CLASSIFICA
1. Savdini
2. Luca
3. Bauletto
4. Ci sta Camillo
5. Valerio
6. Massimo
REcensione di MatteoGiuvannSavdini
Oh, mò che vieni, compra le biglie ché qua mettiamo in moto la pista"
"Va bene!"
Così, trovate delle biglie - che si sommano alle decine che già abbiamo, ma che puntualamente lasciamo in luoghi dove si rivelano del tutto inutili, dovendole così comprare di volta in volta - si mette in moto una gara palmipeda davvero bellobere.
Come avete letto, quindi, è stata la prima gara col doppio senso (a sfondo sessuale, sicuramente, anche se poi noi non lo capivamo), che però non ha creato le rotture di amicizia e le risse che ci si aspettavano.
Le posizioni, tranne forse la prima e l'ultima, sono state soggette a variazioni anche grandi - basti pensare ai tira e molla di Ci Sta Camillo o Valerio - in un susseguirsi di situazioni con pochi punti di ingorgo belloingoio.
Savdini: tra i primi fin dalle primissime schiccherate, allunga già dal primo giro insieme a Valerio, il quale viene poi risucchiato (cà ìj piace, ìj piace..) dalle retrovie. Sportella quindi sia con un Baule troppo incostante che col Luca voglioso, ma alla fine piazza qualche bella schiccherata come si deve e prende il largo, tagliando i 3 giri prima del limite di tempo;
Luca: da Orsa Maggiore alla Croce in pochi minuti; ecco cosa fa un matto quando viene avvisato all'ultimo per giocare a biglie. Ingrana bene nella seconda metà di gara, alla fine della quale vede anche il posteriore del primo (e che visione!), senza però riuscire in un sorpasso, per la verità nemmeno tentato;
Bauletto: parte fiacco, dando l'impressione che la verve del Cuore di Pietra si fosse rammollita - o per meglio dire, fracicata insieme al suo apparato digerente ormai ridotto a sassolini - ma poi si riprende e insidia il primo, senza però eccellere in costanza e dando un po' di che vivere alle mosche proprio sul finale;
Ci Sta Camillo: anch'egli, trova qualche guizzo (spruzzo) dalle retrovie alla luce del sole, ma in maniera insufficiente a seguirne i ritmi. Trova varie volte il tosto, che predilige e fa prediligere, ma come noto combatte col Parkinson ad ogni singola schiccherata;
Valerio: sembrava assatanato alle prime battute, quando faceva coppia col Savdini come battistrada (oltre che come disoccupato e pastore), ma poi cede il passo e trova giusto qualche buon colpo che però lo fa rimanere dietro, e dietro pure gli piace;
Massimo: una disfatta sin dall'inizio, che poi diventa isolamento a partire dal primo passaggio alla rotonda. Lui comunque si diverte a tirare le friselle alla malcapitata biglia, anche quando la delicatezza sarebbe miglior alleata, ma sappiato tutti che le sarache gli causano piaceri sessuali.
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