lunedì 27 dicembre 2010
Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA
Risultati Gara 26.12.2010
1. Cekketto
2. Bauletto
3. Ci sta Camillo Ci sta Camillo
4. Pacco
5. Savdini
REcensione
di Matteo azzaspumpin mmezz a la strad trash trash trash Savdini azzapumb
La rivolta dei bassi lateranenzi: così possiamo riassumere la giornata di oggi, grande spettacolo offerto dalle basse posizioni della classifica generale e prestazioni opache o addirittura orrende per i vertici. Tracciato triglia estremamente tecnico e lento, da affrontare con premeditazione, pena la perdita di numerose schiccherate, e tanta vegetazione: partenza con un salto difficile ma di stampo classico seppur con atterraggio che immetteva subito in curva; primo incontro coi rami; altro salto che buttava in arena, al centro della quale troneggiava la croce che, tritticando tritticando, ha ceduto all'arrivo di Mario + Dalla Luna e Furmage; Ponte dei Gran Pompini a partire dal muro dell'arena, il quale era ovviamente occupato, nonostante il nuovo record di altezza segnato in nottata dal solito grassone; secondo incrocio col legno e legno da cordolo; palma che necessitava una buona strategia di attacco e poi a salire verso la piscina ellittica; parabolica interrotta, ma con bottiglia di contenimento; a scendere verso la serpentina poi divenuta un po' tirriponata a causa dei passaggi; parabolica Loft 128.
Cicchetto: è lui, fa dimenticare la sua unica non certo bella prestazione di qualche turno addietro con una splendida conferma delle sue doti schiccheratorie; aggredisce la pista immediatamente, gestendo le difficili insidie quasi sempre bene per poi allungare su chi lo tallonava;
Bauletto: anche lui davvero brillante, perde il posteriore di Cicchetto solo nella seconda metà di gara, regalando fino a quel momento al pubblico presente e non un bel duello - da ricordare il sorpasso dell'Amico - e rintuzzando senza problemi l'unico attacco da parte del terzo;
Ci Sta Camillo: parte male, soffrendo il primo salto insieme al Savdini, ma a differenza di questi pian piano riagguanta il podio virtuale con eccezionali schiccherate, in particolare alla palma e cercando addirittura la vittoria - non ancora arrivata per lui in questo campionato - fino all'ultimo; veramente un bello e sudato recupero;
Pacco: solo quarto uno dei piani alti della classifica generale, accusa le varie insidie col susseguirsi della gara e non lottando praticamente mai per il podio, ma sempre pronto a chiamare gli amati giri dell'Amico;
Savdini: probabilmente la gara più brutta per lui in questo campionato; soffre il salto sin dalla partenza e puntualmente ad ogni passaggio, subisce il Ponte, sbaglia spesso in tutti i punti della pista, ma forse meno di altri alla palma. Basso morale in scuderia.
Risultati gara 24.12.2010
1. Pacco
2. Valerio
3. Massimo
4. Savdini
5. Ci sta Camillo
REcensione
sempre di Matteo azzampumb fikakà lepompe licumbign mbriacò Savdini
sempre gran spettacolo e pubblico sempre più numeroso e stregato dal gioco, presente con un clima metereologico molto mite post-mareggiata e post-bomba - per dirla col Cittadini: "La temperatura ideale per andare a puttane". Partenza da subito con un salto non facile con atterraggio su di un bivio - una via stretta e toruosa, l'altra coi dossi - all'inizio del quale presenziava la piscina; piccola parabolica che introduceva ad un saltino dopo cui c'era il nuovo pub di Marco (concepito come doppio bar da chi di doppio se ne intende e se ne pompa); curva dopo cui si accennava ai tirriponi; trampolino seguito da due bar, curva e altro bar (senza nomi definito, tale mancanza di chiarezza nei nomi dei bar presenti in pista è stato problema riscontrato in questa giornata); schiccherata per posizionarsi in rampa verso il Ponte dei Gran Pompini (ancora ferrato, grazie alla collaborazione dei VVFF) dove oggi - guarda caso in concomitanza con la presenza in gara di un generico spompinato - non si sono verificati episodi di prepotenza, e su cui il cane, poi soperto essere alcolizzato, e la macchinuccia, probabilmente con dentro una coppia in atteggiamenti un po' così, avevano la consueta facoltà di delocalizzazione; bar; cordolo legnoso; corridioio composto da due legni; dossi trigliati; parabolica a doppia corsia senza possibilità di scalvalcamento.
Pacco: ancora una volta, gioco spettacolare ed efficace, il suo pieno rientro nella corsa al titolo stagionale è ormai una certezza solida quanto l'arnese che parte dalle sue gambe e continua nello spazio;
Valerio: non tiene il ritmo del primo, ma mantiene salda la sua seconda posizione senza troppi problemi, correndo con una biglia rotta per sua, insensata, scelta;
Massimo: come già detto, il suo rientro dopo numerosi turni di assenza consente una gara serena anche in prossimità del Ponte a lui caro e dove, anzi, egli stesso soffre qualche problema, per un'inaspettata legge del contrappasso; riagguanta un sofferente terzo e incassa i punti del gradino più basso del podio;
Savdini: conferma della cattiva gestione di questo campionato, soffre particolarmente ad ogni tornata al salto della partenza fino a farsi riprendere e superare nel finale, nonostante un discreto vantaggio guadagnato grazie alle buone prestazioni lontano dal salto, quando lo si è visto anche primo;
Ci Sta Camillo: accusa, insieme ad uno spompinato oggi non spompinato, l'ingresso al Ponte e non riesce ad entrare veramente in gara, palesando qua e là una certa irrequietezza (con 2 zeta)
CLASSIFICA GENERALE
100. VALERIO
91. PACCO
86. SAVDINI
66. CEKKETTO
61. CI STA CAMILLO
44. MASSIMO
43. BAULETTO
15. WATUSSO
4. SERGIO E' PAZZO
3. SOLCIA
1. FALCONE E FURMAGE
martedì 21 dicembre 2010
Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA
Risultati Gara 19.12.2010
1. Bauletto
2. Savdini
3. Ci sta
4. Cekketto
5. Valerio
ClassiFICA generale
93. Valerio
82. Savdini
78. Pacco
56. Cekketto
55. Ci sta Camillo
39. Massimo
36. Bauletto
15. Watusso
4. Sergio è pazzo
3. Solcia
1. Falcone e Furmage
REcensione
a cura di Matteo ho finito gli esami ora ho più tempo per ingarrarmi e riempire di crema le bombe che mi prendo azzapumb 'opare bello bere darling Cabaret ficco ficco Esso Agip il pieno grazie mò ti tir' na cucciat' Savdini
Gara indecisa fino all'ultimo su di un tracciato costruito poco dopo i campi da beach volley, tanto amati dai vari Bevilacqua, per sfruttare al meglio un vistoso avvallamento della spiaggia che quindi adagiava la pista sui suoi due versanti. Partenza subito in rampa per la piattaforma, parabolica incavata, a scendere verso il legno peloso, doppietta di dossi (chi scrive si accorge solo ora che il costruttore di questi 2 dossi è stato proprio Ci Sta Camillo Ddubbott', e comincia dunque a fugare ogni minuscolo dubbio sulla presunta perversione di quest'ultimo), salita verso i tirriponi con legneto centrale preceduti dalla nicchia provvidenziale, parabolica che portava alla discesa verso il salto sopra il Ponte dei Gran Pompini, altra sorta di parabolica interrotta al centro, ingresso al Ponte dei Gran Pompini (sempre ferrato, grazie alla collaborazione dei VVFF) su cui presenziavano, oltre al solito obeso che non ha fatto mancare le sue angherie, la macchinuccia ed il cane con facoltà di delocalizzazione, pigna, coppia piscine difficili da evitare (allo scrivente viene segnalato che ancora una volta il costruttore di questa insidia in coppia è Ci Sta Camillo Ddubbott': credo che ogni sua tenera giustificazione riguardo il numero medio di fornicazioni sia sempre più infantile).
Bauletto: rientro in grande stile dopo tanti turni di assenza; lo si vede sempre in gara e sfrutta molto bene gli errori sul finale di Savdini, fino a recuperare il copioso ritardo e tagliare per primo il traguardo;
Savdini: riesce a buttare via la vittoria all'ultimo giro, quando sbaglia ai dossi, al salto e al Ponte e si fa quindi riagganciare dal Baule nonostante il vantaggio guadagnato;
Ci Sta Camillo: altra dichiarazione-confessione: «Io riuscirei ad arrivare secondo anche se gioco da solo!», pochi riescono a scopare doppiamente come lui; accusa dei problemi ai dossi su cui accumula ritardo, ma riesce a conquistare il podio rintuzzando gli attacchi delle retrovie;
Cicchetto: la prima gara opaca per lui, che evita l'ultimo posto solo alle schiccherate finali; in ombra purtroppo per lui sin dall'inizio;
Valerio: parte male e finisce male, ma con belle giocate nel mezzo dove si trova anche avanti a tutti
giovedì 16 dicembre 2010
Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA
Risultati gara 11.12.2010
1. Valerio
2. Pacco
3. Savdini
4. Ci sta Camillo
5. Sergio è pazzo
REcensione gara 11.12.2010
a cura di Matteo si ingarra con le stesse uaglione del suo compare la stessa sera Savdini scopa scopa
Cielo bluissimo e freddo hanno accolto un'emozionante gara combattuta fino alla fine su di un tracciato alquanto tirriponato: partenza in rampa verso uno dei due Ponti dei Gran Pompini sovrapposti dopo il quale si doveva evitare lo scavalcamento di muro, curva che posizionava in rampa verso il secondo Ponte dei Gran Pompini, quello più in basso e con cassetta - dopo il quale è stato posto il traguardo - rettilineo con tronco semi-sotterrato per la gioia del lu fije e lateralmente tirriponato, Cignotto e Don Gennaro, con presenza del cane e della macchinuccia aventi possibilità di delocalizzazione, curva a 90° esatti che introduceva ai dossi, 3 di cui l'ultimo doppio, dopo i quali un tratto di tirriponi rialzati conduceva al legno di contenimento; strettoia con piscina, curva scavata con mura trasversali di tirriponi e cippitelli dopo l'ultima delle quali vi era la presenza del sasso cortesemente fornito dalla S.A.S.S. (Sassi: Antico Sassificio Sardini, sassi dal 1928); parabolica con piscina, in traiettoria se si schiccherava da lontano, rettilineo per la rampa (lupini). Ovviamente la presenza di ben due (2, Camillo) Ponti dei Gran Pompini non poteva evitare le prevedibili azioni di disturbo del bummone, il quale ha preferito stanziarsi sul Ponte più alto, quello ferrato - sempre per gentile concessione dei VVFF - offrendo cazzotti, sardelle, cocciate (della spompinante) e zambate in culo ai competitori e senza rinunciare a qualche spruzzo (it's good) a scendere verso la cassetta, determinando quindi fasi salienti della gara. Si diceva gara combattuta fino alla fine poiché la prima posizione è stata decisa alle schiccherate ultime dei due in testa, mentre la terza ha visto un sorpasso in finale dopo un recupero del ritardo tra il quarto ed il terzo.
Valerio: tanti complimenti a uno che ha condotto i primi giri in un anonimato degno delle gare estive, ma che poi ha effettuato un recupero all'ultimo giro e gestito ottimamente le schiccherate in rampa per il taglio del traguardo. Evidentemente una telefonata d'amore pre-gara gli ha conferito la giusta determinazione per conquistare altri 10 preziosi punti e la quinta vittoria di campionato;
Pacco: sempre tra i battistrada, ha accusato solo le ultime schiccherate da parte di Valerio oltre che qualche sardella e cazzotto ben assestati da un bummone spompinato, altrimenti ha segnato una gara molto competitiva e ottimamente gestita, con degli allunghi tendenzialmente sempre in corrispondenza dei dossi da lui stesso creati; sempre pronto a chiamare gli entusiasmanti giri dell'Amico;
Savdini: perde fatalmente il treno per la lotta per la vittoria proprio all'ultimo passaggio sul Ponte dei Gran Pompini ferrato, cementando il suo odio nei confronti del Mappamondo, e mettendo a repentaglio anche i 4+1 punti del gradino più basso del podio dopo il sorpasso de Lu Dubbott', ma messi poi al sicuro con un recupero finale e un posizionamento vantaggioso per l'utlima schiccherata; sempre - giustamente - insoddisfatto per questo campionato finora ancora con poche vittorie, rende palpabile il suo malcontento;
Ci Sta Camillo: un pò troppi problemi sia ai dossi che ai tirriponi rialzati non gli consentono una gara entusiasmante, salvo un sorpasso sul finale per tentare di incassare la terza posizione, ma ceduta alla schiccherata finale; ovviamente ricordiamo che 4 è non solo una doppia doppietta, ma anche 2 elevato al quadrato;
Sergio è Pazzo: accusa la lontananza dalle piste, mancando di sufficiente padronanza della situazione per combattere coi primi; guadagna però il punto del quinto classificato e risulta essere uno dei pochi ad aver quasi sempre evitato la piscina della parabolica con buon posizionamento.
RISULTATI GARA 12.12.2010
1. Pacco
2. Ci sta Camillo
3. Valerio
4. Sergio è pazzo
REcensione gara 12.12.2010
a cura di Valerio si ingarra con le stesse pecore del suo compare di cui vedi sopra il precedente REcensore cappellone Pierantozzi
Tracciato veloce e senza nessun punto dove era possibile infognarsi. Pista senza troppe pretese, poichè mancavano alcuni degli attrezzi necessari alla costruzione. Partenza con salto con legno di contenimento, dossi fastidiosi, strettoia su un pezzo di legno, parabolica tirriponata, ponte dei gram pompini che terminava contro un muro,dosso che portava contro un bivio legnoso, altra parabolica con alla base cignotto e don gennaro pressochè inevitabili, serrone terremotato, salto con legno in mezzo, traguardo.
Pacco: vince la sua quinta gara di campionato con un'ottima prestazione generale. Praticamente sempre coi primi, non ha mai avuto grosse difficoltà. Supera il Savdini in classifica generale e si propone alla grande per il titolo finale.
Ci sta Camillo: ovviamente secondo, e non poteva essere altrimenti. Buona gara che avrebbe condotto alla vittoria se la sua sete non lo avesse portato a stazionare lungamente a don gennaro. Ottiene il secondo posto recuperando su Valerio nel finale.
Valerio: All'ultima curva era appaiato al Pacco e si giocava la vittoria. Un finale tragico però lo porta a finire addiruttura terzo, sopravanzato anche dall'arrembante Ci sta Camillo Dubbott' Doppietta.
Sergio: si stacca già alla partenza, riscontrando notevoli difficoltà nel salto, beccando ripetutamente il legno posto al centro. Non si riprende più e alla fine risulta anche doppiato dai primi due. Per lui comunque 3 punti che fanno morale.
CLASSIFICA GENERALE
92. VALERIO
78. PACCO
75. SAVDINI
53. CEKKETTO
50. CI STA CAMILLO
39. MASSIMO
26. BAULETTO
15. WATUSSO
4. SERGIO E' PAZZO
1. FALCONE E FURMAGE
giovedì 9 dicembre 2010
Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA
Risultati 8.12.2010
1. Pacco
2. Ci sta Camillo
3. Valerio
4. Savdini
5. Furmage
ClassiFICA
77. Valerio
70. Savdini
61. Pacco
53. Cekketto
40. Camillo
39. Massimo
26. Bauletto
15. Watusso
3. Solcia
1. Falcone e Furmage
0. Sergio il pazzo
REcensione
a cura di Matteo Savdini beve ingarra poi riempie e si pente ma la sera dopo beve ingarra e riempie ancora!
8/12 di compleanno anche per Savdini: il giorno festivo infrasettimale ha consentito una gara con un tempo metereologico surreale, tra una temperatura media di 20 gradi, vento caldo, cielo cangiante. tracciato di facile costruzione, ma di divertente conduzione con spettacolo generoso offerto al pubblico presente e non: salto con atterraggio in arena con piscina centrale, strettoia con piscina, ingresso al rettilineo occupato dall'ingombrante presenza di un anonimo spompinato poiché passante sotto il Ponte dei Gran Pompini, rettilineo alla fine del quale un cordolo incavato portava ad un'altra curva, Serrone interno ad una curva evitabile con un passaggio esterno, legno centrale con piscina laterale, Cignotto e Don Gennaro prima di posizionarsi sulla tecnica rampa curvata per l'ingresso al Ponte (sempre ferrato per gentile concessione dei VVFF).
Pacco: vince agilmente dopo un buon allungo nella seconda metà della gara; si conferma, oltre che un competitore con una media punti/gara invidiabile, anche un idolo del pubblico presente e non col suo spettacolare gioco;
Ci Sta Camillo: dichiarazioni pre-gara confermano il suo talento per le doppiette, finora mai realmente ammesso, conferendogli anche la qualifica di Dubbott'; dopo tali affermazioni non poteva non registrare un bel SECONDO posto a fine gara, distaccando il terzo, insieme al Pacco, nelle ultime tornate, ma perdendo terreno sul primo, senza quindi tradire la sua tendenza a rappresentare il numero 2;
Valerio: protagonista di uno dei più combattuti arrivi per la terza posizione, riesce a recuperare nelle ultimissime - egregie - schiccherate l'avversario che lo precedeva, fino a sorpassarlo proprio sul salto finale nonostante la traiettoria fosse a suo netto sfavore; incassa molto mertitatamente i suoi 4+1 punti;
Savdini: anche lui attore - non protagonista - dello splendido finale per il terzo posto, ma perdente nella lotta; vari errori nell'ultimo giro e mezzo lo portano lontano dai primi due, poi imperdonabili inaccortezze alle ultime schiccherate gli costano i 4+1 punti importanti per lui in ottica campionato;
Furmage: esordio sia in campionato che in generale sui tracciati di biglie per lui; paga - come era ovvio aspettarsi - la totale mancanza di esperienza, ma guadagna il punto del quinto classificato.
martedì 30 novembre 2010
Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA
Risultati 27.11.2010
1. Valerio
2. Pacco
3. Savdini
4. Ci sta Camillo
ClassiFICA
72. Valerio
67. Savdini
53. Cekketto
51. Pacco
39. Massimo
33. Camillo
26. Bauletto
15. Watusso
3. Solcia
1. Falcone
0. Sergio
REcensione
In occasione degli 8/12 di compleanno di Cicchetto, si è disputata una gara di campionato su un tracciato costruito ancora una volta a poca distanza del muretto e a grande distanza dal mare, causa vento. Una pista erroneamente ritenuta veloce, ha ospitato una gara terminata poco prima del tempo massimo: salto sopra il Ponte dei Gran Pompini con una strettoia a seguire composta da rovine di una pista precedente, Serrone, Ponte dei Gran Pompini ferrato e in discesa che consentiva un buon allungo, piscina, rampa di più livelli in cui l'ultimo reso in seguito più difficile a causa del cedimento di un cordolo superiore, imbuto con tubo (sempre gentilmente concessi, insieme al Ponte, dai VVFF), tre dossi anche un po' dissassati, parabolica che gettava nella controparabolica profonda, a risalire la quale si andava sul breve ma importante tratto tirriponato, legno di contenimento.
Valerio: arriva la quarta vittoria di campionato per lui, che ha ben gestito la gara, recuperando il primo (Savdini) all'ultimo giro e staccandolo alla controparabolica profonda e lasciando indietro anche il Cresta che lo seguiva;
Pacco: imponente recupero anche il suo, considerando poi la distanza che lo separava dalle prime posizioni fino all'ultimo giro. Chiama per due volte il Giro dell'Amico facendo letteralmente impazzire il pubblico, presente e non. Tiene quindi una distanza non esagerata dalla vetta della classifica generale;
Savdini: cede la prima posizione all'ultimo giro per numerosi problemi alla controparabolica profonda - da lui stesso creata - tentando un impossibile recupero, ma guadagnando i 4+1 punti della terzo gradino del podio;
Ci Sta Camillo: prima ancora della brutta gara, trascorsa quasi intermante alla rampa a più livelli di Pacchiana costruzione, occorre evidenziare - anche se non ve ne sarebbe alcun bisogno, visto che il pubblico presente e non ha purtroppo assistito alla scena - il suo netto e ripetuto rifiuto a partecipare ai Giri dell'Amico (forse dovuto al rancore serbato verso il costruttore della rampa, il quale chiamava i Giri? speriamo proprio di no, altrimenti lo spirito biglistico ne sarebbe duramente colpito), per cascetta. Quest'ultima dovuta al totale impantanamento sulla rampa, dove è stato anche triplato dal vincitore.
martedì 23 novembre 2010
campionato di biglie - risultati e classiFICA
Risultati 21.11.2010
1. Pacco
2. Cekketto
3. Savdini
4. Ci sta Camillo
5. Watusso
ClassiFICA
62. Valerio e Savdini (I pompatori)
53. Cekketto
44. Pacco
39. Massimo
30. Camillo
26. Bauletto
15. Watusso
3. Solcia
1. Falcone
0. Sergio
REcensione
Vento e pompini. e quando decidono di caratterizzare una gara, lo fanno come si deve. senza tralasciare le altre belle insidie. solo che qualcuno - oltre a escogitare sempre più sporche infamate verso li cumbign' - per svuotare ciò che in realtà ha capienza infinita perchè infinite ne sono le dimensioni, vuole limitare i transiti sul Ponte dei Gran Pompini, facendo finta che la gravità sia un'invenzione per bambini. ancora una gara ventosa e in una pista spettacolare: salto con encomio, curva con Locale Giusto, salto che portava alla rampa del Ponte dei (numerosi e duraturi, Janì ngul' a te) Gran Pompini che nonostante l'inclinazione non era affatto esente dal vento, imbuto e tubo, curva dove - cari signori, un fatto più unico che raro - non vigeva la nota ed implacabile Regola del Fuori a patto di rientrare prima della croce, altro bar, salto che immetteva su una delle paraboliche finora più alte del campionato e di 270°, scican Gole di Popoli, piscina, buchetta. Pubblico in totale delirio, oltre che per le biglie che sembravano dotate di vita propria, anche per i Giri dell'Amico chiamati durante la gara.
Pacco: una gara ottimamente condotta e dominata da subito; non soffre i punti critici del tracciato e vede un riavvicinamento di Cicchetto solo sul finale, quando però sigilla la vittoria;
Cecchetto: conferma l'alto livello delle sue prestazioni con un bel secondo posto e un encomio, non arrivando alla vittoria a causa alcune (poche) difficoltà che non hanno invece affetto il vincitore;
Savdini: guadagna i 4+1 punti della terza posizione - raggiungendo la vetta della classifica generale in condivisione con Valerio che pompa - recuperando un ritardo dovuto principalmente sia alla partenza (primo encomio), sia ai pompini; è stato anche il primo ad venire cacciato dal Ponte, su cui però ha lottato all'ultimo giro col Watusso e Ci Sta Camillo per poi correre verso il traguardo, venendo anche ripreso da Ci Sta, ottendo il secondo encomio, ma alla fine superando l'insidia;
Camillo: molto odiata la sua presenza dall'uomo del Ponte, minaccia seriamente alle ultime schiccherate la terza posizione; discreta conduzione del resto della competizione;
Watusso: un encomio e decine di "inviti" a lasciare il Ponte, riuscendo addirittura a percorrerlo più volte in salita quando ormai si trovava lì lì per finire nell'imbuto. proprio all'ultima tornata infatti la tracotanza del Mappamondo si è accanita su di lui, mentre ai giri precedenti, pur sacrificando le solite schiccherate, superava l'insidia nella maniera più tecnica e spettacolare tra i concorrenti; non male il resto della gara, ma insufficiente per prendere più di quel punto del quinto arrivato.
1. Pacco
2. Cekketto
3. Savdini
4. Ci sta Camillo
5. Watusso
ClassiFICA
62. Valerio e Savdini (I pompatori)
53. Cekketto
44. Pacco
39. Massimo
30. Camillo
26. Bauletto
15. Watusso
3. Solcia
1. Falcone
0. Sergio
REcensione
Vento e pompini. e quando decidono di caratterizzare una gara, lo fanno come si deve. senza tralasciare le altre belle insidie. solo che qualcuno - oltre a escogitare sempre più sporche infamate verso li cumbign' - per svuotare ciò che in realtà ha capienza infinita perchè infinite ne sono le dimensioni, vuole limitare i transiti sul Ponte dei Gran Pompini, facendo finta che la gravità sia un'invenzione per bambini. ancora una gara ventosa e in una pista spettacolare: salto con encomio, curva con Locale Giusto, salto che portava alla rampa del Ponte dei (numerosi e duraturi, Janì ngul' a te) Gran Pompini che nonostante l'inclinazione non era affatto esente dal vento, imbuto e tubo, curva dove - cari signori, un fatto più unico che raro - non vigeva la nota ed implacabile Regola del Fuori a patto di rientrare prima della croce, altro bar, salto che immetteva su una delle paraboliche finora più alte del campionato e di 270°, scican Gole di Popoli, piscina, buchetta. Pubblico in totale delirio, oltre che per le biglie che sembravano dotate di vita propria, anche per i Giri dell'Amico chiamati durante la gara.
Pacco: una gara ottimamente condotta e dominata da subito; non soffre i punti critici del tracciato e vede un riavvicinamento di Cicchetto solo sul finale, quando però sigilla la vittoria;
Cecchetto: conferma l'alto livello delle sue prestazioni con un bel secondo posto e un encomio, non arrivando alla vittoria a causa alcune (poche) difficoltà che non hanno invece affetto il vincitore;
Savdini: guadagna i 4+1 punti della terza posizione - raggiungendo la vetta della classifica generale in condivisione con Valerio che pompa - recuperando un ritardo dovuto principalmente sia alla partenza (primo encomio), sia ai pompini; è stato anche il primo ad venire cacciato dal Ponte, su cui però ha lottato all'ultimo giro col Watusso e Ci Sta Camillo per poi correre verso il traguardo, venendo anche ripreso da Ci Sta, ottendo il secondo encomio, ma alla fine superando l'insidia;
Camillo: molto odiata la sua presenza dall'uomo del Ponte, minaccia seriamente alle ultime schiccherate la terza posizione; discreta conduzione del resto della competizione;
Watusso: un encomio e decine di "inviti" a lasciare il Ponte, riuscendo addirittura a percorrerlo più volte in salita quando ormai si trovava lì lì per finire nell'imbuto. proprio all'ultima tornata infatti la tracotanza del Mappamondo si è accanita su di lui, mentre ai giri precedenti, pur sacrificando le solite schiccherate, superava l'insidia nella maniera più tecnica e spettacolare tra i concorrenti; non male il resto della gara, ma insufficiente per prendere più di quel punto del quinto arrivato.
lunedì 15 novembre 2010
Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA
Risultati Gara 13.11.2010
1. Savdini
2. Pacco
3. Valerio (?)
4. Solcia
5. Camillo
6. Bauletto
7. Watusso
ClassiFICA
62. Valerio
57. Savdini
46. Cekketto
39. Massimo
34. Pacco
27. Camillo
26. Bauletto
14. Watusso
3. Solcia
1. Falcone
0. Sergio
REcensione
Tracciato di poca lunghezza, ma con insidie ben piazzate di cui alcune a rischio ingorghi: salto con ramo biforcuto molto più complicato del previsto, rettilineo con dossi inframezzati da piscina, parabolica di dimensioni contenute e relativa controparabolica che metteva in rampa per uno dei salti più folli visti finora - anche se all'apparenza non sembrava tale - un salto che portava a effettuare quasi una giravolta in aria per poi riposizionare la biglia a 180° rispetto al decollo; Ponte dei Gran Pompini ferrato su cui, nonostante i bordi, solo un competitore ha effettuato una breve sosta (forse perché c'era gente in atteggiamenti un pò così); arena di tirriponi, un solo bar (Serrone, pare) con tronco di contenimento, componente di un semaforo dei Vigili del Fuoco che imbucava la biglia o in un'altra piscina o su sabbia a discrezione del bambù.
Savdini: non soffre di particolari problemi e guadagna la prima posizione all'ultimo giro in un arrivo divenuto poi più numeroso. Seconda vittoria di campionato per lui, che spera di rialzare un'insoddisfacente media punti/gara e nel frattempo dimezza la distanza dal primo in classifica generale;
Pacco: ottimo recupero della seconda posizione che sembrava già assegnata e invece presa e incassata alle ultime schiccherate - di gran qualità, per lui - convalidando una bella gara e lasciandosi alle spalle alcuni problemi sorti proprio al salto da lui creato;
Valerio: recupera 9 schiccherate sul finale tutte insieme, causa intestino fracico, riprendendo così un Camillo in difficoltà proprio alle ultimissime battute e salendo sul podio. Tale procedura ha suscitato qualche polemica, ma si è trattato di un procedimento sempre utilizzato, sia in pre-campionato che in campionato, magari non così estremizzato, ma comunque accettato dai competitori al momento della gara; accumula quindi altri punti preziosi;
Matteo: prestazione nettamente sorprendente per una wild card, che guadagna i suoi 3 punti, ma che soprattutto registra una gara con alcuni problemi solo all'inizio e che poi vede delle lotte anche per la prima posizione. A lui i complimenti di tutto il movimento biglistico;
Camillo: da virtuale secondo classificato a quinto a causa della schiccherata finale sul salto legnoso, penalizzato anche dal tempestivo rientro di Valerio e delle sue 9 schiccherate e che dunque non dà seguito alla prima posizione mantenuta per buona parte dell'ultimo giro;
Bauletto: soffre su alcune insidie un pò più degli altri, in particolare il salto legnoso, e quindi accumula un ritardo poi divenuto non recuperabile, comunque mostrando qua e là la sua tecnica, ma senza guadagnare punti;
Watusso: lento e molto polemico, non lo si è mai visto oggi lottare per le prime posizioni e dunque senza aggiungere punto alcuno ad una classifica generale finora non esaltante.
domenica 14 novembre 2010
giovedì 11 novembre 2010
Questo essere dal profilo cappellonico pompa e non lo dice agli amici.
Ha detto che rimaneva a casa ma alle numerose telefonate ha risposto prima sghignazzando e poi spegnendo il telefono.
Bel ami!
Caro amico ricordati che i peggiori trentenni di Pescara conoscono la regolarità delle tue pompate meglio di te stesso e non puoi nasconderti a lungo. Sarà la fine di una timida storia che vuoi cominciare, io te la faccio scappare dall'Italia, ti farò pentire di averci tenuto all'oscuro dei tuoi incontri amorosi.
Che soggetto: e noi che ti abbiamo pure raccontato ogni tua singola uscita dagli anni '90 ad oggi.
Sono profondamente amareggiato.
martedì 2 novembre 2010
Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA
Gara 01.11.2010
Risultati
1. Pacco
2. Savdini
3. Valerio
4. Camillo
ClassiFICA
57. Valerio
47. Savdini
46. Cekketto
39. Massimo
27. Pacco
26. Bauletto e Camillo
14. Watusso
1. Falcone
0. Sergio
REcensione
di Matteo Creampie Gigolò Azzapumb Nonpiglialamacchinamancoperscopare Savdini
Sempre meglio con l'ottimizzazione del tempo necessario al cantiere che ha consentito la costruzione di una non facile pista lontano dalla riva (causa vento) di lunghezza contenuta: due salti di cui uno con rimbalzo di contenimento, breve rettilineo con due ampi bar, parabolica incavata, salto da non saltare, dossi che portavano ai tirriponi trigliati, una festa in piscina quasi sempre inevitabile, curva con separé.
Cresta: un allungo al secondo giro gli ha consentito questa seconda vittoria di campionato dopo un periodo a lui non troppo favorevole;
Savdini: anche rischiando un pò più del solito, non ha raggiunto la prima posizione e guadagna i suoi 7 punti a due schiccherate dal primo classificato;
Valerio: un avvio di gara fulmineo che però non è stato poi confermato nella seconda metà; rafforza comunque il suo comando della classifica generale;
Camillo: accusa leggermente più degli altri i tirriponi trigliati senza rifarsi in seguito, ma anche senza subire un distacco consistente dal terzo.
Ora un nota su due assenti:
Bauletto: "non mi si crea" non solo non è una motivazione plausibile, non è nulla. Aver scontato la pena per il ritiro non vuol dire evitare di dare costante prova d'impegno in un difficile e lungo campionato. E tantomeno "sono ancora in coma" è accettabile: le serate analcoliche sono quasi un ricordo (ammesso che si sia mai verificata una situazione del genere) per la maggioranza dei competitori;
Janigro: anteporre ponti con relativi pompini al campionato è un'abiezione, passare poco prima della gara e sottolineare il "motivo" dell'assenza è un disonore. Fare l'infame nghì li cumbign' porta anche a questo?
domenica 31 ottobre 2010
Campionato di biglie - risultati e classiFICA
GARA 31.10.2010
1. Valerio
2. Cekketto
3. Savdini
4. Massimo
5. Falcone
6. Bauletto
ClassiFICA
52. Valerio
46. Cekketto
40. Savdini
39. Massimo
26. Bauletto
23. Camillo
17. Pacco
14. Watusso
1. Falcone
0. Sergio
REcensione
di Matteo Creampie Azzapumb Venerdìhariempito Starecensionefacacareimpegnatidipiù Savdini
Pista di facile costruzione ma egregiamente giocabile: rettilineo per metà in salita, miniparabolica su cui stare attenti, tirriponi di breve lunghezza, canale, curva simil-spalto, salto-calzone, parabolica, altro saltino, muro e poi a scendere con altre due curve seguite da un ulteriore muro e parabolica.
Valerio: quarta vittoria di campionato, meritata soprattutto per l'ottimo recupero sul solitario Cicchetto. Sempre più abissale la differenza con le gare estive;
Cicchetto: non è bastato il suo distacco per 2 giri e mezzi contro la malasorte apportata dai Gialiss proprio quando si trattava di capitalizzare il vantaggio e vincere; sempre pericoloso;
Savdini: riesce a guadagnare i 4+1 punti del gradino più basso del podio ma senza un'eccezionale prestazione, confermando una media punti-gara non per lui soddisfacente;
Janigro: gioca col Savdini il podio ma cede sul finale, forse anche a causa delle sue solite velleità che oggi però non lo hanno premiato;
Falcone: prima gara per lui, difendendosi comunque per quanto ha potuto e guadagnando anche il suo punto del quinto classificato;
Bauletto: sconta oggi la sua punizione per il vergognoso ritiro del 16/10/10; vestito della vergogna e schiccherata obbligatoria di mignolo (destro), come la Commissione aveva precedentemente stabilito; naturali dunque le difficoltà per lui che però non si è lasciato intimorire e ha sfruttato la sua notoria esperienza, cercando, senza risparmiarsi, anche di evitare il doppiaggio.
giovedì 28 ottobre 2010
Campionato di biglie - REvisione REcensione
Gara 23.10.2010
Risultati
1. Valerio
2. Watusso
3. Cekketto
4. Camillo
5. Pacco
6. Savdini
ClassiFICA
42. Valerio
39. Cekketto
36. Massimo
35. Savdini
26. Bauletto
23. Camillo
17. Pacco
14. Watusso
0. Sergio
REcensione
di Matteo Creampie Azzapumb Ngarrone Scassacazz Tipuzzamurì Savdini
Su uno dei tracciati a più alta densità di insidie (vi erano pochissimi tratti caratterizzati solamente da cordoli alti o bassi), la gara ha visto un finale al cardiopalma per tutte e tre le posizioni del podio. Un salto apparentemente facile, ma in realtà da non sottovalutare, specialmente se si voleva sfruttare la "parabolica/salto sul ponte dei Gran Pompini" in maniera efficace; sottopassaggio al suddetto ponte alquanto stretto; ponte gibboso da oltrepassare velocemente; paletta con nastro; piscine in cascata; altro salto in cui si beneficiava del racchettone di contenimento; dossi molto tecnici; altopiano di tirriponi; un bar in cui la sosta poteva diventare più lunga del previsto; mini paraboliche.
Valerio: gran recupero della prima posizione - mantenuta da Cicchetto per tutto il secondo ed ultimo giro - grazie anche alle ultime tre schiccherate praticamente perfette. neanche la birra che è tornata ad innaffiare cantiere e gara è riuscita a placarlo, tutto ciò forse anche per merito della felice situazione sentimentale in cui naviga attualmente;
Watusso: ottimo recupero del ritardo iniziale, dovuto principalmente al salto del via da lui stesso creato, per poi presenziare nella volata finale sotto rampa e giungendo secondo;
Cicchetto: beffato dai due sopra citati proprio sotto rampa, non ha saputo gestire il consistente vantaggio acquisito nella seconda parte della gara, registrando comunque una buona giornata e i 4+1 punti del terzo classificato;
Camillo: inizio in salita, con non pochi problemi al sottopassaggio e soprattutto alla paletta con nastro, per poi effettuare una penultima schiccherata estremamente tattica che non ha saputo però sfruttare per il podio, ma per i 3 punti del quarto classificato;
Cresta: cede la prima posizione a fine primo giro per poi perdere il treno dei primi, a causa del salto-traguardo e del sottopassaggio;
Savdini: una gara senza infamia e senza lode, diventa per lui una pessima prestazione alla seconda tornata, proprio sulle piscine in cascata da lui ideate; con un distacco abissale su chi lo precedeva, rimane a secco di punti. STUSCEM!!!
domenica 24 ottobre 2010
Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA
Gara 23.10.2010
Risultati
1. Valerio
2. Watusso
3. Cekketto
4. Camillo
5. Pacco
6. Savdini
ClassiFICA
42. Valerio
39. Cekketto
36. Massimo
35. Savdini
26. Bauletto
23. Camillo
17. Pacco
14. Watusso
0. Sergio
REcensione
di Matteo Creampie Azzapumb Ngarrone Savdini
Su uno dei tracciati a più alta densità di insidie (vi erano pochissimi tratti caratterizzati solamente da cordoli alti o bassi), la gara ha visto un finale al cardiopalma per tutte e tre le posizioni del podio. Un salto apparentemente facile, ma in realtà da non sottovalutare, specialmente se si voleva sfruttare la "parabolica/salto sul ponte dei Gran Pompini" in maniera efficace; sottopassaggio al suddetto ponte alquanto stretto; ponte gibboso da oltrepassare velocemente; paletta con nastro; piscine in cascata; altro salto in cui si beneficiava del racchettone di contenimento; dossi molto tecnici; altopiano di tirriponi; un bar in cui la sosta poteva diventare più lunga del previsto; mini paraboliche.
Valerio: gran recupero della prima posizione - mantenuta da Cicchetto per tutto il secondo ed ultimo giro - grazie anche alle ultime tre schiccherate praticamente perfette. neanche la birra che è tornata ad innaffiare cantiere e gara è riuscita a placarlo, tutto ciò forse anche per merito della felice situazione sentimentale in cui naviga attualmente;
Camillo: inizio in salita, con non pochi problemi al sottopassaggio e soprattutto alla paletta con nastro, per poi effettuare una penultima schiccherata estremamente tattica che gli ha consentito un tranquillo salto per la seconda posizione;
Cicchetto: beffato dai due sopra citati proprio sotto rampa, non ha saputo gestire il consistente vantaggio acquisito nella seconda parte della gara, registrando comunque una buona giornata e i 4+1 punti del terzo classificato;
Watusso: anche lui presente nella volata finale, sotto rampa coi primi, sebbene chiudendo quarto. Da sottolineare l'ottimo recupero del ritardo, dovuto principalmente al salto del via da lui stesso creato;
Cresta: cede la prima posizione a fine primo giro per poi perdere il treno dei primi, a causa del salto-traguardo e del sottopassaggio;
Savdini: una gara senza infamia e senza lode, diventa per lui una pessima prestazione alla seconda tornata, proprio sulle piscine in cascata da lui ideate; con un distacco abissale su chi lo precedeva, rimane a secco di punti.
Ovviamente l'alcolizzato REcensore ha confuso Camillo col Watusso!!!
martedì 19 ottobre 2010
Il Matto di Fabriano - Reloaded
Bene, abbiamo parlato tempo fa del Matto di Fabriano. C'è sicuramente bisogno di un aggiornamento del file.
Domenica pomeriggio i suoi due psicanalisti, il dottor Pierantozzi e il dottor Savdini, hanno cercato di analizzare l'evoluzione del suo quadro clinico. Ciò che ne è uscito fuori è a dir poco spaventoso. Questo il dettaglio, giorno per giorno.
Lunedì - il primo giorno della settimana, il Matto di Fabriano va sempre a letto alle 21. Sempre, cadesse il mondo, lui alle 21 è a letto. Niente lo schioderà da questo intenzione. Donne che vogliono fare l'amore, amici che gli vogliono offrire un bancone intero... Niente, lui andrà a dormire.
Martedì - giornata a sorpresa. Alt! Vi fermo prima che possiate pensare che il Matto di Fabriano non abbia programmi per questa serata. Al contrario: il suo programma è non avere programmi. La follia di questo essere supera davvero ogni più folle immaginazione.
Mercoledì - allenamento di rugby con bevuta al seguito. La frequentazione è ovviamente quella dei peggiori trentenni di Fabriano.
Giovedì - di giovedì lui si ricorda sempre tutto. Qualsiasi cosa succeda, lui si ricorda tutto quello che accade. Esce e si beve un bancale di tequila? Lui si ricorda ogni cosa. Cade in una cisterna di birra? Lui si ricorderà tutto. Rimane a dormire tutta la notte? Si ricorderà tutto quello che è successo durante la notte. E' impossibile fargli dimenticare qualcosa. Particolare interessante: il Matto di Fabriano non solo si ricorderà tutto quello che succede a lui, ma anche tutto quello che succede agli altri che si trovano con lui. E poco importa che gli altri abbiano ricordi differenti: lui si ricorda tutto e ha ragione lui.
Venerdì - allenamento di rugby + smafro post allenamento. Possibilità di serata Wake Up. Sicurezza che non si ricordi nulla. Il venerdì, miei signori, qualsiasi cosa faccia il Matto di Fabriano, lui non si ricorderà nulla di quello che è successo. Beve camomilla per tutta la sera? pazienza, ciò non sarà registrato nella sua memoria. Rimane a casa a guardare un film senza toccare un goccio di alcool? inutile, non rammenterà neanche una battuta. La serata del venerdì rappresenta un po' l'antitesi del giovedì.
Sabato - vetrino estivo, partita a biglie, smafro serale. Che beva tutto il porto canale o che, per intercessione divina, si contenga, dichiarerà il giorno dopo che la sera prima era "tranquillo".
Domenica - giornata di relax + serata a pompare con qualcuna. Il Matto di Fabriano, salvo cause di forza maggiore, la sera farà di tutto per essere a Fabriano per poter pompare.
E con questo abbiamo dato l'intero quadro settimanale del Matto di Fabriano. Ultime due annotazioni sulle sue abitudini:
- Se c'è il sole, niente alcool.
- Dopo cena, niente bolle.
E non chiedetevi il perché noi lo abbiamo fatto: è inutile.
lunedì 18 ottobre 2010
Serge Girard l'a fait!
"E così, non so perchè, un giorno iniziai a correre!"
Ernest Hemingway diceva che la realtà supera di gran lunga l'immaginazione e questo noi peggiori trentenni di Pescara lo sappiamo. Sempre alla ricerca di notizie folli che dopo una prima lettura diventano notizie all'ordine del giorno ma non normali visto che la normalità non esiste. O forse si, nascosta sotto la forma di normale pazzia.
Serge Girrard è un pazzo che un giorno ha iniziato a correre, proprio come fece Forrest Gump nel film Forrest Gump, da cui viene la citazione del piano superiore.
Ha corso da solo, ha corso in compagnia, in gruppo, ma soprattutto amatoriale!
E non parlo di un film pornografico, ma solo di un uomo che correndo correndo correndo ha attraversato i cinque/sei continenti e qualche giorno fa ha battuto il precedente guinness dei primati.
Ha corso per 27.011 km in un anno, alla media di 73.8 km al giorno, quasi due maratone al giorno.
Grande Serge, se un giorno passerai per Pescara faccelo sapere che ci facciamo una partita a biglie insieme!
domenica 17 ottobre 2010
Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA
GARA 16/10/2010
1.Massimo
2.Camillo
3.Pacco
4.Valerio
5.Savdini
/Bauletto
ClassiFICA
36.Massimo
35.Savdini
34.Cekketto
32.Valerio
26.Bauletto
20.Camillo
16.Pacco
7.Watusso
0.Sergio
REcensione
di Savdini Creampie azzapumb!
Uno dei tracciati più folli del campionato: salto di partenza/arrivo triglia, diverse possibilità di scelta di via, tirriponi anali e tradizionali, bar irresistibili per alcuni competitori, ponte dei Gran Pompini plastificato, legno che aiutava o bloccava, dislivelli non determinanti.
Massimo: chapeau. vittoria più che meritata, poiché ha saputo interpretare la difficile pista fin da subito, ponendo un biblico distacco sul secondo;
Camillo: ottimo recupero della seconda posizione, messa però a rischio sul salto finale ma poi incassata nonostante granvi problemi nei bar e nei tirriponi anali;
Cresta: buona gestione della gara, insidiando anche il secondo posto. ha lottato sia nelle retrovie e sia, finalmente, per il podio;
Valerio: netto crollo ai tirriponi nell'ultimo passaggio, dove ha dovuto dire addio alla costantemente mantenuta seconda posizione. fino a quel momento, una bella gara per lui;
Savdini: prestazione opaca, senza grandi manovre da segnalare. cattiva lettura del tracciato fin dalla seconda schiccherata.
Bauletto: cosa mai accaduta in un campionato di biglie, ha optato per un indegno ritiro dopo palesi problemi nelle insidie da lui stesso create (tirriponi anali, bar profondi e salto laterale). Si attendono quindi pesanti misure della F.I.B. che verranno vagliate entro la prossima gara, che comunque faranno eco allo sdegno dei partecipanti, nettamente e fortemente schierati contro un tale scandaloso abbandono
mercoledì 13 ottobre 2010
Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA
Risultati 09/10/2010
1. Bauletto
2. Camillo
3. Savdini
4. Massimo
5. Pacco
ClassiFICA Generale
34. Cekketto e Savdini
29. Valerio
26. Bauletto e Massimo
13. Camillo
11. Pacco
7. Watusso
0. Sergio
Recensione
di Savdini azzapumb!
Tracciato concepito e realizzato in breve tempo senza trascurarne la difficoltà: dossi insidiosi, dislivelli non trascurabili, salto da calibrare anche con un sapiente utilizzo della Posizione dell'Amico, tecnica avanzata di non facile attuazione.
Bauletto: probabilmente la gara a tempo+ultimo giro lo ha affrancato dalla crisi degli ultimi passaggi di cui è stato ultimamente spesso vittima; prestazionale per tutta la gara guadagnando anch'egli la sua prima vittoria in campionato;
Camillo: ottiene la seconda posizione all'ultima schiccherata sui dossi prima del traguardo avendola comunque insidiata a distanza, specialmente sul finale;
Savdini: primo attuatore della Posizione dell'Amico, perde invece il secondo posto per un errore sui dossi dell arrivo dove viene superato da un attento Camillo;
Massimo: la mappa che è in lui non lo ha purtroppo condotto nelle prime posizioni, anche a causa di tentativi velleitari falliti;
Cresta: egregio rappresentante della Posizione dell'Amico, non ha però combattuto per la vittoria, registrando però una discreta prestazione
domenica 3 ottobre 2010
Campionato di biglie - Risultati e ClassiFICA
Doppio appuntamento per il campionato di biglie. Questi i risultati ufficiali che mi sono stati forniti direttamente dalla FIB (Federazione Italiana Biglie).
Gara1 del 2/10/2010
1)Valerio
2)Watusso
3)Massimo
4)Savdini
5)Bauletto
6)Sergio
Gara2 del 3/10/2010
1)Savdini
2)Cekketto
3)Massimo
4)Valerio
ClassiFICA
34. Cekketto
29. Valerio e Savdini
23. Massimo
16. Bauletto
10. Pacco
7. Watusso
6. Camillo
Recensione gara del 02/10/10
Tracciato molto lungo con dislivelli insidiosi, un salto baulettato che impegnava tutto il rettilineo, zone rese lente dalla mancanza di cordoli, tirripun' con preferenziale.
1)Valerio: altra eccellente prestazione, il cui segreto sembra essere la non assunzione di birre da cantiere/da gara;
2)Watusso: buona ripresa nel finale ottenendo così un secondo posto alle ultime schiccherate;
3)Massimo: anche per lui un buon fine gara con buoni spunti per tutta la prestazione;
4)Savdini: un calo nella difficile schiccherata finale ha concesso solo i 3 punti della quarta posizione;
5)Bauletto: ennesima ripetizione di una prestazione competitiva nei primi giri, insoddisfacente nell'ultimo.
6)Sergio: Alla sua prima gara...comprensibile la sua posizione nelle retrovie.
Recensione gara 03/10/10
Circuito corto e abbastanza veloce - grazie anche a dislivelli favorevoli in più punti - con una prima parte caratterizzata da mosse obbligate, e una seconda con possibilità di scelta tra due vie, di cui una però più lunga.
1)Savdini: gara in solitaria sin dal secondo giro, con non pochissimi errori compensati però da un consistente distacco dal secondo. prima vittoria di campionato per lui;
2)Cicchetto: anche se non vincitore, conferma la sua competitività ottenendo senza troppe preoccupazioni una seconda posizione;
3)Massimo: una giornata in cui ha osato meno del solito, senza comunque rinunciare ad una bella gara;
4)Valerio: ha riproposto una prestazione a cui eravamo abituati nelle gare pre-campionato, mostrando la maggior parte dei problemi al Ponte dei Gran Pompini. Pare sia stato un modo per confutare il binomio che nell'ambiente si va man mano supponendo: mancanza di sostanze alcolemiche-ottime prestazioni
Recensioni mancanti delle prime due gare di biglie
18/09/2010 1° GARA Campionato di Biglie 2010-2011 Croce del Sud Ore 15:30
Baule, purtroppo per lui, coerente con la sua condotta di gara tipica delle ultime gare, ossia dominante per i primi tre giri e poi calante in quelli finali, salvo qualche colpo di coda in chiusura;
Janigro in difficoltà in svariate occasioni, cosa che ha portato al suo posizionamento nelle retrovie;
Sardini in controtendenza con quanto mostrato da Bauletto, ottenendo buoni avanzamenti verso il quarto giro, per poi cedere il passo al Cecchetto e rintuzzando un ultimo attacco del Baule per la seconda posizione in dirittura d'arrivo;
Valerio costantemente opaco per tutta la gara subendo anche un paio di doppiaggi;
Cecchetto ottimo gestore di gara, allungando nei momenti decisivi della gara e chiudendo così vittorioso la prima gara di campionato.
Pista molto veloce e non troppo tecnica.
Metà gara caratterizzata da pioggia.
6 birre ufficiali + qualche birra di straforo (todis).
5 giri.
ARRIVO:
1° Classificato: Cecchetto
2° Classificato: Sardini
3° Classificato: Baulstrana
4° Classificato: Max Jan
5° Classificato: Valerio
Recensione gara del 19/09:
gara caratterizzata da un tracciato estremamente tecnico che lasciava spazio nullo all'errore e da un vento che più di una volta ha pesantemente influito sullo svolgersi della competizione.
1.Janigro
2.Bauletto
3.Cekketto
4.Camillo
5.Savdini
6.Valerio
7.Pacco
Janigro: vittoria sicuramente meritata per il feeling trovato con le insidie del percorso;
Bauletto: prestazione rilevante anche per lui, malgrado il solito calo nel finale, magari meno accentuato che in altre occasioni;
Cicchetto: il primo in classifica generale, nonstante un terzo posto, ha comunque degnamente omaggiato la sua posizione in campionato, cedendo il passo a Bauletto all'ultimo giro;
Camillo: pesantemente compromesso dal salto (di alto livello, come v'era da aspettarsi da un artigiano della rampa quale è il Pacco) non ha particolarmente brillato;
Savdini: ancor più che dal salto avverso a Camillo, ha segnato indelebilemente la sua gara al tunnel, putno del tracciato reso critico dal citato vento in direzione sud;
Valerio: escluso dalla zona punti proprio al tiro finale e proprio all'interno del tunnel, senza purtroppo mai combattere nelle prime posizioni;
Cresta: giornata nettamente sotto le sue capacità ed aspettative, vittima anch'egli del salto stessa creazione
domenica 26 settembre 2010
Campionato di biglie
Ancora un doppio appuntamento nel weekend trascorso per il campionato di biglie 2010/2011.
Lascio subito spazio ai risultati:
Gara1 del 25/09/2010
1.Pacco
2.Cekketto
3.Valerio
4.Camillo
5.Savdini
6.Watusso
Gara2 del 26/09/2010
1.Valerio
2.Savdini
3.Cekketto
4.Bauletto
ClassiFICA
1. Cekketto 27 punti
2.Savdini e Valerio 16
4. Bauletto 15
5. Massimo 13
6. Pacco 10
7. Camillo 6
Recensione gara 25/09:
Tracciato da apprezzare anche dal punto di vista dell'impatto visivo oltre che per determinati punti notevoli dove sono state decise diverse posizioni.
Cresta: per un attimo sembrato in difficoltà, ha decisamente allungato tagliando per primo il traguardo e dimenticando quindi il brutto fine settimana precedente;
Cicchetto: sempre competitivo per tutta la gara, conquista un secondo posto importantissimo in ottica campionato;
Valerio: riesce a destreggiarsi bene anche su ostacoli a lui tradizionalmente indigesti e quindi a conquistare il podio;
Camillo: dalle retrovie trova nel finale lo spunto per acquisire i tre punti della quarta posizione;
Savdini: quinta posizione dovuta ad errori sulle gobbe e soprattutto al salto in curva, in cui nel finale ha buttato svariati tiri facendosi riprendere da Camillo;
Watusso: un sabato negativo per lui che si è palesato tale fin dal primo tiro e che lo ha visto sempre nelle retrovie.
Recensione gara 26/09 (Tirriponando s'impara):
pista con non troppe insidie a livello numerico ma molto belle da giocare
Valerio: finalmente una buona prestazione per lui che ha combattuto per la vittoria sin dall'inizio e ha compensato i suoi tipici errori al salto che per la verità sono stati pochi rispetto alla norma;
Savdini: a ruota di Valerio nel finale, tenta un salto difficile per conquistare la prima posizione, ma non riesce e chiude dunque secondo;
Cicchetto: anche quest'oggi, il dominatore delle classifica si conferma tale a dispetto di un terzo posto, guadagnato però con tecnica e padronanza delle insidie;
Bauletto: cede alle due ultime schiccherate il podio al Cicchetto che sfrutta un suo errore al salto finale
martedì 7 settembre 2010
Il peggior trentenne di Pescara e le donne
Carissimi amici, a Voi il primo capitolo del Manifesto dei peggiori trentenni di Pescara, che avete già letto l'altra sera alla mostra fotografica.
La foto in questione è la vincitrice della mostra, votata come la peggiore dei peggiori. Il suo titolo è "Uomo dopo una bottiglia di Rum" ed è stata scattata a Dublino dal Watusso. Il soggetto è il negro che dopo essersi bevuto una bottiglia di Rum giaceva a terra beato.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti i visitatori della mostra fotografica "I giovani e l'alcool" organizzata domenica sera a casa di Valerio.
A presto con il prossimo capitolo del Manifesto dei peggiori trentenni di Pescara.
Il peggior trentenne di Pescara e le donne
Il rapporto che il peggior trentenne di Pescara instaura con le donne è molto interessante da analizzare per la sua particolarità. In genere lui è single, ma non perché la donna ha su di lui il potere di riuscire a calmare il suo spirito animalesco, come accade dalla notte dei tempi tra uomo e donna, bensì perché lei, conoscendolo, attraversa diversi stadi ed il primo, che fa grossa selezione, è quello repulsivo. Vorrei ben vedere voi di fronte ad uno che ti si presenta urlandoti: IO SONO PAZZO!!!
Poche sono coloro che resistono alla repulsione del primo impatto, sintomo di una superficialità che non appartiene al peggior trentenne di Pescara. Lui, pur non volendo, si presenta in questo modo perché così è lui e rigetta chi alla sua età è fortemente standardizzato e canonizzato in una delle varie categorie giovanili: fighetti, fricchettoni, dark, snob, pop, corn.
Se una donna riesce a superare la prima fase di repulsione, che dura circa vendotto secondi, subito verrà sottoposta ad un test ancora più selettivo di repulsione. Infatti quando i peggiori trentenni di Pescara girano insieme, se uno di loro instaura un colloquio con un essere femminile, loro corrono in aiuto dell’amico in pericolo; con una rapidità fulminea si lanciano sulla ragazza urlandole:
- “Io sono suo amico! Io sono pazzo!”
- Se lei resiste si insiste: “Io e lui facciamo all’amore insieme, io uccido la gente, io ammazzo tutti questa sera qui!”
- E poi ancora: “Io ora vado in bagno, penso a te e mi faccio le seghe!”
- Fino a concludere con: “Io mi ficco le dita nel culo e poi le lecco davanti a lui che mi guarda e si fa le seghe!”
A questo punto la repulsione ha fatto il suo effetto provocando nella donna una fuga a gambe levate, e grosse grasse risate tra i presenti.
Questi incontri di solito avvengono di notte, quando l’ora è piccola sull’orologio, perché lui ha bevuto un numero di birre talmente elevato che il suo cervello non riesce a dirgli che la donna è pericolosa ed è meglio starne lontani. In orario diverso e quando l’alcool non ha ancora fatto il suo pieno effetto, il peggior trentenne di Pescara si tiene alla larga da condizioni femminili non amichevoli, oppure non già consolidate. Quando decide di acchiappare lo fa con una tecnica che ha collaudato negli anni, ma innovativa rispetto al passato.
Si avvicina a uno dei suoi compari, punta la ragazza e le fa: “C’è Matteo! Guarda c’è Matteo!!!” O un nome per un altro.
La tecnica ottiene il suo risultato…tutte scappano!
Succede in media ad ogni eclisse solare, ma succede che il peggior trentenne di Pescara in una notte di alcool assoluto, perda di vista gli allegri alcolici compari coi campari e finisca con una ragazza fino ad istaurarci un rapporto stabile e duraturo.
Così il peggiore si innamora, e quando ama lo fa per davvero.
Per la sua donna, che da questo punto in avanti del rapporto sarà chiamata “donnaccia!”, lui farebbe di tutto. Lui la ama e la rispetta. Non tradisce, non mente, non gioca con i sentimenti, non perdona chi fa del male alla sua lei e sembrerebbe essere il marito ideale, se non fosse che non rinuncerebbe mai alla sua birra e alla domanda:
“Quanda ti spus’?”
Risponde con fermezza: “Ma che cazza ti vu’ spusà???”
Lui la ama alla follia. E’ un pazzo al quadrato, ma sa che dietro di lei c’è sempre una trappola nelle vicinanze, oppure un compare che cerca di fare una mano pagliuta. Infatti il peggior trentenne di Pescara considera la donna, nel suo senso più amplio del termine, un essere imperfetto. Imperfetto, ma non inferiore a lui, anzi forse il contrario. La donna è un essere imperfetto semplicemente perché per sua natura è rotta. Lei ha delle strane perdite per circa una settimana al mese, quindi c’è un guasto che andrebbe riparato e si vocifera che qualche membro meccanico del gruppo stia già lavorando sul come rimediare a questo guasto. Il guasto la rende nervosa, isterica, insoddisfatta, debole e quasi inutile sessualmente. Senza questa perdita, secondo la teoria del peggior trentenne di Pescara, lei sarebbe superiore in tutto all’uomo in generale, e a tratti anche superiore a lui.
A causa di questa imperfezione di fondo il peggior trentenne di Pescara cerca sempre di rubare la fidanzata all’amico, ma non lo fa perché è un bastardo. Lui lo fa perché è un vero amico e vuole mettere alla prova la donna del suo compare. Vuole vedere se lei è meritevole di stare con uno del gruppo.
Il peggior trentenne di Pescara ti potrebbe rubare la donna in qualsiasi momento. Quando da ubriaco l’hai appena vista e dici:
- “Cazz di ciuccia!!” (Che carina quella ragazza! Quasi quasi la vado a conoscere e le chiedo se vuole diventare la mia ragazza!)
Il tuo compare, che ti vuole veramente bene, va da lei prima di te e ci si ingarra, facendoti subito capire che sarebbe stato inutile e che lei non ti merita. Lui prova a prendersi la tua donnaccia anche quando il rapporto è consolidato da anni e quasi ti viene voglia di sposarti, perché lui è un vero amico e ti sta evitando dei guai dolorosi che avresti avuto in seguito. Potrebbe sembrare un bastardo, ma proprio non lo è. Lui vuole bene al suo compare, e se dovesse vedere in una nuova coppia la possibilità di un inizio di una relazione amorosa, allora lui passa alla fase del controllo.
Lui segue te e la tua donna lungomare al tuo primo appuntamento per vedere se il tutto si concretizza, perché se invece le cose dovessero andare per le lunghe lui sa che può intervenire e tirarti subito via da questa situazione.
Lui ti segue quando ti apparti con la macchina e poi ti punta le luci addosso, ma non lo fa perché è un bastardo. Vuole vedere se ti stai applicando o se stai perdendo del prezioso tempo che potresti passare a bere co lì cumpign’.
Lui sa con precisione ogni qual volta i membri del suo gruppo fanno l’amore, conosce la regolarità della tua attività sessuale meglio di te stesso, ti tiene sotto controllo e se c’è una novità eclatante come una nuova ingarrata lui informa immediatamente tutti i membri del gruppo. Al momento della prima ingarrata con una nuova ragazza, quando hai staccato la lingua da lei, sul tuo telefonino ti sono già arrivati tre o quattro messaggi e un paio di telefonate. I tuoi compari ti stanno deridendo visto che sei caduto in errore. Se non ci sono prove, foto, video e centinaia di testimoni, e se l’errore è umano ma non diabolik, allora lui negherà tutto anche sotto tortura. Lui si vergogna di quello che ha fatto se si ricorda cosa ha fatto e non lo sentirai dire:
- “Si, è vero, mi sono ingarrato con quella!”
Lui negherà tutto anche se eri lì accanto a lui a vederlo.
In sequenza dirà:
- “Io queste cose non le faccio!”
- “Io ieri sera non sono uscito!”
- “Io non mi sono mai ingarrato in vita mia!”
- “Io non ho mai eiaculato in vita mia!”
- Fino alla privazione assoluta “Io non ho il pene!”
Un misto tra Giuda Iscariota e Pietro mentre cantò il gallo.
Una volta cotta la triglia (A rapporto consolidato) il peggior trentenne di Pescara non tradisce la sua amata, e se dovesse mai farlo, lui sa che può confidarsi con i suoi amici perché loro andranno di corsa a sputtanare tutto alla tua donna. Ma i peggiori non lo fanno perché sono infami, come tutti i superficiali potrebbero pensare. Loro lo fanno perché sono dei veri amici e se per caso hai tradito la tua donna è perché la relazione non va bene, tanto meglio darle un taglio.
Lui ti controlla quante volte fai l’amore e anche la tua attività solitaria di falegnameria facendoti delle domande come:
- “Come va lo spruzzo?”
- “The spruzzo is good!” è la tipica risposta.
Sempre perché ti vuole bene lui ficca le mani tra le chiappe della tua donnaccia, e non lo fa perché è un porco. Vuole controllare come stanno le via di uscita, se è tutto a posto esclama: “La triglia è cotta!”.
Se la sua ragazza lo tradisce con un compare, lui è capace di non prendersela con il compare ma solo con la sua ex donnaccia che cadendo in tentazione non si è dimostrata meritevole della compagnia del peggior trentenne di Pescara, ma degna di una vita piena di infamie, atrocità e sobrietà.
Lui è l’esatto opposto del tipico italiano piacione che con la sua parlantina, il suo rolex e la macchina sportiva, sa come prendere una donna e farla sua al primo appuntamento, per poi averne un’altra il giorno dopo. No, il peggiore è capace di ospitare due ragazze dell’est in casa e portarle nei postacci che frequenta lui, ubriacarsi peggio delle altre volte e usarle solo per farsi riaccompagnare a casa sano prima di collassare addosso a loro tutto ciò che si è bevuto.
Lui è sincero, non fa mosse, è concreto. Non parla con una ragazza per più di cinque minuti perché sa benissimo che l’amicizia tra diversi sessi è molto rara. Inutili gli scherzi e le false risatine. Se sta parlando con una donna per la prima volta è perché ha una fase di calma naturale nel suo bere serale, oppure ha finito i soldi e perso di vista i suoi compari dal locale. Lui per cinque minuti ascolta veramente la sua interlocutrice, e ribatte a tono con idiozie fuori luogo e senza senso. Trascorso il tempo, se nessuno dei salvatori è intervenuto, lui se ne va, senza salutare. Oppure ti mette la lingua in bocca, inaspettatamente.
Nella seconda ipotesi, dopo solo qualche minuto, lui con il suo animo sincero ti dirà:
- “Vabbò! Pumpem?” (Cara! Ci appartiamo un po’ da questo ambiente così confusionario che non mi permette di cogliere appieno la melodia della tua voce?)
Perché è inutile perdere tempo e lui lo sa, si vive oggi e non domani. Per il piacere lui vuole tutto e subito, per il dovere lui seguirà uno dei suoi principali comandamenti:
NON FARE OGGI QUELLO CHE PUOI RIMANDARE A DOMANI!
domenica 5 settembre 2010
Manifesto dei peggiori trentenni di Pescara
Una data che passerà alla storia oggi 4+1 Settembre. In grandissima anteprima pubblico l'introduzione del MANIFESTO DEI PEGGIORI TRENTENNI DI PESCARA.
Coming soon la versione integrale.
MANIFESTO DEI PEGGIORI TRENTENNI DI PESCARA
Introduzione
La cerchia dei peggiori trentenni di Pescara è una realtà nata negli ultimi mesi del 2009 e consolidatasi poi di conseguenza nella successiva primavera, fino a raggiungere la sua piena affermazione e identità durante l’estate 2010 ancora in corso.
I peggiori trentenni di Pescara si compongono all’incirca di 8, max 10 persone. Il numero dei componenti non è stabilito con certezza visto che ci sono dei membri che hanno solo alcune delle caratteristiche che sono pronto a descrivervi ma godono di una stima elevatissima da parte di chi invece fa parte a pieno titolo di questo gruppo.
Il primo elemento che li contraddistingue lo si può trovare già nel loro nome, ed è l’età che gira gira gira intorno alla cifra 30. Mi riferisco ad un’età in cui chi fa parte della generazione precedente alla nostra, ehi fu, aveva già a che fare con noi da marmocchi, mogli incinte isteriche, case da costruire, mutui da pagare, cibo da comprare, le bottiglie di pomodoro e qualche piccola scappatella al bar con gli amici che però erano già un ricordo; ma soprattutto aveva circa dieci anni di retribuzione alle spalle, a volte anche quindici. Tutto ciò, ovviamente, è ignoto e repulsivo al classico peggior trentenne di Pescara.
Il gruppo è flessibile sotto più punti di vista, sia per la sua composizione, sia per le sue regole, ma è allo stesso tempo molto esclusivo e restrittivo. Tutti sono ammessi a farne parte, a patto che, appunto, si rispettino delle determinate condizioni. Diventa esclusivo perché è contraddistinto dall’amicizia che lega i suoi componenti e le due vie per guadagnarsi l’amicizia sono:
- Meritocrazia: Compiere gesta irrazionali degne di altissimo rispetto per il gruppo, ad esempio fare pipì nelle bottiglie.
- Raccomandazione: Essere amico di uno dei componenti. In realtà trattasi di raccomandazione insignificante visto che il peggior trentenne di Pescara si circonda di pazzi anche quando non frequenta i membri del gruppo.
La flessibilità delle regole, alla quale accennavo in precedenza, è un elemento basilare in quanto il peggior trentenne di Pescara muta se stesso in base ai cambiamenti della società, ma in un sistema circolare, è anche la società pescarese che in feedback muta intorno a lui, cambiando i suoi usi e costumi tradizionali. Se, ad esempio, ma solo ad esempio, i peggiori trentenni di Pescara passano un sabato sera a giocare a biglie sulla spiaggia ubriacandosi sotto i riflettori e davanti allo sguardo attonito di tutta la città che passeggia, allora basteranno non più di un paio di giorni per vedere sul litorale pescarese diversi altri gruppi di bambini e bambini un po’ più grandi, divertirsi costruendo piste per giocare a biglie.
Queste regole non sono scritte, ma sono fumose. Aleggiano su di loro come l’aura di un giramento di testa dovuto a una sbronza in corso, ma non ancora giunta al punto di non ritorno. Perciò il peggior trentenne di Pescara non può essere stereotipato da chi non lo conosce, non può essere etichettato.
Lui è un pazzo, ma un matto diverso, del ventunesimo secolo. Non lo riconosci se non lo conosci e non sarai di certo tu a crederti normale o addirittura superiore perché non farai in tempo a dire:
- Questo qui è pazzo!
No. Sarà lui e venire da te mettendoti subito le cose chiaro dicendoti:
- IO SONO PAZZO!
Come mai nessun matto nella storia ha fatto, e come mai nessun pazzo ti ha fatto sentire così stupido, banale e insignificante.
Il peggior trentenne di Pescara non ha dei segni di riconoscimento, non veste in modo univoco, non si comporta sempre allo stesso modo anche se una medesima situazione gli si piazza davanti per cento volte, lui con tutta probabilità adotterà cento comportamenti differenti, ma in nessun caso sarà banale. Veste così come lui vuole, indipendentemente dalla situazione e dall’occasione, lo potrai trovare in camicia o in t-shirt o in costume, semplicemente perché quel giorno la mano dal suo armadio ha estratto quei determinati indumenti.
E’ di Pescara, vive a pieno la sua città, ma soprattutto la ama, senza esprimere il suo amore in una semplice ossessione per la squadra di calcio, della quale comunque ne è in ogni modo sostenitore. Per lui Pescara è il posto più gradevole dove vivere, e quando è costretto a starne lontano per troppo tempo, ove può, esprime il suo orgoglio pescarese diffondendo espressioni come:
“Nuccunucc!”
“Ngulo!!!”!!!!
Il peggior trentenne di Pescara, a discapito di quanto possa far sembrare la sua definizione, non è un delinquente, non è un zozzone. Non ruba, non spaccia, non è un vandalo, non usa alcun tipo di droghe e non farebbe male a una mosca, a patto che non gli si tocchi la sua birra. L’alcool è la sua benzina e senza l’alcool il peggior trentenne di Pescara torna ad essere un comune inetto del 2000, come la maggioranza dei ragazzi della sua età. Non è da considerare un alcolizzato, o perlomeno, non nel senso generale del termine. Lui non va in giro per strada di giorno a chiedere i soldi per bere e non arriverà mai a questo punto perché in tutto quello che fa lui mantiene uno dei suoi principi basilari: Faccio… e poi disfaccio subito tutto, ma quello che disfaccio l’avevo fatto io senza rompere i coglioni a nessuno!
Come i vampiri, principalmente va in giro di notte e si ritira alle prime luci dell’alba.
Come i lupi mannari cambia aspetto, in maniera direttamente proporzionale al numero di birre che si è bevuto.
Come gli alieni, è in mezzo a voi senza che lo sappiate, fin quando non decide di uscire allo scoperto.
Ognuno di loro ha un elemento che lo distingue dagli altri, attraverso cui potrebbe essere considerato un fenomeno da baraccone. C’è chi ha il culo enorme, il pene del quale nessuno è mai riuscito a vedere la fine, il glande più grande della storia, chi ce l’ha lungo e nero, chi è stato l’insegnante di McGyver, le mani più grandi di una pala, chi se corre è più lento di una tartaruga ma in ginocchio è più agile di una gazzella rincorsa da un leone, e via dicendo…
mercoledì 25 agosto 2010
domenica 1 agosto 2010
mercoledì 21 luglio 2010
venerdì 18 giugno 2010
Presenilità
Presenilità è:
- Incontrare un amico ed esordire dicendo: "com'è andato il viaggio di nozze?"
- Incontrare un amico ed esordire dicendo: "come sta tua figlia?"
- Tocco che abbandona lo storico ombrellone 28 (alias 18) per prendere la palma
- Contattare gli amici un mese prima per organizzare una partita a Brutal
- Fare l'amore in macchina perchè ricorda i vecchi tempi giovanili
- Non bere una sera a causa del colesterolo alto
- Prendere una storta alla caviglia ed impiegare tre mesi per tornare a giocare a calcetto
- Guardare indietro in lontananza i tempi dell'Università
- Andare al mare in bici solo perchè è salutare
- Scrivere un libro sulla Massoneria
- Non salire sulla nave di Cascella per festeggiare la promozione del Pescara
- Avere tra i propri idoli Mario Balotelli: nato quando già ti divertivi da solo in camera con piccoli lavori di falegnameria
- Non fare più piccoli lavori di falegnameria
- Far passare 4 mesi dall'ultima volta che si è stati a Serrone
- Essere colui che da buoni consigli ai genitori
- Incontrare un amico ed esordire dicendo: "com'è andato il viaggio di nozze?"
- Incontrare un amico ed esordire dicendo: "come sta tua figlia?"
- Tocco che abbandona lo storico ombrellone 28 (alias 18) per prendere la palma
- Contattare gli amici un mese prima per organizzare una partita a Brutal
- Fare l'amore in macchina perchè ricorda i vecchi tempi giovanili
- Non bere una sera a causa del colesterolo alto
- Prendere una storta alla caviglia ed impiegare tre mesi per tornare a giocare a calcetto
- Guardare indietro in lontananza i tempi dell'Università
- Andare al mare in bici solo perchè è salutare
- Scrivere un libro sulla Massoneria
- Non salire sulla nave di Cascella per festeggiare la promozione del Pescara
- Avere tra i propri idoli Mario Balotelli: nato quando già ti divertivi da solo in camera con piccoli lavori di falegnameria
- Non fare più piccoli lavori di falegnameria
- Far passare 4 mesi dall'ultima volta che si è stati a Serrone
- Essere colui che da buoni consigli ai genitori
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