domenica 30 marzo 2014

PATTERN

http://it.wikipedia.org/wiki/Pattern

Pattern è un termine inglese, di uso diffuso, che può essere tradotto, a seconda del contesto, con disegno, modello, schema, schema ricorrente, struttura ripetitiva e, in generale, può essere utilizzato per indicare una regolarità che si riscontra all'interno di un insieme di oggetti osservati (per esempio, le macchie di un ghepardo o la ripetizione di una determinata sequenza all'interno di un insieme di dati grezzi) oppure la regolarità che si osserva nello spazio e/o nel tempo in determinati fenomeni dinamici (per esempio, la danza delle api o la circolazione delle masse d'aria calda e fredda nell'atmosfera). L'uso di questo termine si ritrova in diversi ambiti:
  • in architettura e nel design indica la ripetizione geometrica di un motivo grafico su un piano;
  • nella programmazione orientata agli oggetti del software un design pattern è una soluzione progettuale a un problema ricorrente;
  • Design Patterns è il titolo del libro che creò il movimento pattern nell'informatica;
  • nello studio della chitarra[2] i pattern sono le posizioni che le varie scale musicali assumono ripetutamente sul manico oppure i cosiddetti "box", frasi ritmico-melodiche che si suonano, in qualsiasi posizione, ma replicandole una di seguito all'altra magari con qualche piccola variazione o enfasi;
  • in informatica, si parla di pattern relativamente ad algoritmi specifici, a volte ricorsivi, che seguono uno schema prestabilito, come ad esempio le funzioni di ricerca in una stringa. In tale contesto specifico, il pattern rappresenta anche la stringa (o insieme di stringhe) da ricercare;
  • in biologia con pattern (tradotto a volte come "profilo") ci si riferisce a diversi tipi di regolarità, come ad esempio le regolarità delle sequenze biologiche di DNA o di proteine che permettono il riconoscimento e il legame specifico tra molecole, o le regolarità nel livello di espressione dei geni delle cellule che permettono il riconoscimento sperimentale di diversi tipi cellulari tra cui tipi di cellule tumorali, o le regolarità negli eventi che avvengono durante processi quali lo sviluppo di un organismo, o anche le regolarità nel comportamento degli animali;
  • in zoologia individuano la disposizione e distribuzione di organi o di macchie sul corpo dell'animale, ad esempio il pattern oculare di un ragno indica la distribuzione e la disposizione degli occhi; il pattern maculare di un leopardo indica la distribuzione delle macchie sulla pelle;
  • pattern sono i percorsi che vengono eseguiti dai concorrenti nelle gare della disciplina del reining;
  • in psicologia indica una configurazione di stimoli che si presentano a costituire un'unità percettiva. Il significato è quindi simile a quello di Gestalt o forma, ma in quest'ultimo termine è maggiormente messo l'accento sull'aspetto della strutturazione;
  • in meteorologia il pattern è una situazione meteo, su larga scala, che si ripete in una determinata zona per un determinato periodo di tempo. Ad esempio: nei tre inverni 2010-2012, in Europa un pattern è stato il susseguirsi di split del vortice polare artico (piuttosto debole) con relative e ripetute incursioni di aria molto fredda nel cuore del continente;
  • in psicometria indica un insieme di risultati che formano una certa struttura (di solito una correlazione tra variabili);
  • in ingegneria come "schema di progetto".[3]
A parte questi ambiti codificati, si usa il termine pattern anche in altri contesti (la politica, gli aspetti sociali o affettivi o lavorativi, ecc.) quando si vuole significare uno schema (di comportamenti, azioni, fenomeni, situazioni) che ricorre.

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. ^ Pattern, dall'inglese, indica il disegno ornamentale di una superficie:per esmpio un tessuto, una tappezzeria, una pavimentazione. la composizione di un Pattern è data dal moltiplicare e affiancare tra loro, secondo una griglia regolare e ordinata, tanti moduli base identici tra loro, secondo le regole della simmetria traslatoria.
  2. ^ Medesimo concetto vale anche per altri strumenti musicali, soprattutto quelli a corde
  3. ^ Alexander, Christopher (1977). A Pattern Language: Towns, Buildings, ConstructionOxford University Press, USA. p. 1216. ISBN 0195019199.

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