mercoledì 19 gennaio 2011

Intervista al premio biglia d'oro



Pubbli senza censure l'intervista fatta da Matteo la cella della Senna Savdini al premio biglia d'oro IL PACCO!

1- Allora, cominciamo con una questione di cui si è parlato a metà campionato: una stagione estiva non male - ma neanche troppo esaltante, un inizio campionato in sordina e poi un'esplosione che fa temere molti: era quella iniziale una reale fase di studio o piuttosto un ambientarsi all'aria di un torneo?
*Un ambientarsi. Da piccolo il gioco delle biglie mi attirava ma non gareggiavamo mai e comunque non costruivamo piste per le biglie sulle quali correre. Ad ogni modo da quest'estate ho scoperto la bellezza del gareggiare quindi ho dovuto imparare l'arte e i risultati poi hanno di gran lunga superato le mie attese.

2- A cosa è dovuto quindi un tale cambiamento di rotta?
*Probabilmete alla sempre maggiore confidenza nello schiccherare. Sai com'è un giorno impari una cosa, un giorno un'altra e piano piano ti viene sempre più voglia di misurarti con i tuoi avversari e le insidie dei percorsi...per me è una sfida continua che viene alimentata dalle belle prestazioni che prescindono dalla posizione finale(una bella schiccherata mi può dare soddisfazione anche se poi non arrivo in buona posizione finale)fermo restando che se la posizione finale è buona o addirittura vinco allora sono ancora più invogliato alle nuove sfide che mi aspettano.

3- Entriamo in pista: sono più le schiccherate fatte di ragionamento per portare punti o quelle audaci per puntare sempre e comunque alla vittoria?
*Inizio sempre più a convincermi che nelle biglie chi non rischia non batte cassa. Generalmente le mie schiccherate sono sempre volte al recupero di chi mi sta davanti e al distaccare chi mi insegue. Ovviamente non nascondo che se chi mi sta davanti è un mio diretto competitore nel campionato magari rischio di più rispetto al normale. In genere cerco di evitare solo i tiri con rischi veramente marcati anche se poi capitano i casi in cui non puoi proprio non rischiarare il tutto per tutto.

4- Negli allunghi ai giri finali, così come alle schiccherate da foto-finish, soffri la pressione o giochi sempre allo stesso modo?
*Cerco sempre di giocare allo stesso modo anche se non sempre mi riesce. Per me è tutto relativo alla gara....mi spiego la mentalità di base è sempre quella poi magari in una gara vai in cascetta per svariati motivi e ti ritrovi a non seguire più il tuo modo di gareggiare. Di certo mi piacciono i duelli ravvicinati il che mi aiuta a non subire troppo la pressione di questi casi.

5- Se c'è un'insidia a te cara, è quella delle piscine. Ci spiegheresti il perché di questo amore per il moijto in pista?
*E' tutta colpa del Negro che quest'estate mi ha portato al mojito party dove mi sono preso un abomba colossale insieme al sempre cattivo Mario+. Credo che tutti quei mojito mi abbiano geneticamente modificato ed il risultato è che in gara vengo magicamente attratto dai party in piscina o mojito party....MALEDETTI!

6- Strategie per affrancarti da questi festini?
*No. Tanto ci sono e sempre ci saranno. Poi sono delle insidie per tutti e se gli altri riescono a superarle perchè io non dovrei?(Lo so perchè non dovrei ma cerco di autoconvincermi)

7- Cambiamo un attimo argomento: lo spruzzo?
*Tutto ok, manuale.

8- Quanto influiscono (negativamente e/o positivamente) le infinite dimensioni del Pacco durante l'esecuzione delle varie tecniche adoperate?
*??? Ininfluenti direi....sono sempre stato così, normodotato!

9- Preferiresti essere il Ponte dei Gran Pompini o un pompino sul ponte?
*Il ponte...non potrei mai profanare un luogo sacro del genere.

10- Due bolle?
*Metodo classico!

3 commenti:

Cekketto ha detto...

Grande intervista. Bravo tutti bellobere!
Propongo di coniare un nuovo termine.
PONTINO - detto così un pompino effettuato su di un ponte. Poi scriveremo ai più grandi dizionari per aggiungere questo nuovo termine nell'edizione 2012.

Vendotto ha detto...

Stiamo ormai sulla buona strada per stravolgerlo completamente il vocabolario

Baule ha detto...

complimenti all'intervistatore riempitore e all'intervistato normodotato di pacco gigante.