IL PEGGIOR TRENTENNE
DI PESCARA E IL MARE
L'onda batte sulla spiaggia, la donna batte sul marciapiede.
Una cornacchia chiama un suo amico, un gabbiano si alza dall'acqua e sembra non farcela, poi prende velocità e rimane 20 centimetri sul livello del mare, a fatica sbatte ripetutamente le ali e non riesce a volare, stenta.
Lo guardiamo con un po’ di compassione prima di renderci conto che si sta divertendo, si è fatto la distanza di quattro stabilimenti a pelo d'acqua. Beato lui, sto stronzo!
“Cazzo scopa!” - commentano dalle retrovie.
Così semplice per lui, mentre un aereo Ryanair spicca rumorosamente il volo passando sul Ponte del Mare. Un altro gabbiano vola e sembra dirgli: tutt' su’ casin' a dá fa'?
Sarà per Londra, Hahn, Bovè, Boh! Noi sogniamo che sia il tanto desiderato Pescara - Dublino che ancora decidono di mettere, ma se ci sarà il primo volo sarà tutto per noi!
E se da un orecchio arrivano i dolci rumori del mare, dall'altro quelli della città: le macchine, i motorini, le ambulanze e gli sbirri (pochi per fortuna), gli aerei appunto (pochi purtroppo), e una mola taglia il ferro, si lavora!
Su questa contraddizione si fonda il mare di Pescara: il cielo blu, il mare blu, Tuborg solo tu, gli scogli (prerogativa pescarese, ma su questo ci andrebbe un altro capitolo, specie sulla linea di demarcazione: tutto è prima, sopra, o dopo gli scogli), il Ponte del Mare, gli alberi bianchi delle barche tutte in fila al porto, i pochi Travocchi insabbiati, il lungomare e le case sempre le stesse che i peggiori hanno imparato a memoria come gli stabilimenti. E poi le strade, le macchine... nemmeno tante, la città.
Così il peggiore sogna di cambiare l'ordine delle case sul lungomare, prendere il Grecale e metterlo ai confini con Montesilvano, solo per fare un dispetto a qualche amico peggiore che quando nuota prende a riferimento proprio quegli edifici. Ma che spettacolo.
Nuotare e mentre sei solo in mare, tra una bracciata e l'altra, vedere le case dove sei cresciuto, teatro di tante cazzate che non ricordi. Lui apprezza e gode del momento, e lo prendono per matto. Ed è matto!
Per questo il peggiore quando deve volare via lo fa con una lacrima nostalgica.
Il rapporto che negli anni il peggiore
ha instaurato con il mare è qualcosa di puro: per lui è un conoscente, un
amante, un barista fedele, una moglie, un amico, un nonno saggio, un genitore.
Una madre. Non a caso il peggiore lo chiama "lu mà", che non è un
mammo ma forse si. "Madre mare"♫ canta
uno di loro. Un Gengè pirandelliano, proteiforme a suo piacimento, ma
costantemente perfetto in ogni situazione.
Andando oltre, per il peggiore trentenne di Pescara il mare è un teatro, anzi il
teatro ideale per le sue cazzate e lui ogni volta ci entra fiero di farlo, a
testa alta... divertito e all'occasione anche emozionato, a dovere abbigliato;
e in questo magico teatro lui si sente praticamente a casa.
"Ciao come ti chiami? E dove
vivi?" - "Al mare!" Ti potrebbe
rispondere.
Perciò, come già detto, se lui conosce una pecora seguirà il consiglio di
D'Annunzio e degli antichi padri, e la porterà a pascolare al mare dove
giocherà in casa le sue carte. Troppo facile poi se la pecora scende
all'adriatico selvaggio dalla montagna, o quantomeno non ha occasione di vedere
la spiaggia molto spesso.
Il peggiore lascerà fare tutto a lu mà, e mentre millanta leggende metropolitane
spavaldo, volge lo sguardo alle onde e ascolta il loro rimprovero:
"Cujò! Ma 'nti sti zitt' du' minut'?
Ci pens ji!"
E da lì poi: "isciaquio, calpestio,
dolci rumori.... perché non le metti tu la lingua in bocca?" -
sembrano dire, o forse lo dicono. Lui, in ogni caso, percepisce questo, e si
limita a seguire con successo i consigli del mare, affondando la lingua
seguendo il ritmo dell'infrangere delle onde. Davvero troppo facile, dovrebbero
vietarlo. Ma forse i guardiani notturni sulle spiagge esistono proprio per far
rispettare le regole del gioco, forse. Comunque...i guardiani... al chiar di
luna... loro si che si ingarrano tantissimo!
E proprio mentre il non tanto misterioso redattore vi scrive (non a caso
proprio dal mare) un provetto pastore pascola la sua giovane pecora dibattendo
sul 3-5-2 (l'hai detto!) della Juventus e delle abilità dei suoi giocatori.
Lei, originariamente disponibile... perché una pecora non va al mare col
pastore se non è almeno un po’ disponibile ad essere montata, sarebbe troppo
stupido il contrario.... mi guarda esterrefatta cercando una via di fuga.
Guardo il mare che sogghigna ridendo sfiatato in maniera fontanellese ed
esclama: "che cujon!"
Perché lu mà è lu mà, ovunque esso sia. Il peggiore non riesce a starci troppo
lontano, per lui è un luogo fuori dal tempo e dallo spazio. Non si sa con
esattezza chi, ma uno di loro, forse il peggiorepazzo direttamente dal Gran
Sasso, a colloquio con i pastori che ogni cazzo di settembre scendevano,
pascolavano, si ingarravano e dopo un po’ risalivano, ha scoperto che il mare
esiste per tutto l'anno e non solo d'estate.
"Eh eh eh ehm! Oh yeah!!!!Tutti i
giorni!!!... Eh eh..tutti i giorni!...tutti i giorni!..yeah!!!..tutti i giorni!"
Ripete continuamente nelle notti alcoliche.
"Si cazzo! L'abbiamo capito."
Rispondono gli altri peggiori.
"Tutti i giorni!...tutti i
giorni!...alla grande!" ...niente, lui si è fermato lì.
Potrebbe sembrare una banalità, ma in effetti sono pochi a sapere che il mare
rimane lì per 12 mesi (tutti i giorni!) e i peggiori trentenni di Pescara sanno
questo segreto. I primi ad ignorarlo forse sono gli stessi balneatori che hanno
un'attività e la tengono aperta solo tre mesi l'anno.
Loro, i peggiori, starebbero lì tutto l'anno.
Loro, i peggiori, stanno lì tutto l'anno.
E il peggiore che compie gli anni a Gennaio va lì a festeggiare, e si apre...il
locale, e si apre... lui, e s'aprono i calici notturni, e s'aprono..tutti!
Un'altra notte irricordabile e il giorno dopo tutti spenti, per lui tre giorni
per riprendersi... dopo quella notte non si ricordava nemmeno che fumava come
un turco, non toccò più sigaretta. E l'altro all'alba doccia al volo e lavoro,
smostrato. E l'altro ancora: "no! Che palle! Sono ancora vivo!"
E quell'altro che sognava di volare sulla Pescarina, ore di dibattito per
questo volo:
“Secondo me muori!”
“Secondo me atterri lentamente.”
“Secondo me ti regge.”
Troppo facile buttarsi nel fiume! Meglio buttarsi su un campetto.
Se il balneatore non chiudesse a settembre non saremmo ancora vivi, o forse ne
avremmo ancor di più da raccontare.
Fuori Pescara il mare per il peggiore è un amante. Ci sono i posti in cui
l'amante è bona, lì dove è bella, altrove è simpatica, o un peperino, in altre
parti è sapiente, ancestrale, storica, consolatrice, o un po’ chiattona ma
molto porca. È completamente matta, ma è lì, disponibile quando vuoi, mai
zoccola!
Il peggiore trentenne di Pescara che è lontano, va dalla sua amante appena può.
C'è chi si tuffava costantemente quasi ogni settimana tra le acque della
Normandia, perché se non guardi il calendario non è Gennaio, così come se non
guardi l'orologio non è tardi e se non vai dal dottore non stai male. Regole
molto semplici, ma che solo il peggiore conosce.
Non si diventa peggiori a caso ma con indisciplina e abnegazione, già anni fa
il giornale locale aveva documentato in date non canoniche (24 Dicembre, 1
Gennaio) le giornate di mare dei peggiori che allora trentenni non erano, ma
crescevano bene.
Pluripremiato peggiore dell'anno non a caso, questo esemplare è capace a tratti
di vedere aldilà del peggiore, un po’ come stare un passo avanti al futuro. Lui
sa benissimo come trattare il mare a mo’ di amante...
"Senza sputo!!!!"....commentano
una sua foto.
"Mbe'...lu mà!" Sbiascica
asciugandosi scodinzolando la lunga chioma bagnata.
Peggiore professore di vita, dovrebbero metterle nella prossima riforma
dell'istruzione pubblica un paio di ore a settimana a scuola, ore di lezione di
vita. Perché lui non entrerebbe in classe ma aspetterebbe i suoi alunni in riva
al mare con costume, giubbino di pelle e una maschera di un qualche animale,
coccia di cavallo o elefante, maiale, lupo, gorilla o gallo...povero gallo
perso chissà dove!
Che lezione sarebbe!!!! ma chi cazz' vulet' capì?
Perchè "l'estate non finisce se te la porti dentro"... insegnava
il prof. Questa frase da sola vale più di cento ore di matematica.
E allora il peggiore organizza
campionati di biglie in spiaggia che cominciano ad Ottobre e finiscono a Maggio
e tutto ha un senso. E quanta invidia da quelli che guardano. Sole, pioggia,
neve, vento, caldo, freddo...NO! Non esiste tempo bello o brutto, ma quale
idiota ha iniziato a definirlo così? Il peggiore trentenne di Pescara riconosce
il miracolo della pioggia, cazzo! Non c'è nemmeno bisogno di andare a prendere
l'acqua per bagnare la pista, tutta questa comodità e c'è chi ci vede qualcosa
di sbagliato? Non capirò mai! ♫ Cantava!
E così il peggiore prende il treno da Milano, Torino, Genova, o un volo da più
lontano ancora, e viene a Pescara solo per una partita a biglie invernale.
Cento, centocinquanta euro, più di centocinquanta!!!! Ma lui è ricco di
famiglia, o almeno crede di esserlo, o almeno si comporta come se lo fosse;
perché lui vive, non sopravvive. Ci sono prima le bollette, l'Aci, le medicine,
e le analisi del sangue... dicevano.
Macchè!!!
Lui mette prima il piacere, e poi dopo che si è aperto tutta la notte va anche
a donare, e mette in circolo sangue peggiore che servirà di certo a qualcuno
per sentirsi peggiore e meglio.
"Più peggio, più bene!"
Dice l'uomo sceso apposta da Neanderthal. Eh già! Questo Manifesto non lo
voleva dire ma è meglio non girarci troppo intorno alle cose... si i peggiori
sono i peggiori e consapevoli di esserlo, ma voi che vi credete migliori.. si...
proprio voi... che ci additate...
.....voi fate veramente
cacare!!!!
E il campionato invernale di biglie, perché d'estate il campo è affollato da
tutti quegli stronzi che non sanno che il mare non va via a fine Agosto.
A che ora c'è l'apertura del cantiere?
E sbattono le tuborg.
Giù col culo a disegnare il tracciato e nascono paraboliche, sottopassaggi,
manomassaggi, tirriponi, dossi, insidie, impettate anali, piscine o bar, gobbe,
trampolini e anche opere pubbliche: ponti, viadotti, teatri, stadi, piramidi,
torri, castelli, libero sfogo alla fantasia! Tutto nasce dal cantiere, prima
c'era il nulla.
E poi le regole, infinite. La regola dell'amico...quella portante, e quella del
primo, del secondo, dell'ultimo; la sacra regola del fuori, la fatale di chi
costruisce l'insidia che deve essere colui a stabilirne la regola e colui a
perirne...e poi tantissime altre che non basterebbero schiere di aedi a
tramandarle.
Omero, altro che pelìde... qua si fa la storia.
Quelle biglie di plastica con dentro i ciclisti, le moto, le formula uno... solo
dentro una biglia possono essere allo stesso livello, in attesa di una
schiccherata. Qui l'esperienza non si insegna ma si acquisisce col tempo, ad
inventare, sperimentare, imparare ed affinare nuove tecniche. La tecnica del
medio che sarebbe la standard, e poi quella dell'indice, dell'indice
rovesciato, del pollice e altre ancora inventate al momento, che poi solo
"cuore di pietra" le sa usare tutte bene, o forse Pastrana.... sono
la stessa persona, ma il peggiore crea soprannomi su soprannomi a chi è già
conosciuto con un soprannome.
Tante regole, tanta tecnica e diverse posizioni.
La posizione dell'amico, sfiora il mistico, é un'opera d'arte moderna vivente.
È un dipinto, una scultura, non si può non applaudire davanti a chi la applica:
gomito ben appoggiato a terra, schiena inarcata e gamba sollevata a creare una
linea sinuosa che dalla sabbia punta verso il cielo e nemmeno la ballerina più
brava e bona la potrebbe migliorare; poi
le varie varianti variabili della posizione dell'amico... perché con la
posizione dell'amico si manda un messaggio chiaro:
- State attenti, sono concentrato! E guardate come sono bello!
La posizione standard, che se non appoggi il ginocchio e non ti vuoi insabbiare
giochi di merda e ti putiv' sta a la cas'.... O l'inebriante posizione della
crueia, somiglia in realtà a un bagno turco e quando ci si alza la biglia ha un
piccolo spostamento dovuto a ventilazioni posteriori.
L'avanzata della gara e i vari trenini e ammucchiate, la tensione che sale ad
ogni giro con l'avvicinarsi del traguardo, o della fatidica sveglia.
Ronzio....zzzzz....
Ronzio....zzzzz...
....le mosche!
Sono lì che ti aspettano vicino alla fine, vogliono mangiarti il cazzo proprio
mentre abbassi la guardia alzando le braccia convinto di aver già vinto. Le
mosche sono i frutti dei desideri degli altri peggiori che dalla prima curva si
rivolgono al battistrada con frasi come:
- Bravo, hai già vinto!
- Si, hai vinto. Lottiamo per il secondo posto
- per il secondo ci sta Camillo! ribatte un altro.
- Allora lottiamo per il terzo.
Perché c'è anche il peggiore che ha come obiettivo il secondo posto e gareggia
per quello. Si, con il peggiore basta una battuta detta al momento sbagliato e
ti sei condizionato tutta la vita. E quella peggiore "figlia del diavolo"
pronta a giocarti un tiro mancino, peggiore anche lei già soltanto per il
coraggio di essere una delle poche di sesso femminile a condividere, supportare
e perché no anche aiutare i peggiori in nuove cacate.
E c'è quel peggiore che scende dal capoluogo montano e si vede solo per le
partite di biglie per tornare poi ai suoi lavori e analisi delle scie chimiche
nei cieli; chi lo ha chiamato, chi lo conosce, chi lo sa?! Ma poi stai a vedere
che zitto zitto questo qui ti vince pure il super main event prima di
scomparire di nuovo...
...Ammazzate le mosche, c'è il podio improvvisato su degli spalti che come i
peggiori rimangono lì tutto l'anno, ma loro arrugginiscono mentre i peggiori a
Dorian Gray gli fanno quel baffetto zezzo che c'ha.
A gara terminata entra in azione l'ufficio stampa del B&B, che non è un
hotel ma il nome ufficiale del campionato di biglie, dove la prima B sta per
bere, l'altra B per biglie ed & per e, quindi BelloBere! Fotografi per la
foto del podio e redattori professionisti esperti della materia che stanno ore
e ore a preparare la recensione, prontamente pubblicata sul blog ufficiale che
i peggiori dedicano alle biglie. Perché si, c'è un blog dedicato ai peggiori
trentenni di Pescara, ed un altro dedicato alle partite di biglie, oltre ad
altri blog che non fanno a meno di menzionare le loro concentrate distrazioni.
Un ufficio stampa coi fiocchi che non si fa mancare niente, ci sono gallerie
fotografiche, filmati, glossario, articoli, reportage, blog appunto, canzoni
con relativi video, interviste, awards annuali... fino ad arrivare
all'almanacco!
L'almanacco di biglie cazzo!...
....una raccolta di tutte le gare di campionato effettuate, con risultati,
classifiche progressive e classifica finale, foto, commenti, recensioni,
interviste.. Cazzo... L'almanacco di
biglie!
Una lacrima troverà una via per una vecchia guancia barbuta quando il
nipotino sulle ginocchia, lo proietterà nell'aria con il nuovo apparecchio
tecnologico.
♫ It took away my soul! ♫
Crocevia per incrociare i peggiori al mare è la croce, stabilimento Croce del
Sud. Perché un po' di routine ci vuole, e se la routine non è un martello
pneumatico nei genitali fa anche piacere e facciamocela piacere... tutti i
giorni! Almeno quando possibile.
Questo stabilimento è la "moglie" del peggior trentenne di Pescara,
con la quale si è fidanzato da adolescente simbolicamente con l'ombrellone
numero vendotto fino a convogliare a giuste nozze in età peggiore con
il passaggio alla PALMA K55, che
numero vendotto non è ma lo stesso sempre sarà.
Si, è vero, ogni tanto ci sta la scappatella alla Torre di Cerrano o a San Vito,
Fossacesia, Tollo, ma si fa un po' di nascosto per paura di essere scoperti e
certi personaggi in riva alla croce è meglio non farli incazzare. Oppure può
capitare di andare a Francavilla o allo stabilimento dei genitori ma quella è
un'altra cosa e ci sta una giornata di relax, perché "la moglie" è
impegnativa, molto impegnativa!
Comunque poi si torna alla Croce, anzi, come spiegato, si stava già lì da tutto
l'inverno e a tornare sono i fattori laterali, come il tizio di turno che fa:
- " Ma vu' avet armast aqquà tutt'
l'invern?"
- "sci!" -il peggiore risponde con fermezza sapendo che quello
non ci crederà mai mentre a lui rimbalzano in testa le partite a biglie, a
bocce, le bevute, le passeggiate, le pascolate, le corse...
...sembra ieri, era ieri.
Alla Croce con il caldo tornano i soliti personaggi che hanno un qualcosa di
misteriosamente peggiore anche loro, d'altronde se lì ci si sente a casa ci
sarà pure un motivo. Primo fra tutti il boss, Alessio. Con il suo
fisico imponente e la pancia impostata (ma vorrei vedere voi a stare lì con
tutte quelle cozze, fritture, spiedini e abbondanza marittima varia che ti
passa davanti!!)… lui si che sembra un Pastore del Mare, gli manca solo una
bella "verga d'avellano" tra le mani. Di poche parole, ma quando
parla segna... come il suo amato Pescara. Lo vedi e ti saluta con poco affetto
ma molto rispetto, che è la prima cosa e i peggiori lo sanno perché un po'
gliel'ha insegnato anche lui. Per lui i peggiori sono una certezza, per loro
lui è una certezza e di questi tempi visto che a tempo indeterminato non c'è
più niente non è roba da poco, passeranno i racconti e resteranno gli sconti,
imprevedibili. Resterà
Alessio e la sua Terra, che è il Mare.
Lui sa che loro stanno lì, come un vecchio quadro appeso in casa, sai che c'è o
c'è sempre stato e va a finire che se lo togli ti cade tutto il muro. Fa poche
domande, non sa nemmeno come si chiamano perché a cosa serve avere un nome?
Tanto poi le poche richieste sembrano ordini, che orgoglio.
Accanto a lui, il braccio destro...eh si! Il fedele braccio destro...
....temutissimo braccio destro...
....porca troia mi tremano le dita!!!
Sarebbe meglio saltare questo personaggio.
No, non si può. "Lu fije" è il personaggio che tutti i poeti,
prosatori, cantori avrebbero voluto avere come soggetto; lui è il premio Oscar
come miglior attore non protagonista, sia anno dopo anno che alla carriera.
Ogni singolo centimetro dello stabilimento è passato sotto il suo fedelissimo
sguardo, ogni anno, ogni mese, ogni settimana, ogni giorno... TUTTI i giorni!
Lui è capace di essere unico nella sua semplicità, senza fare follie, senza
parlare troppo e meno male!
Tutto quello che c'è alla Croce è stato pagato da Alessio e sistemato dai suoi
fedeli aiutanti, di cui lu fije ne è il capitano morale; dall'alba al tramonto
da inizio Maggio a fine Settembre... ng' le ciambell' o senza, perché mica se
le porta?
In realtà è giusto dare merito anche agli altri, cioè Silvestre il vero
capitano, è un lavoratore encomiabile e ha una gentilezza unica, e l'altro di
turno che può essere Simone (bagnino in perfetta mentalità peggiore) oppure
Batman o chi per loro.
Ma torniamo a Lu Fije, che con il suo passo monomarcia (la ridotta) ricopre
diversi ruoli:
Lu fije bagnino: si piazza sotto l'ombrellone al bagnasciuga, in piedi, sguardo
minaccioso e braccia incrociate ma non di ozio, con la sua canotta rossa
controlla il mare. Già, perché è inutile stare lì ad avvertire tutti i bagnanti
di essere prudenti ecc... Lui parla direttamente al mare e lo tiene a bada.
Lu fije operatore ecologico: nelle giornate di fine Aprile e Maggio spesso si
sente un bubbolìo lontano che sembra preannunciare un temporale nonostante il
cielo sia sgombro da nuvole. Sono le bestemmie de lu Fije mentre ripulisce la
sabbia da tutti i detriti invernali. Operazione che si ripete in estate ogni
mattina e ogni sera, lui con la sua retina è la ciliegina sulla torta nel
magico tramonto rossastro pescarese.
Lu fije autolavaggio: solo che al posto delle auto lava ombrelloni. Lui
lentamente spara acqua con l'idropulitrice sui teli degli ombrelloni, e delle
sdraio, sedie e lettini... uno ad uno...e quanti bubbolii che nemmeno l'idro
riesce a contenere. Sa che dovrà sistemarli tutti.
Lu fije buttafuori: a controllare il comportamento dei ragazzini, non esita un
attimo a mandarli via o ad ammonirli.
Lu fije barista: all'occorrenza anche dietro al bancone, mai caffè fu così
temuto.
Lu fije cameriere: ancora con il suo andamento ridotto porta piatti di alici,
cozze ecc. e i peggiori che hanno quasi finito il vino bianco che ti apre,
hanno timore, paura, terrore a chiederne ancora. Solo che per il vino si
rischia 'o core, e lui con il suo stile, senza falsi sorrisi e finti saluti,
lentamente lo ha già portato. Il migliore. Rispetto!
Magari un giorno il peggiore alto e bravo, diventato bravissimo ora che è papà,
e il peggioremeccanico, useranno una collezione di "lu fije" in
miniatura per crescere i propri piccoli.
E ci sarà "Lu fiji parlante" sotto carica a dire frasi gracchianti
come:
- "stann a jucà ng le palline!"
- "che ta' pinz che me le port le
ciambell a lu Brasile?”
- "ve ne dovete andare!"
Alla croce inoltre ci sono tanti altri peggiori laterali che fanno da
contorno:
Bevilacqua e la sua combriccola, delle cotolette umane pelose che fino al
tramonto giocano a beach e bestemmiano per il solito errore che viene commesso
tutti i giorni!!!! Ormai da anni.
Ci sono gli ultras del Pescara, i Rangers, che se senti un coro o un richiamo
folle al megafono è sicuro qualcuno di loro, e poi la direttrice, le
palleggiatrici, tumore, le nuove pecorelle fresche, Batman, la matta... fanno
tutti parte dell'ecosistema. E anche se con molti nessuno ci ha mai nemmeno
parlato, quando poi vanno via mancano, come il gruppo del fratello del peggiore
o quella coppia che passava le giornate a giocare a racchettoni, e che cazzo di
culo! A trovarla 'na femmina che sa jucà a racchettun!!!
"Che ci giochiamo?" -
chiede il peggiore
"Un vetrino estivo." - risponde l'altro.
Cresciuti insieme su quell'asciugamano, lì sopra ci sono più titoli di studio
che giochi a carte, infatti sanno giocare solo a scopa e briscola e non si
possono degnare di imparare un nuovo gioco. Loro sono quelli che arrivano quasi
sempre per primi, al mattino. Poi, piano piano arrivano gli altri, reduci dalla
serata precedente, ancora vivi. L'ultimo è il solito pluripremiato peggiore
dell'anno, il principe dei peggiori, che per lentezza e schifezza non ha eguali
ma emuli. Arriva e sembra un modello, perché veste alla perfezione la divisa
del peggiore trentenne di Pescara al mare. Sfila sulla passerella, andamento
stile lu Fije, veste zoccole, il solito costume acquistato in tempi liceali,
maglia della Croce (e qui ringraziamo Alessio che per tanti anni la maglia ce
l'ha fatta cambiare) oppure maglia del Bar Napoli, Bukowski, delle Palmiadi,
del calcio Brutale, del Vendotto... eeeehhh... sulle maglie abbiamo una
collezione che farebbe invidia a qualsiasi puttanella!
Per accessori il peggiore indossa uno zaino (lo stesso da anni) nel quale
contiene i racchettoni, relative palline, il solito telomare zezzo, un libro e
qualche residuo economico della sera prima con il quale spera di organizzare
una colletta per bersi un paio di Tuborg. Sempre che il peggiorecapo approvi,
perché quest'ultimo che vive con il bicchiere in mano, al sole non beve, dice
che suda. Mah! Bau!
Il modello arriva sotto la palma, lentamente, e mentre sfila le cordicelle per
aprire lo zaino silenziosamente ti rutta in faccia un soffio che è un misto del
pranzo appena fatto e dell'alcool della notte brava passata. Molla una
bestemmia, guarda i suoi compari peggiori, ne prende uno a caso e gli chiede
come sta, ma a modo suo:
- "Chi ti stì a scupà mo'?"
E poi tutti insieme a parlare dell'argomento principale di discussione del
peggiore trentenne di Pescara al mare: la ricostruzione della serata trascorsa
in compagnia de li cumbign'. Ognuno ci mette un pezzo...
- "Aaaaahhh! Già è vero! L'avevo
rimosso."
- "Ma tu che fine hai fatto? A un
certo punto sei scomparso."
- "Ma ti sei ingarrato? Boh!
Non me lo ricordo. Mi sono ingarrato?"
- "Domandamelo!"
E quante risate, e poi ancora risate e risate. E quanti buchi nella memoria che
non saranno mai tappati nonostante gli sforzi collettivi, ma tanto qui entra in
gioco la magia. Si perché passano gli anni e cambiano le situazioni di tutti,
ma misteriosamente i ricordi che poi rimangono sono proprio quelli lasciati lì
nella notte, in qualche bar, su qualche marciapiede o spiaggia. Proprio quei
ricordi che non ci sono non saranno mai dimenticati, e l'estate trascorsa con i
peggiori resterà la migliore. Ed un'altra sta andando... que sera sera! ♫
C'è il tempo per un bel vetrino estivo in quell'altro posto pieno di matti, il
vicino Bar Napoli. I peggiori lì hanno la loro tecnica anche per ordinare,
basta dire il numero perché i baristi di turno sanno già che cosa vogliono.
Baristi matti, capitanati da Massimo, uno che ha un bar che si chiama Napoli a
Pescara e tifa per la Roma... mah! Il vetrino estivo, spesso il pranzo del
peggiore trentenne di Pescara, è una paletta di gelato a gusto variabile su del
caffè zuccherato, il tutto ricoperto da uno spruzzo di panna e una colata di cioccolato
sciolto. Oh yeeeeaaahhhh! Gustoso, pratico ed economico, proprio come un bel
pompino! Solo al Bar Napoli è possibile trovare il vetrino estivo originale, ma
senza monopolio, nel senso che ha un prezzo variabile e in base alla sua
quotazione muta l'andamento della giornata del peggiore trentenne di Pescara,
il meteo, i governi, l'economia, le guerre. Il tempo di una breve lettura
dell'oroscopo della gazzetta dello sport e al pascolo si riattraversa la strada
per tornare a lu mà, tanto poi la serata sarà lunga e ci sarà ancora tempo per
il Bar Napoli e i suoi matti.
Come un gregge dritti dove l'acqua non più limpida riscaldata dal sole
pomeridiano arriva nelle zone pubiche, loro in cerchio a dire cacate, a tirarsi
le cioppe, a guardare le pecore:
-"frechete che milfona!"
-" e quelle lì? Guarda che teen!!"
A commentare le persone in base alle categorie di youporn: amateur, mature,
redhead, milf, teen, lesbian, anal, asian, couples, german, big tits, big butt,
latina, brunette, gay, hairy, pantyhose, granny... loro saprebbero selezionarle
tutte alla perfezione.
E alla fine arriva.... il signor Felice.
Compare da lontano, è in costume sul bagnasciuga ed è abbronzatissimo,
bellissimo, elegantissimo. È un signore di una certa età, non si sa mica quale
ma alcuni ipotizzano che abbia diversi secoli, lui è la personificazione
vivente del mare, quello vissuto sulla spiaggia di Pescara; un'antica anfora
danzante che contiene il segreto della vita. I peggiori lo chiamano con stima
infinita il Matto d'Oriente perché come insegna la peggioredellaBiblioteca lì è
racchiusa la saggezza e da Oriente nasce il sole, la vita. E da quell'araba
fenice del lido Oriente nasce anche la spiaggia di Pescara e il signor Felice.
Lui, inizialmente deriso, poi compreso e quindi apprezzato, stimato,
idolatrato... passeggia a braccia aperte per assaporare a pieno il sapore del
mare, poi si esibisce in quelli che lui chiama esercizi e che ai più possono
sembrare dei passi di danza, che nessuno é capace di rifare. Percorre tutto il
litorale e osserva con un occhio il mare e con l'altro le donne, riconosce i
peggiori e alzando il mento accenna loro un saluto. Se le condizioni
filosofiche sono favorevoli decide di aprire per qualche minuto la sua anfora,
spiegando loro la teoria del trafiggiamento, della paperella, dei suoi
esercizi.
Le sue movenze in riva al mare ti fanno capire che ti trovi in un luogo
magico... che il lungomare di Pescara contiene qualcosa di speciale, che è il
momento di mettere in moto e far diventare questo mare meglio di Wimbledon.
E vai con le mazzate, colpi di racchettoni fino a sfinire, salti, tuffi,
corse... salvataggi incredibili... la magia della pallina che rimbalza
sull'acqua. E non è racchettoni in realtà ma racchettesi, che è un altro sport,
pericolosissimo perché quando sei in difficoltà e riemergi dall'acqua allora
puoi mettere quel racchettone di legno pesantissimo davanti alla faccia perché
è sicuro che il tuo compare mirerà a farti male ed eliminarti. E quella merda
del principe dei peggiori che dopo 45 minuti di mazzate, guarda il compare
sfinito e rotolando la palla in aria per farla asciugare grida:
"Mbe'...juchem'?" (Iniziamo
a giocare?)
Nel mentre quelle cacchette che facevano tic e tac nelle vicinanze con i propri
racchettoni se ne sono andate per la vergogna e all'assicuratrice che vuole
stipularti la polizza per la vita potrai dire che fai paracadutismo o kyte
surf, che vai in in moto guidando alla Furmage, ma non che giochi a
racchettesi.
Nel frattempo ci sono sempre quelli che hanno messo in moto una serie di
partite a bocce, che potrebbe sembrare uno sport comune ma grazie alle solite
varie varianti variabili instaurate dai peggiori diventa attività peggiore
anch'essa.
"Ma perché lanciano quella pallina
da tennis dopo aver tirato il boccino?" Si chiede la vicina bacucca.
Quella è la safety car, la sicurezza è la prima cosa, dice il
peggiorecapo... pericolosa sicurezza,
e guai a giocare senza la safety. I lanci sopra le palme, sugli ombrelloni, al
salto, all'indietro, sui lettini, l'introduzione del merlo... anche qui quanta
fantasia con quelle bocce fatte di acciaio puro in mano.
"E ha truvat' lu tosct!" Quando sbatte su una sdraio, e
pensi che lui non se n'è accorto invece se n'è accorto, se n'è accorto... lu
fije ti ha squadrato da lontano e sa che quel bozzo l'hai fatto tu. I
peggiorifontanellesi hanno sempre uno stile inconfondibile e una marcia in più
quando si parla di bocce, è nella loro cultura.
Il cestino si riempie di Tuborg vuote, la giornata sta terminando e il sapore
del vetrino estivo è quasi svanito dalla bocca, non ci sono le convergenze
astrologiche per il calcio brutale che è così bello proprio perché è raro.
Allora si va in quell'albergo chiamato casa e con calma veloce ci si prepara
per una nuova serata... possibilmente si uscirà con un mezzo a due ruote,
preferibilmente bici... perché...trallallero trallallà... a Pescara puoi andare
in bici fino all'anima.
♫
Va a finire che in serata il tempo è anche un po' cambiato e mentre ci si
sposta per chiudere i cari locali giusti, Croce, bar Napoli o Lampara, tra una colletta,
una serie di Petrus, Genziane, Mojito, Gin Tonic, le birre nel bicchiere di
plastica, quelle a Beto... a quell'andamento bar-collante sembra esserci un
tizio che con un monoruota segue quelle bici sul lungomare suonando il violino
e canticchiando ♫...raindrops keep falling
on my head... But that doesn't mean my eyes will soon be turnin' red...la la la
la la...la la la la la la.... Because I'm free!!! ♫ Mary Poppins plana dolcemente sul muretto del lungomare, è bellissima e la
salutiamo alzando il braccio, il peggiorepazzo le regala il suo largo
sorriso... eheheheh! Il principedeipeggiori si ferma e ci prova anche con lei:
"pumpem'? E jammè! N'ingaratucc'!!!".
E gomito alto, gomito basso... gomito su, gomito giù, potrai trovare proprio il
peggiorepazzo steso a una rotonda a litigare con la Croce Rossa, il peggiorepiù
cadere oltre la siepe.. eh.. dopo un mese di birre la siepe il guardo esclude,
cosmicamente lo cantava anche quel pessimista attaccato a una sedia, in casa a
una sedia? Noi ti avremmo attaccato a un bancone e vedi che poesie ti sarebbero
uscite! E lo fanno anche studiare a scuola, ma fateci il favore!!! Metteteci
questo Manifesto e distribuite i peggiori alle commissioni d'esame se volete
una generazione seria.
C'è quello lì che assomiglia ad
Arsenio Lupin, profuma di acqua di Colonia ed è un forte amante del mare
selvaggio, Cerrano in particolare; lui il peggioregentiluomo che con "la
figlia del diavolo" se è in ritardo vuol dire che ha trovato modo di
assaggiare l'asfalto col suo motore. Il peggiorecheese Furmage dorme accanto ai
buttafuori della Lampara, seduto sul muretto, qualche Bresciano spaccia
dall'altro lato e lui stremato dal lavoro non vuole perdersi lo spettacolo
perciò la notte dorme lì, ci sarà il peggiorepacco che forse lo riporterà a
casa.
Di nuovo, il giorno dopo ancora sulla spiaggia a domandarsi di quelle
misteriose ferite e delle flatulenze chimiche, così passano i giorni e arrivano
gli appuntamenti fissi.
C'è il compleanno del peggiorescemo che è sempre una buona occasione per
aprirsi visto che poi l'estate è ancora lunga. Si questo qui non è pazzo ma
proprio scemo, biondo come Di Caprio, come quest'ultimo attende il premio
Oscar, lo scemo aspetta e meriterebbe ogni anno quello per il peggior trentenne
di Pescara. Onorificenza che però fino ad ora gli è sfuggita, mal che vada avrà
quello alla carriera e non glielo toglierà nessuno. Inventore dell'elicottero,
quello fatto in pubblico in maniera naturale, nella notte gira con in testa una
gran bella coccia di cavallo e per avere le spalle coperte ha una sorella
poliziotta e un fratello avvocato. La mattina legge il giornale locale per
scoprire cos'ha fatto la sera prima... che schifoso!!!!
E poi l'uomo che fa pipì nelle bottiglie.... si dai, prendilo quel cazzo di
telefono da 19 euro e 90 e chiama il tuo puul di avvocati, tanto basta che vai
a chiamate recenti. La crème dei peggiori ha almeno un fratello avvocato,
altrimenti perché questi stanno ancora a piede libero? E poi, comunque, gli
avvocati parenti servono a difendere anche lì cumbign. Per esempio ci sta il
peggioreAcchiappone che prima di trasformarsi in Giustino ci va per una
consulenza, oppure il peggiorecantautore che ne ha bisogno per guidare a fari
spenti nella notte per vedere se poi è tanto difficile.... farsi beccare dagli
sbirri in coma!!
..tu
chiamale...se vuoi.... ♫
Eh...avvoca'! Mi sa che st'estate
t'attocc' a fa gli straordinari, atr' che aironMen!!!
C'è il Memorial che viene fatto ad una persona che purtroppo è ancora viva,
chiamato anche main event; è una bella partita a biglie serale sotto i
riflettori della Croce accesi gentilmente da Alessio, di solito la vince quello
che riesce a rimanere più sobrio, o meno ubriaco.
C'è Ferragosto, che contiene il pubblico delle grandi occasioni e infiniti
greggi che pretendono il peggiore in forma smagliante, per fare quello che
abbiamo descritto fino ad ora o peggio... molto peggio; si perché sono questi i
giorni in cui il peggiore cambia marcia,
accelera e se ne esce la catena.
C'è San Franco e i fuochi d'artificio di Francavilla, occasione giusta per un
incontro di porcate gastronomiche e non solo, luogo ideale è la casa del
principe dei peggiori, una delle tante case di Francavilla. Chef perfetto è il
fratello del peggiore che sembra il cuoco di South Park mentre il peggiore
meccanico guarda in disparte invidioso, e magna! Caro D'Annunzio, i tempi sono
cambiati, ora i pastori sono sempre meno e le pecore molte volte scendono
all'adriatico selvaggio sotto forma di arrosticini, e noi che siamo dei maiali
se non ce le possiamo pompare quelle pecore ce le mangiamo. In un'orgia
culinaria quella sera il sapore dell'arrosticino si mischia con quell'altra
porcata del torcinello pugliese portato da quel peggioreadottivo che di Pescara
non è sulla carta, ma lo è di spirito e d'animo.
Lui, peggiore che quando abbandona il lavoro milanese non torna in Puglia a San
Severo, ma si ferma a Pescara per stare in compagnia degli altri peggiori, ti
si ficca in casa senza che te ne accorgi e ti prepara frullati e se non ne
trova una va a dormire nella pineta di Pescara nord, di fronte alla Lampara
perché caro D'Annunzio, questo qui si che conosce le tamerici salmastre e ha
capito cosa intendevi con "verde
come i pascoli dei monti". Beh, questo peggiore non ha saltato un
weekend d’agosto pur di farsi 1200 km a settimana; è la risposta affermativa a
quelle stronzate che ti passano per la mente e che sai rimarranno dei sogni che
nella vita non farai mai: questo qui invece quelle cazzate le fa! Questo qui,
forse … in fondo non esiste! E’ l’amico immaginario che avevamo da bambini, ma
cresciuto … un po’, nemmeno troppo!
In quella notte di San Franco, sopra i fuochi le pecore si magnano, sotto i
fuochi spettacolari si pompano, sempre le stesse a cadenza annuale. E poi
magari prima di ripartire con la bici ci scappa un altro bicchiere di vino, che
sia abruzzese o pugliese, portato da quella peggiore che si fidanza con i
vincitori del premio annuale di peggior trentenne di Pescara. 'Na bella pezza
pure lei che se li sceglie con il mirino. La famosa Dannunziana
peggiorefigliadiIole.
C'è il compleanno dei peggioriviaggiatori o quello del peggioregiancarlo, a
distanza ravvicinata magari ci scappa che ci si apre per bene, e
poi...finalmente...arriva il giorno tanto atteso...
LE PALMIADI
È un sabato di settembre e l'estate è trascorsa con tanta allegria, serenità e
qualche temporale improvviso che porta cambiamento e nuova vitalità.
Le Palmiadi, letteralmente "i giochi della Palma", dietro al lato
ludico della questione nascondono la celebrazione simbolica del matrimonio tra
il peggiore trentenne di Pescara e il Mare, sacramento che si ripete ogni anno
per rinnovare questo rapporto così stretto; perché ci sono quei peggiori che
non sanno ancora cos'è l'amore, ma tutti loro conoscono benissimo il
significato della parola Amare. E non è un caso se non puoi nemmeno scrivere
amare se non ci scrivi Mare, ed è vero… cazz!
Sul meteo non ci sono mai stati dubbi...
....sarà sereno, potrai venire.... senza ombrello!!!! Tututu tututu tu
tutututu!!
♫
"Il sole imbionda" alto nel
cielo e sembra quel video di Shakira e Rihanna, non lo puoi guardare per due
minuti senza che dopo ti senti un po’ irrigidito e bagnato.
Allora i peggiori si ritrovano sotto la solita palma al mattino per una
giornata che sarà lunghissima, la leggenda narra che in quel giorno ci sia
spremuta un'altra estate parallela e alcuni di loro vivono dentro la giornata
delle Palmiadi ... tutti i dì, vorrei
poterti dire, vorrei poterti dire, vorrei poterti dire di siiii!!!♫
Già il ritrovo mattutino è una pura novità in quanto presuppone che la sera
prima, per una volta, ci sia stata una leggera quiete, prima di far scatenare
questa tempesta di emozioni.
Dietro questa singola giornata, un'organizzazione professionale durata
un'eternità.
La mente da cui è partito tutto ciò è quella del peggiorecapo, e non poteva
essere altrimenti. Sarà lui ad essere ricordato come il nostro Cortese DeCoubertin
che ha promosso i sani valori degli amici, la pizza, il nazismo...
Dittatorialmente sarà lui ogni anno a stabilire la data esatta delle Palmiadi,
e di rimando a programmare le ferie e gli spostamenti de li cumbign'.
Stabilisce i vari compiti che spettano agli altri peggiori nei mesi che
precedono l'evento, all'occorrenza mette mano al suo portafoglio senza fondo in
quella chiappa enorme, sarà il coordinatore generale dell'evento dall'inizio
alla fine ed oltre la fine... lui è il braccio destro di se stesso. Gli altri
peggiori lo lasciano fare ed eseguono le consegne, sia perché è così bello
vederlo all'opera, ma anche perché sono certi che il peggiorecapo metterà in
moto una gran bella situazione, come ha già fatto in infiniti casi. Ogni tanto è
presente qualche piccolo disordine.... anche qui per due motivi: primo, fa
troppo ridere vedere quando il peggiorecapo si incazza e comincia ad abbaiare
(soprattutto vanno notate le motivazioni) e secondo non si è mai vista una
dittatura senza un po’ di insurrezione, che ci sta sempre bene.
Allora ci sarà il peggiorescemo ad occuparsi dei video di presentazione, il
peggiorealtoebravo penserà alla realizzazione delle magliette con un design
pazzo e innovativo come merita l'evento, il peggioredoppio invece penserà alle
coppe per le premiazioni sempre che poi qualcuno a caso non le butti nel bidone
di fronte... Il peggioreScekkettu penserà alle varie ed eventuali, le
peggiorifemmine penseranno alla robba da magnare preparando delle fantastiche
sborratine che dovranno bastare per tutta la giornata, anche perché per il
mangiare e bere è sempre il momento giusto. Il principe dei peggiori, lentamente, porterà
il suo corpo, ed è già abbastanza così.
Ci sono tutti. Si sono dati appuntamento venendo da più parti d'Italia e non
solo per condividere lo spirito peggiore, il francese e il tedesco si sono da
poco stretti la mano ma sembrano conoscersi da una vita... perché l'essere un
peggiore li accomuna. C'erano un francese, un tedesco e un italiano...
Si raccoglie la quota pro-capite che è di euro 21e80.
Ecco... 21 euro e 80 centesimi, un importo strano, non arrotondato, potrebbe
sembrare il frutto di una serie di calcoli fatti con scontrini alla mano, dove
ognuno rivuole esattamente la cifra che ha speso ma no, non è così.
Ricordate il marciapiede di cui si parlava nel primo capoverso? Si, proprio
quello. Ventunoeottanta è il frutto del peccato occasionale, improvvisato con
gli avanzi di una notte alcolica. E mentre filosofi, psicologi, giappocinesi,
poeti, registi e sognatori hanno speso la vita alla ricerca della felicità
senza in fondo trovarla, i peggiori l'hanno scoperta nella quota di 21euroe80,
che hanno un potere d'acquisto di migliaia e migliaia di euro, o forse di
migliaia di Lire, vale di meno ma è più bello e quindi.... vale di più.
Dopo aver raccolto questa quota ed essere diventati il gruppo più ricco della
galassia, Per aprire la giornata il peggiorepiù decanterà D'Annunzio invocando
le pecore montane, e chi può decantare e aprire meglio del peggiorepiù? Da
tutte le parti, anche sotto casa tua. È ancora presto ma lui è già a livello,
da circa un mese.
La sacra consegna delle maglie, investitura ufficiale ad essere un peggiore e
poi tutti mano sul cuore perché un evento di tale importanza merita un inno di
egual valore. Ispirato da chi non vede e non sente da tanto, troppo tempo, quel
peggiore non poteva comporlo e pensarlo in maniera migliore e quelle note, quei
versi, le rime e i coretti, resteranno per secoli ad animare la leggenda dei
peggiori trentenni di Pescara.
♫"Palmiadi così, facciamo bestemmiare lu fije... facciamolo bestemmiare!!!" ♫
Padroni autorizzati della spiaggia, sotto lo sguardo cagnesco del peggiore capo
e l'occhio fulminante de lu fije, si comincia con l'intenso programma.
Una Dab si scopa una Tuborg e partorisce un'Estrella. I rapporti sessuali tra
birre saranno infiniti e porteranno la giornata in quello stato dimensionale
che si trova tra sogno e realtà, sembra di essere dentro un opaco e offuscato
video dei Bee Gees, mentre vivi la giornata ne sentì già nostalgicamente la
mancanza!
Delle Palmiadi questo manifesto ne parlerà in maniera relativamente breve
perché le Palmiadi si vivono, non si scrivono.
I giochi, pochi... ma fantastici:
Supermacsi gara di biglie per il trofeo COPPA BAR NAPOLI:
E delle biglie, del cantiere, delle schiccherate, delle regole e delle
posizioni, è già stato detto... per l'evento mondiale dell'anno tutto è più
amplificato che nemmeno un paio di casse della macchina del peggioremeccanico
attaccate ad una delle tante batterie che si porta nel marsupio potrebbe
amplificare così tanto la tensione di questa gara. Sembra una metafora, ma venite
a vedere cos'è la coppa Bar Napoli e vi accorgerete che il pannello delle casse
è proprio lì, affianco al cantiere.
BOCCE
E' la spina dorsale dell'evento, può sembrare una competizione di secondo piano
ma in verità vi dico... Lasciate che i peggiori vengano a me!!!
Perché le bocce coinvolgono tutti per quasi tutta la giornata e quindi la vita,
dalla composizione dei gironi, l'estrazione, l'arbitraggio... la sicurezza, poi
le eliminatorie, le semifinali e le finali. Il tutto da far coincidere con le
altre competizioni grazie al dono dell'ubiquità di cui è dotato il peggiore in
questa meravigliosa giornata... perché lui è uno, trino... ed equino, suino,
bovino, ovino...
RACCHETTONI
...o racchettesi, come ci piace chiamarlo. Attività riservata a quei peggiori
che si cimentano durante l'estate in questo gioco, e non a tutti. Quarti,
semifinali e finali a giudizio del peggiorepiù che metterà i voti in base a
criteri di valutazione prestabiliti, ma altri peggiori saranno pronti ad
aiutarlo nel suo giudicare perché dopo alcune ore di Palmiadi la mente potrebbe
essere un po' offuscata.
BOCCE IN ACQUA
Semplicemente... il gioco più divertente della storia. Divertente da fare e da
vedere.
In breve, si gioca con le bocce di plastica colorate, non con quelle di acciaio
puro arrugginito e lo so che l'acciaio non fa la ruggine ma lì c'è, andatelo a
vedere. Si parte tutti in riga, anzi in striscia, dal bagnasciuga con
l'obiettivo di raggiungere gli scogli tiro
dopo tiro (dalla striscia) e tornare indietro al bagnasciuga. Il peggioreCamillo è
l'arbitro fisso designato, perché una doppia visuale ci vuole per non sbagliarsi...
boccino, unduetre tutte le bocce in aria poi in acqua, correre all'impazzata e
ridere e venitelo a vedere o meglio ancora a fare che nemmeno una sana scopata
è meglio. Yeahhhhh!!!!!
CALCIO BRUTALE
Uno stile di vita!
Gli amici,
La birra,
Le altre cose...
Qua torna Omero, il già citato, e finalmente viene data una risposta alla
domanda: perché a scuola ci facevano studiare per tutte quelle ore
"epica"? A che cazzo serviva? Quante volte ce lo siamo domandati?
Domandatevelo! Era per comprendere, solo per intenditori #QCS
"La follia delle infinite
regole"... un contraddittorio tema carissimo al peggiore trentenne di
Pescara, che vede la sua nascita verso la fine dello scorso millennio proprio
con la creazione del calcio brutale.
E l'intorno diventa contorno
Il mare.... si placa.
Il Sole si appoggia
sull'alto seno
Si intimidisce,
diventa rosso.
Aspetta, osserva...
Si gode il brutal
E poi chiude il giorno.
Con il rito del calcio d'inizio
dall'antichità cala un'aura divina, il presente diventa storia, lo sport è allo
stato puro. Il pallone c'è... ma non importa, a volte lo vedi stare lì da solo
per alcuni minuti senza che nessuno ne sia interessato, fa quasi tenerezza
mentre attende di essere preso a calci ma niente. I calci ci sono, ma sono
riservati ai corpi de lì cumbign'
"Caro pallone,
Te ne stai lì, piccolo piccolo, tuttotondo e tutti ti vogliono, ti cercano, ti
rincorrono, ti prendono a calci... ma qui servi solo da contorno e non farti
troppo il Figo! Gu"
Le botte di gioco sono gesta eroiche, il venir meno ad una delle tante regole è
una violazione al codice d'onore, l'esultanza per il gol è un gesto di
rispetto, le punizioni corporali... piacevoli sacrifici.
I due capitani storici, obbligatoriamente sempre presenti, preparano le due
squadre che non stanno lì a contendere ma a condividere... la pura
brutalità.
Correre dietro a una pecora mentre qualcuno si piscia addosso, è il ritratto
della vita quella senza cliché e preconcetti culturali perché se devo pisciare
piscio e se passa una bella figa le corro dietro solo per strapparle un sorriso...
quella sera prima di dormire si ricorderà di noi oppure può andarsene
affanculo!
Il piacere del dolore, il capo diventa un bulldog, lo scemo alza la guardia, il
principe diventa Re dei nani quelli piccolini nani... che corrono! C'è qualche
bella sorpresa come i calci volanti e le acrobazie del peggioreadottivo e
qualcuno che è costretto all'abbandono onorevole per defezioni fisiche.
Lu fije fa da incredulo spettatore e ti fa sentire come se avessi riempito di
orgoglio e soddisfazione un genitore, probabilmente se i peggiori potessero
stilare una lista dei dieci giorni più belli della loro vita, ognuno di loro
metterebbe almeno un tramonto in riva al mare con il calcio brutale.
Così tra ceffoni, cazzotti, calci, ammucchiate, applausi ed esultanze varie,
succede che alla fine una delle due squadre vince ma a festeggiare sono tutti,
in acqua sfiniti, con il sapore di salsedine a disinfettare le ferite e la
sensazione di aver condiviso... alla grande!
Chiusa l'attività sportiva delle Palmiadi ci si dedica al terzo tempo per
esplorare il distretto in tutti i suoi angoli. Il distretto è l'espressione del
peggiore trentenne di Pescara al mare... di sera. Gli elementi cardini sono dei
locali a caso scelti al momento, e a caso sono lo stabilimento Croce del Sud,
il Bar Napoli e La Lampara.
Si comincia il defaticamento con la cena sociale della Croce del Sud.... obligado,
fritturina! Belli belli sbarbati e con la panza piena si va ad occupare il Bar
Napoli, MDBN con la camicia regatagli dal peggiorecapo fa da mattatore e da
presentatore alla cerimonia di premiazione, si è vero... ci si sente a casa,
anche perché molti dei peggiori passano più tempo in questi luoghi del
distretto che tra le proprie mura e d'altronde la casa non è tale se dentro non
c'è un bancone.
Alla Lampara poi rimangono i più
schifosi, quelli che si accorgono che si sta facendo tardi perché è risorto il
Sole. Loro, quelli che spendono uno stipendio in una notte, quelli che ti fanno
ingarrare con le maniere dolci, quelli che scopano in pineta, quelli che non
dormono mai, quelli che l'Acchiappone, quelli che... due volte, quelli che è
pazzo, quelli che hanno una bella schiena, quelli che sono senza patente,
quelli che cantano gli inni, quelli che laterale discosceso il merlo la triglia
la siepe il cratere copia/incolla il distretto l'hai detto! Quelli che se ne
andranno a Cerrano, quelli che fanno l'elicottero...Loro! I pastori in
compagnia delle ultime pecore da stolcare vanno verso il mare dove sorge l'alba
di un nuovo anno perché in fondo le Palmiadi segnano la fine di un'estate alla
grande e la fine di un anno, visto che a pensarci bene il vero Capodanno non
viene a Gennaio ma a Settembre (...andiamo,
è tempo di migrare), proprio la notte delle Palmiadi succederà che arriverà
Babbo Natale insieme a Damiano, l'amico immaginario, gli ha dato una mano a
credere in se stesso… o forse Babbo Natale è proprio lui, in versione estiva!
Sarà lì, al solito posto, con un drink in mano, mentre sul palco sembra esserci
Eagle Eye Cherry che uscito fuori da un ricordo adolescenziale canta ♫ Save tonight… and fight the break of dawn ♫
ma a guardarlo bene ci assomiglia ma non è lui, è meglio… è il caro depatentato che ha vinto l'opposizione del nostro Dio ed è lì sopra ad urlare ♫ accarezzo e canto... frutta tropicale! Chiuderà con un duetto con Bauletto intonando l'inno delle nostre Palmiadi
e sarà pianto e stridore di denti... Perché si, ‘o caro Altissimo per una notte
forse nemmeno Lei potrà fermarci, e ♫ Palmiadi
così Palmiadi tutti i dì... si salvi chi può! Signor Dio la lasci perdere la
Regina dove cazzo sta, si salvi da sola anche lei.
All'alba i peggiori saranno lì in riva al mare, basso, piatto, coi riflessi
d'arancio... aperti, smafrati, vivi... forse.... o forse no! In quell'alba ci
sarà anche il Gabriele, Vate cittadino, accanto a noi ad invidiarci, a
condividere. Gli presenteremo pecore che non conosciamo, gli spiegheremo la
tecnica della cocciata, quella dell'amica cessa, la famosa tecnica dell'olocausto
e c'è Massimo c'è Matteo c'è Damiano c'è Cekketto c'è Valerio ci sta Camillo.
Insieme al principedeipeggiori cercherà di capire come nell'arco di un secolo
si sia potuto passare dalle passionali trame teatrali dedicate alla Duse, a
"scupem'! Jammè!!!"...e forse il principe lo farà sentire un po'
coglione ad essersi impegnato così tanto. Lo porteremo sul Ponte del Mare a
spiegargli che cosa ci fanno i peggiori lì sopra, lo faremo conversare con lu
Fije, assaggerà il vetrino estivo, gli racconteremo di quella sera in cui la
Lampara è diventata BoraBora e tutti si sono ingarrati con tutti,
maschiefemmine, maschiemaschi, femmineefemmine.
Faremo all'infinito tutte le cacate descritte e il peggiorecapo gli
presenterà il mare a Pescara ai giorni nostri come solo lui sa fare, guai a contraddirlo.
Caro Gabriele, leggerai della leggenda dei peggiori trentenni di Pescara e una
roba del genere avresti voluto scriverla tu ma non ti sarebbe venuta così bella
perché non l'hai vissuta e non sei coglione quanto noi.
Che poi #unbrindisiallanostalgia♫ si
sa come vanno a finire certe cose, forse finiranno o forse peggioreranno ancor
di più, ma comunque i giorni passati con
i peggiori resteranno nella memoria per sempre e poi ci ritroveremo tutti là, ♫ come le star, a bere genziana al bar Nà, su quel lungomare, sotto quella
palma, in un tramonto brutale. Perché i peggiori così immaginano il Paradiso e
poi state a vedere che magari ognuno può scegliersi il suo ma più bello di
queste risate e di questi coglioni cosa si può immaginare? In Paradiso quelli
che ci stanno sul cazzo, che ci hanno fatto soffrire, che non sopportiamo, saranno
rinchiusi lontani, in un luogo che assomiglia a Chieti, talmente sfigati e ♫ fuori dal
tunnel del divertimento da pensare addirittura che quella
Chieti sia bella perché non sanno vedere aldilà del proprio nasone.
Noi peggiori, noi coglioni… in bocca... staremo ancora lì in riva al mare ad
aspettare il passante di turno per un bel calcio d'inizio brutale, esploderemo
in un brindisi al cantiere, giocheremo con i nani... e anche se saremo
solamente amata terra per i ceci, noi saremo vivi come quando lo eravamo
davvero e a volte ci sembrava di essere in un sogno celestiale, perciò non
vedevamo l'ora di addormentarci.... ovunque... anche alla Lampà, contando le
nostre amate pecore vicino alla siepe...
...mentre gli occhi si chiudevano...
...uno...
...due...
...tre...
...quattro...
…quattropiùuno.
Cekketto