchiello e Jolly amico; pisello con cappella gigante che in caso di tocco obbligava il possessore della biglia a fare l'elicottero; piscinetta idro(mano)massaggio con tirriponelli; rampa per la grotta della Cappella; salto con Jolly amico e Duedipicche nemico; cratere; successione di bar (Mixer, Wake up, Bar Napoli, Jessica, Lampara; Beto); super parabolica con piscina; prima duna piccola in curva, seconda duna media in curva, terza duna gigante; doppia duna finale con arrivo al salto iniziale.

Bauletto: il Cuore di Pietra torna alla vittoria con una prestazione convincente. Parte bene e pian pian nel corso della gara allunga sugli inseguitori, abbastanza da terminare in scioltezza. Rimane un unico dubbio: se si fossero fatti tutti e 3 giri, avrebbe conservato il vantaggio o si sarebbe fatto mangiare il cazzo dalle mosche come suo solito? Ma con i “se” e con i “ma” non si vincono i campionati di biglie: vittoria meritata.

Damiano: prestazione determinata da chi ultimamente trascorre più tempo a Pescara che a Milano o al paesello. Un exploit a cui non aveva abituato nessuno ma che conferma la sua costante crescita nel tempo. Ottimo secondo posto in vista delle Palmiadi.

Valerio: una buona gara con alcune ottime schiccherate e i soliti passaggi a vuoto. Nel finale si mangia all'ultimo colpo un secondo posto ampiamente alla portata. Buona prestazione, ma per confermare il titolo delle Palmiadi servirà ben altro.

Pacgiù: nonostante sia mancina e quindi figlia del demonio, stupisce tutti per la qualità delle sue schiccherate e per una gara che la vede concentrata. Si distingue per essere l'unica a sfruttare il Jolly amico e per la nuova “posizione dello stretching”.

Pacco: si stava giocando la gara col Baule, ma poi si intestardisce inspiegabilmente a voler superare la grotta della Cappella col pollice, invece che con l'indice o il medio come hanno fatto tutti. Viene così superato dagli altri e lui termina la sua gara in rampa (lupini).

Camillo: la malattia purtroppo non gli dà tregua e la sua gara ne risente. Parte bene, ma la regola del fuori sembra non dargli pace ed è così risucchiato nelle retrovie. Alla fine cerca di recuperare sul gruppo, ma la regola del Tempo non è amica.

Formaggio: gli viene impedito giustamente di combinare danni al cantiere e lui incredibilmente svolge una gara non in linea con i suoi (orripilanti) standard. Sbaglia qualche colpo, ma stavolta si fa notare maggiormente per la qualità delle schiccherate e per essere restato concentrato in momenti in cui in passato l'abbiamo visto fallire. Che abbia finalmente voltato pagina?

Massimo: parte benissimo e arriva secondo alle dune. Ma, si sa, laddove i colpi devono essere docili e misurati lui soffre tantissimo. Inizia così una serie incredibile di fuori che lo lasciano al palo. Superata la parte critica, prova una disperata rimonta. Riaggancia infine Formaggio e Camillo, ma il tempo non basta per superarli.

Pascal: Esordio in una gara bigliata e si vede. Rimane tantissimo tempo a combattere con la grotta della Cappella, poi quando capisce come si deve posizionare il dito per schiccherare bene, inizia ad andare meglio. Le qualità le avrebbe pure, ma gli manca l'esperienza.

sabato 24 agosto 2013

Amichevole estiva biglie


CLASSIFICA

1. Savdini
2. Luca
3. Bauletto
4. Ci sta Camillo
5. Valerio
6. Massimo


REcensione di MatteoGiuvannSavdini

Oh, mò che vieni, compra le biglie ché qua mettiamo in moto la pista"
"Va bene!"
Così, trovate delle biglie - che si sommano alle decine che già abbiamo, ma che puntualamente lasciamo in luoghi dove si rivelano del tutto inutili, dovendole così comprare di volta in volta - si mette in moto una gara palmipeda davvero bellobere.

Partenza in ingresso parabolica; doppia gobba seguita da piscina col tosto racchettonato; sottopassaggio e a salire verso la montagnetta col salto; ponticello del pompinello sabbioso; a scendere verso la strettoia per poi punate al aottopassaggio racchettonato, ma dove quasi sempre si incontrava il tosto; parabolichetta cava magari da preferire alla deviazione tirriponata laterale, obbligatoria in caso di superamento bottiglia; piscina; scorrimento bagnato-asciutto con sottopassaggio lettino; curva tirriponata; rotatoria europea con dossi, da cui - udite udite - si tornava indietro rendendo la pista per la rpima volta a doppio senso, in un deliro di cocciate e litigi, che però non ci sono stati; ripassando per il salto col totem e mini galleria al posto del ponticello e successivamente parabolizzando per tornare al punto di partenza. Se non avete capito come funziona, cazzi vostri: sto scrivendo tra un dolore e l'altro, io.

Come avete letto, quindi, è stata la prima gara col doppio senso (a sfondo sessuale, sicuramente, anche se poi noi non lo capivamo), che però non ha creato le rotture di amicizia e le risse che ci si aspettavano. 
Le posizioni, tranne forse la prima e l'ultima, sono state soggette a variazioni anche grandi - basti pensare ai tira e molla di Ci Sta Camillo o Valerio - in un susseguirsi di situazioni con pochi punti di ingorgo belloingoio.

Savdini: tra i primi fin dalle primissime schiccherate, allunga già dal primo giro insieme a Valerio, il quale viene poi risucchiato (cà ìj piace, ìj piace..) dalle retrovie. Sportella quindi sia con un Baule troppo incostante che col Luca voglioso, ma alla fine piazza qualche bella schiccherata come si deve e prende il largo, tagliando i 3 giri prima del limite di tempo;

Luca: da Orsa Maggiore alla Croce in pochi minuti; ecco cosa fa un matto quando viene avvisato all'ultimo per giocare a biglie. Ingrana bene nella seconda metà di gara, alla fine della quale vede anche il posteriore del primo (e che visione!), senza però riuscire in un sorpasso, per la verità nemmeno tentato; 

Bauletto: parte fiacco, dando l'impressione che la verve del Cuore di Pietra si fosse rammollita - o per meglio dire, fracicata insieme al suo apparato digerente ormai ridotto a sassolini - ma poi si riprende e insidia il primo, senza però eccellere in costanza e dando un po' di che vivere alle mosche proprio sul finale;

Ci Sta Camillo: anch'egli, trova qualche guizzo (spruzzo) dalle retrovie alla luce del sole, ma in maniera insufficiente a seguirne i ritmi. Trova varie volte il tosto, che predilige e fa prediligere, ma come noto combatte col Parkinson ad ogni singola schiccherata;

Valerio: sembrava assatanato alle prime battute, quando faceva coppia col Savdini come battistrada (oltre che come disoccupato e pastore), ma poi cede il passo e trova giusto qualche buon colpo che però lo fa rimanere dietro, e dietro pure gli piace;

Massimo: una disfatta sin dall'inizio, che poi diventa isolamento a partire dal primo passaggio alla rotonda. Lui comunque si diverte a tirare le friselle alla malcapitata biglia, anche quando la delicatezza sarebbe miglior alleata, ma sappiato tutti che le sarache gli causano piaceri sessuali.

domenica 11 agosto 2013

Sixto Rodriguez - I wonder




I wonder how many times you've been had
And I wonder how many plans have gone bad
I wonder how many times you had sex
I wonder do you know who'll be next
I wonder I wonder, wonder I do
I wonder about the love you can't find
And I wonder about the loneliness that's mine
I wonder how much going have you got
And I wonder about your friends that are not
I wonder I wonder, I wonder I do
I wonder about the tears in children's eyes
And I wonder about the soldier that dies
I wonder will this hatred ever end
I wonder and worry my friend
I wonder I wonder wonder don't you?
I wonder how many times you been had
And I wonder how many dreams have gone bad
I wonder how many times you've had sex
And I wonder do you know who'll be next
I wonder I wonder, wonder I do


domenica 21 luglio 2013

domenica 16 giugno 2013

MEMORIAL SAVDINI 15.06.2013


MEMORIAL SAVDINI  15.06.2013

Evento serale di rara bellezza, che per rimanere raro e per rimanere bello si ripete dopo quasi tre anni dall'ultima volta.
Dopo aver passato una giornata intera di mare, un breve ritorno a casa per farsi belli, ovvero una doccia veloce e indossare lo stesso costume e la stessa maglietta di dieci minuti prima, e si torna a lu mà.
L'orario di incontro è stabilito....ALLE VENTI, perché così dicevano gli Audio2, e mentre le strade sono affollate di macchine che rientrano a casa, motorini che cadono, ambulanze che..."nin ti muriiiii...sting a venìiiììì" si rientra alla Croce dove c'è Alessio che a quest'ora è rimasto quasi solo abbandonato anche da Lu Fiji, seduto a un tavolino guarda il tg regionale sperando di vedere le immagini di Verratti Immobile Insigne che festeggiano la promozione in serieA.
- Ciao Alè! Come se fossero le undici e trenta di mattina.

Invece il sole si trova a Ponente, e crea uno spettacolo incredibile. Li cumbign sorseggiano già alcune birre sotto la postazione del capo, Lu Fiji. C'è bassa marea e il mare è una tavola stupenda piena di boe, il tramonto è infuocato e qualcuno pensa di chiedere al sole di tornare indietro perché se forse glielo domandiamo gentilmente lui lo farà. Qualcun altro non vuole scomodarlo così tanto e vorrebbe lasciarlo lì almeno per altre quattro ore, scatenando una serie di suicidi pescaresi senza precedenti.
Ma siccome il ponte del mare è chiuso nessuno saprebbe dove suicidarsi, così il Sole ci saluta con un inchino e si rimette in moto dicendo: Ci vedem dumà!

Allora mettiamo in moto anche noi dicendo:"stem sempr aqquà!" e occupiamo il campo centrale tanto amato da quelli che giocano a bicc, una veloce colletta e un felice brindisi con le prime 4+1 birre della serata danno il via al cantiere. 

 Partenza al salto, con posizionamento su altro piccolo salto saltabile anche dal primo, bocce ad ostacolo e passaggio laterale poco discosceso. Rettilineo, curvone dei denari a sinistra e posizionamento in rampa per la prima grande avversità, La trappola d'acciaio ideata da Gialò con passagio obbligado al salto nel tubo e possibilità di ricaduta del tubicino laterale (ovvero collettore di marmitta opel) discosceso alla grande che riportava al precedente rettilineo. Piccola curva a destra e poi il rettilineo dell'ostacolo mobile e infame, con posizionamento delle birre vuote a piacimento di chi le finiva, quindi a penalizzare chi si trovava in questo punto, piccola piscina pepepepepepe, dune del deserto in curva con durissima regola annessa -vietato bere- per chi si trovava in quest'area, poi lungo rettilineo che finiva nella famose Fosse delle Madonne, perché non venivano invocate mica le Marianne. Passagio obligado nelle tre fosse e salto nel Griiiiiin. Uscita dal Griiiiin al saltino, rettilineo con domanda...ma chi l'ha fatto questo rettilineo? L'ha fatto Marco, poi collina con doppia carreggiata un senso in salita, l'altro in discesa per chi non ci Sa fare, parabola delle Spade, parabola dei Bastoni, gobbe di Camillo, passaggio stretto nei polmoni di Gialetta, salto con atterraggio nella parabola delle Coppe, doppia curva veloce con piscinetta, fossi e diramazione stradale con passaggio veloce rischioso al salto con atterragio obligado dopo il traguardo, oppure passagio tirriponato lento ma sicuro fino all'arrivo dove all'accoglienza erano sistemati i 4+1 di bastoni,coppe,denari e spade insieme allo spirito di Mario.

La gara è durata due ore e quindici minuti nei quali il vincitore è riuscito a percorrere un solo giro + tre curve. 
 Cekketto:
Il serale pare essere robba sua, aveva vinto alla precedente edizione e si ripete in questa magnifica serata dove la notte è stellata e il pubblico è quello delle grandi occasioni. Stimati molti più spettatori delle ultime uscite del Pescara calcio. Bambini in delirio, cani che si buttano nelle reti e genitori in blue jeans! Lui è in testa per quasi tutta la gara, ma il momento decisivo è quando, in bagarre con Bauletto, sceglie di passare per il percorso tirriponato e lento seguendo l'antica regola indiana "La fortuna aiuta i timorati". Inutili i tentativi di darlo all'alcool, lui questa sera al contrario del solito regge alla grande. In serata di grazia...a stucà!
Per la prima volta nell'antica tradizione bigliatoria chiude infrangendo la regola dell'amico. 
 Bauletto:
Sceglie di bere acqua, e questa decisione gli costerà il primo posto. Abbinare la sua nota classe bigliatoria alla decisione di fare ubriacare tutti gli altri per sfruttare la sua sobrietà sembra dare lui una facile vittoria su un piatto di frittura, ma non sarà così. Sceglie la via del salto che supera il traguardo dimenticando che per i tiri audaci ci vuole uno stato di grazia, irraggiungibile da sobrio. Perde terreno e alla fine recupera un secondo posto per lui non sufficiente. 
 Camillo:
A inizio gara dichiara VOGLIO FARE SECONDO, ma non porta a compimento la sua missione. Per lui rimane una gara di alto livello, a tratti anche in testa, ma si perde nel deserto prima, e rimane interdetto poi, quando per non rischiare di vincere, manca il suo obiettivo di vita. Non fa i conti con bauletto che lo punisce da dietro come piace a lui. 
 Massimo:
Una gara giocata ai piedi del podio, soffre l'assenza di ponti e si vede. È però autore del tiro della giornata sul salto con superamento del traguardo. Una schiccherata fatta apposta per lui che esalta la potenza del suo dito medio e gli consente di rientrare con un balzo sui primi. Non è cinico nel finale perché la sua mente è orientata a li cumbign, le pizze gli amici.... 
 Gialò: Solita gara a centro classifica senza lode e senza infamia. Non rompe le palle a nessuno in particolare e da bravo papà a fine partita dichiarerà - comunque j sting abbastanza sunat' - 
 Watusso:
La pietra è sempre la pietra, e quando viene ideata una trappola in cui si possono posizionare birre facendo i bastardi con gli avversari, ci va a nozze. Ma la sua mente è ferma lì a progettare future infamate, tralasciando la gara che per dovere di cronaca per lui viene svolta in mezzo al gruppo da gregario. 
 Valerio:
Che merda! Proprio una gara di merda, nelle retrovie, fa a spallate con una bambina, sia in senso fisico che in senso laterale di biglie. Il suo impegno nell'organizzare l'evento non è stato ripagato dalla prestazione indecorosa, avrà recuperato nel dopo-evento?? Azzapumb! 
 Gialetta:
Salva la categoria femminile essendo l'unica partecipante e questo le fa onore. Si impegna tantissimo e purtroppo per lei soffre nelle schiccherate in cui c'è bisogno di forza, però acchiappa una frega e il pubblico maschile dei piccoli è dalla sua parte con cori da stadio, striscioni e tricchetracche. 
 Marco:
Dopo il nuovo Pirlo e il nuovo Verratti arriva il nuovo Gialò che nessuno aveva chiesto. Praticamente non partecipa al cantiere, infrange numerose volte la regola dell'amico, è sempre in ultima posizione ed anche fuori dal tempo e dallo spazio. Dio benedica la trappola mobile delle bottiglie di birra almeno Watusso e Camillo si divertono un pò alle sue spalle scolandosi birre da posizionargli davanti alla biglia. Segnaliamo il suo esordio incolore e lo esortiamo a prendere con più serietà lo sport con la SP maiuscola.

Cekketto