venerdì 1 agosto 2014

Recensione amichevole otto-volante 29.07.2014


REcensione di Oh Scekkettu

Giornata per gli amanti del mare dice lu fije, cielo coperto ma non si muove una foglia, il mare è una tavola ecc ecc aggiungete qualche altro detto banale a piacimento... Fatto sta che noi del mare siamo amanti...perché..ci piace!!!...direbbe Mario+.
Non c'è quel sole che ti picchia sulla testa, non c'è tutta quella gente che da fastidio, la sabbia non scotta, non c'è la fila per magnare, il mare è un enorme campo centrale di racchettoni...e di motivazioni ve ne potrei dare ancora tante altre ma tanto solo i peggiori possono capire e quindi "che cazz' ve le dic' a fà?"
C'è Sergiu perciò per chissà quale motivo anche se lui non dice una parola si mette in moto, prima con la fritturina e il vino che ti apre, racchettesi, birre, bocce e poi ovviamente le biglie....sembra quasi un training day delle Palmiadi.
Oh Sergiuuuuuu, l'idea nasce ovviamente guardando lui e con i minuti contati visti i vari impegni, perciò al volo si improvvisa una pista a forma di 8 (e per questo l'otto-volante no?) si apre il cantiere e si mette in moto, anche la sveltina è bella.

Partenza al palo, anzi alla paletta, breve rettilineo e curva a sinistra con triplo dossetto con rischio calata all'indietro (e non c'entra un cazzo il bere), passaggio laterale al secchiello chissà quale bimba lo sta piangendo, dossi con mulino a sabbia e tratto semitirriponato, tratto discosceso in curva con torre fortificata dal fossato con regola del fuori (altro che coccodrilli), griglia molto triglia nella quale bisognava rimanerci fermi sopra prima di ripartire (lo so, regola complicatuccia ma mi arrapava) salita e salto più tosto di quello che sembrava, cavalcavia a forma di fica, parabolica con bicchiere e finale al salto con trappola ideata dal geniale ingegnere Marc Power che fa una cosa elaboratissima con una regola più complicata della dichiarazione dei redditi ma alla domanda "si può saltare?" Risponde SI, e perciò diventa una cagata pazzesca peggio della corazzata Potemkin.

Oh Scekkettu: oh Sergiu o oh Scekkettu, questo è il problema! Si recitava in una notte alcolica shakespescariana. Pranzano in coppia e per una volta dopo tanto si ricordano di essersi visti, e fanno perciò anche gara di coppia. Primo e secondo, poi terzo/quarto, insomma alla fine quando sembra che in lotta ci sia solo il secondo posto piombano sul primo coll'irruenza de lu fije 'ngazzat e cekketto si piazza sul setaccio/griglia/triglia per primo conquistando la vittoria e sfatando il tabù che vede l'ideatore della trappola prenderselo intercooler. Anche bianco!!! Alla grande!

Oh Sergiu: gara di livello elevato che non ti aspetti, come sopra, in coppia con Cekketto, il compare di pranzetto. Si conquista il secondo posto dopo un lungo spareggio a oltranza con Massimo. Gioca con attenzione dando buoni segni di miglioramento e sfiora una Vittoria che solo il fato e la sciacchetta rossa gli negano. Alla grande!

Massimo: Parte in Sardini, cioè vorrebbe bestemmiare ma il suo Bon ton glielo nega, velocissimo nei tratti dove bisogna cacciare la potenza, poi va in difficoltà quando c'è bisogno di essere dolci e gentili con la biglia. "Il libro in una mano, la bomba nell'altra" ma lui schicchera con la destra...quella della bomba e chissà se ascolterà questo consiglio velato. Fatto sta che, comunque, passato il pezzo lento della pista, lui conquista il primo posto e sembra avere una facile vittoria in tasca. Purtroppo per lui la gara si decide sulla griglia e non riesce a controllare la sua potenza, finisce terzo. Alla grande!

Bauletto: notizia eclatante! Il cuore di pietra per una volta è umano. Comincia sbagliando un po', ma non è la prima volta, recupera come suo solito e ad un certo punto guadagna anche la prima posizione. Tutto come sempre, sembrerebbe la sua solita gara e quando gli altri lo salutano con un classico "hai già vinto!" Lui si blocca al salto finto facile perdendo la gara. Riuscirà a recuperare terreno nel finale, ma non posizioni. La sensazione però è che se fosse durata altri dieci minuti lui sarebbe stato lì davanti. Alla grande!

Della Biblioteca: si inghippa da subito prima ai dossi iniziali e poi al salto finto facile perciò rimane nelle retrovie a fare compagnia a Marc Pauer. Paga purtroppo la sua poca potenza nelle schiccherate e sarebbe il caso di creare una palestra per giocatori di biglie dove si allenano falangi/ine/ette con programmi ben elaborati. A un certo punto però guarda Pauer, sbuffa con aria di superiorità e con una mano si scansa la chioma bionda quasi a voler dire: Ma tu sei di Chieti! Non posso arrivare dopo di te! ...quinta ma sempre...Alla grande!

Marc Power: quello sguardo un po' arrabbiato, perso negli spazi vuoti di una staccionata bianca. Quella schiena che di così belle nessuno ne ha mai viste...
Ma con le biglie..ha ancora parecchia strada da fare, è proprio una triglia senza merlo fuori dalla siepe e senza copia/incolla. Gara pessima, c'è bisogno di mettere gare e gare di esperienza su quella bella schiena...uuhhh!!che bella schiena!!! L'ultimo fa sempre un po' cacare....ma comunque...alla grande!

1 commento:

Vendotto ha detto...

Cekkè, tu sei pazzo. Davvero.