1. Cuore di Pietra Bauletto
2. Ci sta Camillo
3. Valerio
4. Luca
5. Cekketto
6. Gialò
REcensione di ValerioCavalloElicottero
Match domenicale che si preparava addirittura da venerdì. I biglianti si presentano carichi per l'occasione. Di più: sono presenti tutti i primi sei dell'ultima gara disputata, a dimostrare anche un alto tasso tecnico della gara odierna.
Una pista bella, ma senza un vero ostacolo triglia, e una gara a senso unico che ha dato emozioni solo per quanto riguarda la lotta dei gradini più bassi del podio.
Partenza al super-rettilineo con solo un "raudo-alba" in mezzo che se toccato valeva come regola del fuori; imbuto bocciato leggermente in pendenza; montagna con doppio passaggio (ideato dal neo trentenne Ci Sta); poi doppia scelta (devo dire chi l'ha creata?): o salto verso la curva cordolata, che faceva guadagnare un paio di tiri, oppure una più semplice strada normale con un po' di chicane; curva cordolata; due dossi da non saltare; salita verso il mini tunnel con discesa successiva; montagna leggermente discoscesa; sopralevata stretta da non saltare; salitella che spesso respingeva indietro; curva cordolata con legno sospeso; discesa da fare piano piano verso la seconda sopraelevata che facilmente tradiva; curva cono cordolo, rettilineo e arrivo all'imbuto bocciato.
BAULETTO: Gara letteralmente solitaria per lui. Parte bene e saluta tutti nel volgere di qualche curva. E' difficile descrivere a parole la superiorità dimostrata in questa gara. Come detto da Cekketto a fine gara, "se avessimo fatto quattro giri, avrebbe doppiato tutti". Non sbaglia mai un tiro (come anche qualcuno la notte) ed è l'unico che completa i tre giri d'ordinanza. CUORE DI PIETRA
CI STA CAMILLO: Festeggia il compleanno, ma soprattutto il titolo di "Peggiore Trentenne di Pescara 2013", con un'ottima prestazione. Parte un po' in sordina, ma recupera lentamente terreno e, pur non sfiorando nemmeno con l'immaginazione il primo posto, conclude con una seconda piazza più che soddisfacente. Anzi, per lui felicissima. TRENTENNATO.
VALERIO: Parte male e ha problemi per tutta la gare con le strettoie, che fa fatica a passare. Ma nonostante i molti errori gratuiti, non cede mai moralmente e nel finale va a recuperare su Luca, conquistandosi con i denti una medaglia di bronzo che dà spinta per il futuro. CAPPELLAIO MATTO.
LUCA: Parte alla grandissima e sembrava l'unico in grado di poter competere col Baule. Ma pian piano si lascia andare. Oggi è sembrato davvero deconcentrato, pensante più alla partita della Juve che all'ostacolo che aveva davanti. E alla fine, con (de)merito, manca per la prima volta il podio dopo oltre circa due anni. CALATO.
CEKKETTO: Una partita non certamente all'altezza della sua classe. Si incapponisce al salto verso la curva cordolata, ripetendo lo stesso tiro per tipo dieci volte. Per decidere infine di non farlo. Rimane invischiato quindi col gruppo e qualche sporadico buon colpo non lo rilancia verso le zone nobili della classifica. FUORI FORMA.
GIALO': Partita scialba come non mai. Stavolta proprio non riesce a capire la pista e commette tantissimi errori senza senso. Resta sempre più indietro e alla fine è anche doppiato dai primi due. ULTIMO.
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