lunedì 24 novembre 2008

Ma non è che Berlusconi sarà comunista?



Almeno fino al 1989, anno della caduta del muro di Berlino, il mondo era politicamente, e un po’ anche geograficamente, diviso in due dalla “guerra fredda”. C’erano i rossi comunisti guidati dalla Russia a oriente, e i capitalisti guidati dagli Stati Uniti a occidente. La “caccia alle streghe” cioè ai comunisti era così tanto forte in tutto il mondo occidentale che se ne trova una scia anche nel modernissimo e globalizzato ventunesimo secolo.
Ricordo pertanto le elezioni politiche italiane del 2006 e del 2008 in cui il leader del centro-destra Berlusconi connotava i suoi rivali di turno (Prodi prima, Veltroni poi) come “comunisti” nella speranza di risvegliare nell’elettorato un’antipatia recondita e sopita che c’era ai tempi dei nostri genitori e che per fortuna possiamo dire da decenni superata.

Talmente tanto superata che lo stesso premier Berlusconi durante i suoi precedenti mandati, anzi fino a qualche settimana fa, si vantava allo stesso modo della sua amicizia con il Presidente degli Stati Uniti George W Bush e con il premier russo Medvedev (ma soprattutto il precedente Putin - vedi foto).


Ora qualcosa è cambiato, Obama è stato eletto Presidente degli Stati Uniti e Berlusconi lo ha prontamente definito “giovane, bello e abbronzato”. Nessuno lo vuole ancora ammettere ma io ho la netta sensazione che a Obama, Berlusconi gli sta un po’ sulle balle.
Allo stesso tempo abbiamo visto Veltroni, leader del PD, esultare, gioire e personalizzare la vittoria di Obama come se avesse segnato Muntari contro la Juventus. A sinistra non hanno proprio nulla di cui gioire, Obama da abbronzato qual è, ha avuto il coraggio di sfidare tutti, invece il caro Walter non ha nemmeno il coraggio di chiamarlo per nome Berlusconi, o di parlare di conflitto di interessi, o di scendere in piazza contro il lodo Alfano, figuriamoci se può dire che la vittoria di Obama è anche merito suo. Passo sopra a questi discorsi perché mi interessa dire che il PD,cioè i comunisti, sono pieni di speranza per Obama, e Berlusconi invece rischia di trovarsi con la sola amicizia di Medvedev, il russo.


Berlusconi amico solo di “comunisti”? Mi starò sbagliando? Ecco invece il mio ragionamento logico:

- Berlusconi parla ancora di comunisti
- Berlusconi diventa premier
- Berlusconi diventa amico di Bush, ma anche di Putin, perché ora che gli conviene loro non sono più comunisti.
- Obama diventa Presidente USA
- Obama non sopporta Berlusconi
- Berlusconi definisce Obama abbronzato
- Veltroni esulta per Obama vincitore
- Berlusconi ora è più amico di Medvedev, il russo, il comunista, che di Obama.
- Berlusconi è comunista
- Noi italiani ce lo prendiamo in Cx?y !!!




4 commenti:

Vendotto ha detto...

Forza Putin!

Roberto ha detto...

ma YES WE CAN non corrisponde al SI PUO' FARE di berlusconi? Se Obama odia berlusconi e gli copia gli slogan è proprio un pirla però!!

Vendotto ha detto...

il si può fare era di veltroni, e lui l'ha copiato ad obama. l'estate prossima mi abbronzo, tanto bello e giovane già ci sono, così divento l'idolo del berluska!

Roberto ha detto...

ah ok, grazie per il chiarimento.